365 giorni, Libroarbitrio

ALASKA – Elio Germano , Claudio Cupellini

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“Viviamo tutti in un mondo che mette al centro di tutto la felicita’.
Tutti pensiamo che sia uno degli obiettivi principali
e per ottenerla cerchiamo di scavalcare il prossimo.
Ci arricchiamo sempre a danno di qualcun altro
fino a capire che
la vera felicita’
e’ dare qualcosa a qualcun’altra piuttosto che prendere.
Alaska e’ fatto di romanticismo,
slanci e visceri fin dentro la sfera dell’irrazionale.
C’e’ anche qualcosa di epico,
nel senso che e’ anche una favola
con tanto di draghi e cavalieri”

E.G.

365 giorni, Libroarbitrio

Senza nessuna pietà

Ecco vedete, questo è quello che accade realmente nella vita:

C’è l’Uomo Gigante con il cuore della sua stessa stazza, le larghe spalle, con lo sguardo al sole e i piedi che cercano di incamminarlo nel percorso molto spesso intriso d’ostacoli, buio, continuamente  sull’orlo del precipizio ma giusto per quello che sono i suoi valori, i suoi principi.

E fra tutta la gente si distingue che pare una roccia, indistruttibile.

E c’è l’Uomo Piccolo, con il cuore della sua stessa stazza, chiuso nelle spalle, con lo sguardo all’asfalto ad inseguire i suoi piedi che inseguono altri piedi che vanno per tante strade, a volte tortuose certo, ma il più delle volte lisce e comode che si lasciano camminare facili che è un piacere e quasi un peccato cambiare via, e i principi e i valori sono ornamenti come fiocchi natalizi che riponi e ritrovi all’occorrenza.

E fra tutta la gente non lo si vede neanche, mimetizzato meglio di un camaleonte.

E poi la strada converge l’Uomo Gigante a l’Uomo Piccolo.

E qui finisce la storia.

E sì.

Perché quando un uomo come l’Uomo Gigante incontra un uomo come l’Uomo Piccolo, per lui, l’Uomo Gigante, non c’è più scampo.

Nessuna strada è più giusta, né più sbagliata.

Senza nessuna pietà.

L.L.