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Brano poetico musicale .la vita comunque. di Lié Larousse feat. Emilio Stella



https://www.ibs.it/vita-comunque-libro-lie-larousse/e/9788894500912
Mille e un libro Lié Larousse parla di poesia con Marzullo
Scatto in attesa della messa in onda
Rai1 – Mille e un libro
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BELLISSIMA ESPERIENZA “A CASA KOL”, NUOVI PROGETTI IN VISTA…
SEI SENZA SPERANZE? I TUOI SOGNI SONO INCUBI? CI SIAMO QUI NOI PER TE!
Spietate speranze https://www.amazon.it/Spietate-speranze-Gianluca-Pavia/dp/8899815445
Poker d’incubi https://www.amazon.it/Poker-dincubi-DuediRipicca/dp/8893330644
.Lié. https://www.amazon.it/Li%C3%A9-Larousse/dp/8899815429
Gianluca Pavia Lié Larousse DuediRipicca/2dR
PER INFO E APPROFONDIMENTI
WEB: www.libroarbitrio.com
FACEBOOK: Duediripicca , Libroarbitrio
PRESS & COMMUNICATION
MOBILE: 3295689836 / 3391806455
E.MAIL: duediripicca@yahoo.com
I MARTEDI’ FORESTALI
“OCCHIO ALLA NATURA”
Esposizione fotografica e poetica
presso lo spazio Comando Unità Tutela Forestale Ambientale
e Agroalimentare Carabinieri
10 ottobre 2017, ore 18:00
via Antonio Salandra 44, Roma
Il Comando Unità Tutela Forestale Ambientale e Agroalimentare Carabinieri è lieto di presentare il progetto I MARTEDI’ IN NATURA con la collettiva fotografica OCCHIO ALLA NATURA dei fotografi: Gabriele Ferramola, Stefano Rossi e Paolo Lolli, che inaugurerà un ciclo di incontri aperti al pubblico. Ad accompagnare la mostra gli scritti poetici e la presentazione come di seguito degli autori Gianluca Pavia e Lié Larousse / 2dR.
“La fotografia, come la poesia, sono forme d’espressione, e se la fotografia cattura un’emozione, un’idea, o semplicemente un istante fissandolo nello spazio e nel tempo attraverso l’obiettivo dell’artista; lo scriverne, solo per ciò che appare, rischierebbe di suonare didascalico. Noi, ci siamo semplicemente lasciati andare alla bellezza, la forza, la leggerezza, ad ogni emozione emanata da ogni scatto. Un viaggio leggero che valica l’istante, e lo sfondo quanto la cornice.
Così è la natura, istantanea ed eterna; da sempre fonte di vita, e vittima sacrificale dell’uomo. E in questo quasi ossimoro risiede l’importanza, o perfino la necessità, di eventi come quello de “ I Martedì in Natura”: sensibilizzare alla bellezza, quindi al rispetto, all’amore. Lavoro facile anche per la natura, fonte prima d’ispirazione per l’uomo, da sempre: ci viene da pensare alle pitture rupestri, quando la vita era simbiosi completa con la natura, o in secoli più recenti ai mari di Conrad, un notte stellata sopra Van Gogh. Al “Viandante sul mare di nebbia”, di Caspar David, emblematico di quel contatto con qualcosa di più grande, tanto cercato quanto difficile, faticoso nella vita moderna. Ed ecco che l’obbiettivo del fotografo diventa il ponte, un varco spazio temporale, per donarci qualcosa di raro e prezioso; così la nostra scrittura prova a fare lo stesso verso la vita oltre lo scatto, di cui fa parte, e che è parte di lui. E per tutto questo, basta osservare, cauti.
Le poesie sono dipinte a mano su tele di carta di riso con l’uso di smalti all’acqua.
Gianluca Pavia autore di romanzi, racconti e poesie, incastra parole su carta e nella mente del lettore. Vincitore del Premio Racconti nella Rete 2016, e di altri importanti titoli come Bukowski, Holden, Caffè Orchidea, collabora con riviste letterarie, musicisti, registi, e pittori. E’ in tutte le librerie con la sua prima raccolta di poesie SPIETATE SPERANZE edita da Miraggi Edizioni. attualmente impegnato nel live reading tour promozionale del libro POKER D’INCUBI, scritto a quattro mani con l’autrice Lié Larousse, firmato DuediRipicca, edito da Alterego Edizioni.
Lié Larousse nasce in un circo itinerante tra stoffe di taffetà ruvida seta in baco e carta straccia. Non sa che giorno fosse né l’anno né la direzione che prese il treno, forse spinto sulle rotaie dal canto stridulo di ogni palpitante sterzata o forse dalle urla del parto di un’ipotetica madre immaginata sotto ogni forma. Quel che è certo, è che, quell’ammasso di ferro legna e carne in transito era vivo, colmo di saltimbanchi, clown, bestie, lustrini e paillette. Oggi, autrice a quattro mani con lo scrittore Gianluca Pavia del libro POKER D’INCUBI , e singolarmente con la raccolta poetica che porta il suo nome .Lié. Edita da Miraggi edizioni, è nota ai più per il progetto Duediripicca, proprio con Gianluca Pavia, e che non a caso andranno in giro insieme per librerie, club e piccoli teatri.
DuediRipicca/2dR sono Gianluca Pavia e Lié Larousse, autori visionari e sperimentatori di filosofie scomode, liberi dalla scrittura di genere scrivono racconti, romanzi e poesie, a due, e a quattro mani, vincitori del Premio Tell Book Your Story di Dacia Maraini, e di altri importanti titoli singolarmente, creano la prima mostra itinerante di poesia su tela di carta di riso; collaborano con riviste letterarie, pittori, musicisti, e registi. A livello nazionale promuovono ed organizzano eventi artistici culturali. Al momento sono impegnati in tutta Italia come ospiti a festival di cultura e narrativa e in tour con la presentazione dei loro libri Poker d’incubi – Spietate Speranze – e .Lié.
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Dedicata a tutti VOI che avete partecipato alla fantastica SERATA AD ARTE, e a chi ci segue ogni giorno Italia e limitrofe e non è potuto esserci, grazie a Daniele Casolino, Lollo, Matteo Cattani, le T.O.C.Sara Teodori& Clio Corradi, Editorial UM Directory,Giacomo Mondini, Franco Galvano, Gabriele Galloni, Miraggi Edizioni, Alessandro De Vito, Danilo Bultrini, Alter Ego Edizioni. Un particolare ringraziamento va agli straordinari amici diEternalcity Brewing che ci hanno ospitato e abbeverato.
Ovviamente per la prossima restate sintonizzati e ovviamente
intanto DAJE ER GAASSSS!!!!
DuediRipicca – Gianluca Pavia Lié Larousse –
#pokerdincubilivetour #beer #book #art #poetry
#miraggiovunque
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UNA SERATA AD ARTE
Ed è questa sera che tra un boccale di birra e un altro, tra una snocciolata di olive, un panino e un’altra birra ancora, vi presenteremo i nostri nuovi libri Spietate Speranze di Gianluca Pavia e .Lié. di Lié Larousse, l’inarrestabile Poker d’incubi – 2dR, gli Slittamenti di Gabriele Galloni, interpreteremo a grande voce le poesie in romano di Lollo, assisteremo alla performance dell’eclettico Daniele Casolino, passeggeremo lungo ” INTRAPPOLANIMA” viaggio fotografico delle T.O.C. Clio Corradi&Sara Teodori, il tutto accompagnati dalla musica di Matteo Cattani, dalle ore 18:30, al birrificio Eternalcity Brewing in via del Ponte Pisano 84, a più tardi!
Media partner dell’evento Urban Mirrors
DuediRipiccaMiraggi Edizioni Alter Ego Edizioni Fabio Matthew Lanna Danilo BultriniAlessandro De VitoLibroarbitrio Franco Galvano
http://www.miraggiedizioni.it/prodotto/spietate-speranze/
http://www.miraggiedizioni.it/prodotto/lie/
https://www.amazon.it/s/ref=dp_byline_sr_book_1…
POKER D’INCUBI E’ AL SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO DI TORINO UN DOPPIO APPUNTAMENTO CON GIANLUCA PAVIA & LIE’ LAROUSSE
DUEDIRIPICCA
POKER D’INCUBI LIVE
BUIO/H.P.LOVECRAFT e altri orrori contemporanei
E a BUIO con H.P.LOVECRAFT e altri orrori contemporanei non potevamo mancare noi con il nostro POKER D’INCUBI LIVE tra VISUAL ART, CINEMA, CONCERTI, LIBRERIA HORROR e tanto altro e tanti altri artisti
Ci vediamo sabato 6 maggio dalle 16 alle 24 al Defrag!
DuediRipicca
#pokerdincubilivebuiohplovecraft
Con Simone Fedele, Matteo Cattani, Pierluigi Manieri e tanti altri
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POKER D’INCUBI/2dR – HUGO PRATT/FlavioSolo
E allora GRAZIE A TUTTI VOI!
A meno di pochi mesi dall’uscita di POKER D’INCUBI
stiamo andando in PRIMA RISTAMPA!
E allora CONTINUATE A LEGGERCI sulle vostre nuove copie, continuate a seguirci su carta e web, ma soprattutto continuate a seguire ogni vostro santissimo incubo! E se ancora vi manca la carta giusta:
https://www.amazon.it/PokerdincubiDuediRipicca/dp/8893330644
Omaggio di Flavio Solo al Hugo Pratt _ Ostia 2015 _
insta@flaviosolo
www.facebook.com/h4solo
Fotografie di Gabriele Ferramola
www.gabrieleferramola.it
www.libroarbitrio.com
Gianluca Pavia e Lié Larousse
DuediRipicca
#pokerdincubi
#SOLO
— Alter Ego Edizioni —

POKER D’INCUBI è in libreria!
Fino a tentare inutilmente di svegliarsi.
Ma se siete indaffarati, o pigri o semplicemente amanti del web potete anche ordinarlo ed acquistarlo on line
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PEOPLE AND THING
DAVIDE COCOZZA – LUIGI ZINO
GALLERIA “CESARE MANZO”
Illustrazioni “I Profili” e nuove opere di Susana Ljuljanovic
Ospiti gli autori DuediRipicca – Gianluca Pavia e Lié Larousse – per la presentazione del libro POKER D’INCUBI
Non sappiamo se ci sono forme di vita intelligenti nello spazio, di sicuro non ce ne sono nei nostri quartieri, specialmente il fine settimana, di certo però c’è vita nelle opere di Davide Cocozza. Vita che esplode nel colore, nel tratto e nell’ispirazione priva di regole che ha nello sceglierlo, capirlo ed usarlo per condurci attraverso il dipinto all’animo umano e alla scoperta delle sue emozioni, delle contraddizioni e dei sentimenti che si celano al suo interno, rabbia e odio che si contrappongono a gioia e amore, energie queste che animano il corpo umano e lo fanno vivere, per tanto nelle opere di Cocozza non c’è quindi solo un’azione stilisticamente riprodotta, di uno o più personaggi, non c’è solo lo sfidarsi a singolar tenzone, o il mero concedersi ai piaceri, ad emanare tutta questa energia, la vita è un’esplosione di colori che rimboccano i movimenti stessi della mano dell’artista mentre si concede alla sua arte fuori dallo spazio e dal tempo, ed è come se Egli stesso si applicasse alla sua pittura divenendone un tutt’uno, amalgamandosi alla carta e al colore, così per noi osservatori è come vedere attraverso il filtro di un visore notturno, che non rileva solo il semplice colore traducibile in energia misurata in Joule, ma la policromia di gioia, odio, passione, frustrazione e desiderio, tutto ciò che definiamo positivo e negativo si colora vibrando sotto pelle.
Tuttavia se le opere di Davide Cocozza rappresentano l’umanità, le opere pittoriche di Luigi Zino parlano della sua “artefattura”. Zino attraverso le sue icone, accuratamente scelte a rappresentare la società odierna, inscena le movenze dell’uomo come caricatura di vita, l’imposizione della gioia contrapposta invece alla sua vera necessità, e lo fa con la messa in opera di materiali d’uso comune, come un coerente ed umile artigiano a servizio dell’arte: scotch colorati, nastro adesivo e mattoncini Lego con essi riproduce un’associazione libera di idee, un richiamo sincero all’infanzia e al gioco come necessità esistenziale, ma non parliamo del vano divertimento, che invece si cela proprio dentro le icone trash con cui siamo obbligati troppo spesso a confrontarci, ma ad una ricerca costante e costruttiva di ciò che ci rende felici, una ricerca semplice ed innocente, proprio come quella che vediamo negli occhi curiosi e sorpresi dei bambini.
E tra il concetto filosofico dell’uomo al centro di un universo colorato da sfumature di sentimenti di Davide Cocozza, e l’artefattura che poi crea per immettersi ed imporsi nella pratica libera del vivere di Luigi Zino, ci sono i gesti semplici del quotidiano narrati dalle illustrazioni di Susana Ljuljanovic. L’artista con le sue opere rappresenta attimi di vita quotidiana molto spesso sottovalutati, ma estremamente necessari. Si va dal guardarsi riflessi, e quindi specchiare il proprio Io, illustrato in profili che riconducono al ritratto, al primario bisogno di sottolineare l’ambientazione in cui si svolge l’azione del quotidiano dei personaggi, gli oggetti che non solo ci circondano, ma che dicono chi siamo in questo momento storico della nostra vita. Così attraverso le opere della Ljuljanovic osserviamo noi stessi nel concederci un momento di relax, ed eccoci distesi su un divano, con il cellulare in una mano e con l’altra ad accarezzare il cane, oppure semplicemente assopiti e pensierosi, occhi aperti sul mondo, la sua gente e ogni nostro sogno da lambire e magari ancora da vivere.
Gianluca Pavia – Davide Cocozza – Lié Larousse – Luigi Zino
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Al MArteLive
DuediRipicca (Gianluca Pavia – Lié Larousse), autori visionari e sperimentatori di filosofie scomode, liberi dalla scrittura di genere scrivono racconti, romanzi e poesie, a due e a quattro mani. Con poesia visiva dipinta su carta di riso in esposizione saranno presenti per l’anteprima dell’uscita di “Poker d’incubi”, edito da Alter Ego Edizioni, prefazione di Paolo Di Paolo, il 6 dicembre dalle 20:30 al MArteLive con Nobraino, Orchestraccia, Lercio, Spinoza.it & more
Vi aspettiamo!
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COOL – DOG BYRON
C’è questo gruppo
Dog Byron
ecco come si chiama
sale sul palco mentre stai buttando giù il secondo drink,
e pensi te ne servirà un terzo.
L’ennesima band che se non conosci,
un motivo ci sarà.
Già, tu e le tue certezze di sabbia.
Attacca la musica e,
beh, è una scossa elettrica
che spazza via ogni certezza,
un cazzutissimo tsunami elettrico,
dal cervelletto alla punta dei piedi
e prendono a muoversi da soli,
come il resto del corpo,
del resto.
E il frontman,
all’anagrafe Max Trani, uh uh!
una voce calda, ruvida, ipnotica,
da angelo caduto e incazzato
con ali di piume imbrattate di sangue e ruggine,
gioia,
vita,
malinconia e poi
BOOM
e una cascata antigravitazionale
dal profondo t’investe in pieno,
un gancio in controtempo in pieno plesso solare.
Conor McGregor levati di mezzo, questi,
sono pesi massimi.
Quindi, se non avete meglio da fare sabato 26 novembre,
che so, tipo salvare il mondo,
o uno speed date con Brad o Angelina,
ci trovate in prima fila al Black Market, zona San Lorenzo, Roma,
dalle 21:30 a spararci musica come si deve,
incredibile a dirsi: italiana, romana, locale.
Ehi, sveglia, siamo qui accanto a te
e faremo un bel po’ di casino.
E se passate, offrite voi il primo giro
che stiamo alla canna del gas.
Sempre che non ce lo stacchino prima, il gas.
ROCK YOUR LIFE, BEFORE LIFE
BREAKS YOU
articolo di Gianluca Pavia DuediRipicca
Dog Byron (live) Blackmarket San Lorenzo
Cool – Dog Byron
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“Spiralogrammi” Iunio Marcello Clementi – Recensione DuediRipicca –
Post
Aveva un occhio finto
Aveva un occhio finto da cui guardare
terminali sinaptici e sensori pressotermici
per estendere i sensi e andare oltre.
Nanotubi neuronali e onde interne sonore
unità euristiche di base in continuo apprendimento
computer biologici con filamenti mutati di DNA.
Era capace di elaborare sequenze aritmetiche infinite
ma a causa di un buco nero emozionale
della mancanza di ossigeno nelle proprie passioni
fu l’ultima vittima delle sue sinapsi impazzite.
La poesia di Iunio Marcello Clementi è una freccia che scarna l’umana coscienza.
La realtà si dimena, si scontra con il suo sogno ad occhi aperti, la sempre più invadente tecnologia s’imbatte nell’umanità che diventa nei versi dell’autore
semi-robotica, quasi automatizzata in una scelta lessicale che rispecchia lo sconvolgimento ambientale di quest’epoca, il furioso ed inarrestabile passaggio dall’analogico al digitale, l’innata fiducia dell’autore nella capacità dell’uomo di riappropriarsi della sua umanità. Ciononostante risuonano flebili echi di distacco dall’umano che pur rimane il soggetto da osservare, quasi fosse lo studio antropologico, la ricerca che giunge a termine solo nello scoprire la verità dell’animo, l’altruismo, la libertà che non stiamo più vivendo o che forse abbiamo già perso?
Copertina illustrata dall’artista Cristiano Quagliozzi per la collana di poesie
“In bilico sui versi” edita da Edizioni Progetto Cultura a cura di Marco Limiti.
Se volete sapere di più su l’autore vi invitiamo a visitare la sua pagina web
http://poesiefantascienza.altervista.org/index.html
inoltre potete acquistare la vostra copia della raccolta di poesie
“Spiralogrammi” di Iunio Marcello Celmenti
cliccando il link sottostante
http://www.ibs.it/code/9788860928108/clementi-iunio-marcello/spiralogrammi.html
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MOBYLITIAMOCI
La deriva culla
onda su onda
plano
in quest’immenso
mare
di sogni, speranza
e morte
brandita da chi
non accetta la mia libertà
e mi vuole come lui
mi vuole
duole solo l’idea
d’essere spento
senza più colore
come l’amo, la rete
l’arpione
eppure amo
quest’immenso verde
è casa mia
e allora, preda in fuga
cavalcherò l’onda
la radiazione, la particella
sulla frequenza più sintonica
al battito d’ali
di cuore
di pinna
e il povero Achab
potrà solo fissare
distante, distorto
la mia danza
e rodersi la gamba.
Gianluca Pavia – DuediRipicca
Scritto da Gianluca Pavia – DuediRipicca per Marco Tarascio in arte ”MOBY DICK”, in fotografia “Sirena” uno dei suoi onirici dipinti dove con il nostro sguardo possiamo già toccare quello che è il contatto estremamente profondo dell’artista con la natura, e la sensibilità che ne scaturisce profonda e smisurata. MOBY DICK artista e street artist di riferimento del Pop Surrealismo di matrice made in Italy, convinto animalista e difensore dell’ambiente, trasmette il suo pensiero attraverso la realizzazione delle sue opere utilizzando immagini di animali, in particolare le balene e i cetacei, inserendoli in contesti quasi fiabeschi.
http://www.mobydickart.com/index.html
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L’arte delle parole e dei colori si incontrano e si mescolano in questa nuova nostra pagina! Un grazie speciale va all’artista Nìel per averci rappresentati con questa sua illustrazione, e un grazie a tutti voi che avete già iniziato a leggerci, a seguirci e a farvi ispirare da noi.
Per tutti gli artisti e non, che desiderano condividere la propria arte con noi, promuovere eventi, performance letterarie e pittoriche potete scriverci a: duediripicca@yahoo.com
Ricordate “un attimo di esitazione e perdi
l’occasione, l’equilibrio, la strada…”
2dR (Lié Larousse – Gianluca Pavia)
Leggeteci ed iscrivetevi qui:
https://www.facebook.com/2dRipicca/?fref=ts
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Esistere è creare – Lié Larousse per Existence
– Nove –
Adrenalina Art Project – Jesus 3.0
Existence nasce per dar vita alla scultura poetica della meccanica della creazione ed organolettica quasi chirurgica perfetta visione dell’artista Nove in Cristo. Fattezze efebiche, alambicchi e arterie dettagliano il plasmare questa visone onirica aldilà della religione cristiana a noi imposta, ma come rappresentanza del’Io creatore né uomo né donna ma entrambi.
.e vediamo
attraverso questa scultura
il richiamo
alla terra con le sue radici,
tocchiamo
il tronco in quanto esistenza,
la tangibilità
del volto in quanto l’esserci,
la corona di spine in quanto sofferenza
dialogando assieme all’artista
per affrontare il lungo discorso sul pensiero che
“esistere è creare”.
Lié Larousse
per Existence – Nove – Adrenalina Premio arte contemporanea – 2016, Modellazione e assemblamento di vari materiali lignei ( Castagno, Vite, Faggio ), resine, cera, 35cm x 150cm x 60cm
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… CHE BRILLA SU MONDI SPENTI
Eclettico
il fare artistico
liquido colore
avvolgendosi implode
collisioni pitturano
l’amor del vuoto
che brilla
su mondi spenti
spinti
oltre il limite
l’invisibile
si fa palpabile,
papabile
di mille sfumature
dal buio alla luce
alfa, omega
e noi nel mezzo
a bluffare con la luna
cullati dalle onde
ad un soffio di cielo
DuediRipicca
Poesia scritta da DuediRipicca
per Salvatore Graf e la sua opera pittorica “Foschia“
in mostra dal 17 Maggio
Vernissage ore 19:30
Fonoteca
Via Morghen 31/c
Napoli
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Le scrittrici : Ilaria Palomba, Olivia Balzar, Flavia Ganzenua,Giorgia Mastropasqua, e le disegnatrici: Raven Trieb, SurreAlix Voyage En Caravane, Eleonora Helbones saranno presenti questa sera al The Public House in Via Delle tre Cannelle, 8, Roma, dalle ore 19:30 per parlare ancora dell’uscita in libreria dell’antologia Streghe Post Moderne edito per Alter Ego Edizioni, leggere alcuni passaggi dei racconti narrati, ed esporre al pubblico i disegni che hanno dato vita ai personaggi della storia.
Presentatrice dalle serata la scrittrice Marilena Votta.
Dj Set Dj Triskell aka Mikfrik
Un ringraziamento speciale a Benjamin, cui vero nome è Jonathan( ma non per me ), e a Flavio, coraggiosi proprietari del The Public House, per aver scelto di ospitarci e farci divertire.
L’antologia, le stampe delle illustratrici saranno acquistabili durante il corso dell’evento.
Ingresso libero
Vi aspettiamo
Lié Larousse
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“Streghe Post Moderne“
Alter Ego Edizioni
è in libreria!
Si narra di racconti surreali , di tempi altri, mondi alterni e paralleli di vite,
concepiti dalle menti di cinque scrittrici, resi visibili dalle illustrazioni di cinque disegnatrici.
Le scrittrici:
Ilaria Palomba, Olivia Balzar, Lié Larousse, Flavia Ganzenua,Giorgia Mastropasqua
Le disegnatrici:
Raven Trieb, SurreAlix Voyage En Caravane, Eleonora Helbones, Katia di Stefano, Natascia Raffio
Un mio Grazie speciale va all’editore Danilo Bultrini
e alla scrittrice Ilaria Palomba per aver creduto e credere nelle mie doti scritturali!
Colgo l’occasione
miei Followers da tutto il mondo
per invitarvi alla prima delle numerose presentazioni che avrà luogo a Roma
sabato 12 marzo
ore 19:30
al Baràbook
via dei Piceni, 23
zona San Lorenzo
Vi aspetto!
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Per chi ancora ama i libri cartacei:
le mie antologie le potete acquistare o ordinare presso la libreria
Mondadori Point
Via Adolfo Gandiglio, 121 – Roma
Tel.0664494218
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LAC68
Burbero irruento smemorato, visionario costruttore d’immagini, la prima è una mano di vernice apparentemente casuale, la seconda è la nascita della forma vera e propria, estremamente semplice profondamente complessa, come la vita la sua arte pittorica dà corpo alla realtà contrastante, assuefatta al sociale, con giochi di colori, picchi vertiginosi di figure onniscienti venute dal passato, assenze costanti, che getta sulla tela per appropriarsene una volta per tutte, così scorci urbani si amalgamano alle presenze umane, ed è costante la contraddizione tra l’immaginario intimo nel contesto collettivo e i concetti di percezione del fantastico, da questo scontro riproduce il quotidiano disinformandone la funzione del suo fare artistico spostando lo sguardo dello spettatore da uno scenario di pura fantasia a quello oggettivo e rappresentativo di attimi di vita vera. Elaborando il suo punto di vista sui nuovi modelli sociali di identità sessuale, in quest’era di eloquente eroticità, LAC68 va alla tentata ricerca di un’interpretazione nuova dell’esistenza.
L’artista, a mano libera, a libero pensiero, senza regole, senza la pretesa d’esser compreso impasta la sua opera, che sia pittorica, che sia scultorea, col solo ed unico desiderio di creare ovunque e dappertutto sé, portandosi alla conoscenza di sé, così da essere per primo lettore del racconto della sua vita.
Le immagini qui pubblicate le potete ritrovare dipinte sui muri della stazione Nomentana a Roma per il progetto “Arte in stazione, città a colori” delle Ferrovie dello Stato, incontro d’arte tra poesia e pittura: “La Sineretta” di Lié Larousse e un estratto di versi estrapolato da “Albe lisergiche” di Gianluca Pavia,
per il murales di LAC68.
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ROVESCIO Street Fest – Estate Urbana – Street Art Poetry Music
ROVESCIO Street Fest
04.07.2015
Estate Urbana
Scoprire. Appassionare. Sperimentare. Approfondire.
La street art tra Garbatella, Ostiense e Testaccio
Perché la metafisica dello scorrere del tempo nelle mani della Street art cessa di seguire le regole della storiografia attraverso i colori che intarsia nella creazione di forme e ferme immagini, così la Street poetry col potere trasfigurante della parola trascina quest’opera monumentale in un eterno presente con l’incontro poetico ritrattistico del linguaggio evocativo, di storie e personaggi, dando voce ai Murales in un’atmosfera sospesa tra il reale complesso delle relazioni umane e le ipocrisie della vita quotidiana, il tutto perché nulla svanisca nel domani.
L.L.
Nell’ambito dell’ESTATE ROMANA 2015, Rovescio propone la manifestazione Estate Urbana, un’occasione di approfondimento sulle arti urbane della capitale che si protrarrà per tutto luglio e i primi giorni di agosto. 5 domeniche, 5 tour speciali, 5 momenti in cui le guide esperte dell’associazione accompagneranno curiosi e appassionati tra le opere di street art di Garbatella, Ostiense e Testaccio. Ad aprire la rassegna la giornata evento del ROVESCIO Street Fest, un viaggio originale tra le diverse declinazioni dell’arte di strada: musica, street art, recitazione e poesia. Saranno presenti in questa occasione artisti affermati ed emergenti tra cui la brass band dei Pink Puffers e gli street artist Diamond e Solo. Inserita nella programmazione dell’ESTATE ROMANA 2015, la manifestazione Estate Urbana è realizzata con il sostegno di Roma Capitale in collaborazione con la Siae.
L’iniziativa avrà inizio con la giornata evento ROVESCIO Street Fest il giorno 4 luglio 2015 e continuerà nelle settimane successive con degli street art tour speciali dell’Estate Urbana previsti per le domeniche dal 5 luglio al 2 agosto 2015.
ROVESCIO Street Fest
Per lo Street Fest di apertura che si svolgerà il 4 luglio 2015, Rovescio ha ideato un’originale parata gratuita che coinvolgerà alcune delle aree più prolifiche e ancora poco valorizzate in ambito di street art. Appuntamento alle 16:30 nel parcheggio nei pressi della stazione metro Garbatella che costeggia il ponte Settimia Spizzichino: il corteo si snoderà attraverso le strade del quartiere post-industriale Ostiense fino al raggiungimento del rione Testaccio, presso la CAE – Città dell’Altra Economia, per dare ai partecipanti la possibilità, durante il percorso, di ammirare e stabilire un primo contatto diretto con la street art.
L’insolita passeggiata sarà accompagnata da guide d’eccezione, i giovani performer del Duodepassaggio, che suggeriranno un’interpretazione unica di alcune delle opere incontrate nell’itinerario: tramite lo spettacolo della recitazione di alcuni pezzi di street poetry sarà possibile apprezzare con occhi diversi la ricchezza dell’arte urbana capitolina. I versi sono stati scritti appositamente dai poeti Gianluca Pavia, Lollo, Loris Giorgi e il giovane Flavio Mattei.
In testa al corteo i Pink Puffers, una banda itinerante di ottoni, saranno protagonisti musicali in alcuni dei tratti del percorso. Questa street band, composta da giovani artisti romani, renderà il corteo una vera e propria parata, capace di richiamare l’attenzione dei passanti e riempire di colori sinfonici anche i momenti di passaggio tra un’opera e l’altra.
La parata si concluderà all’interno del complesso della Città dell’Altra Economia di Testaccio, in cui avrà luogo la parte dell’evento dedicata alla scoperta del processo di realizzazione di un’opera e alla sperimentazione in prima persona. Per questo saranno allestiti diverse tipologie di spazi, riservati a distinte attività. In una di queste zone si affiancheranno alcuni artisti impegnati in una performance di live painting ciascuno su un’istallazione dedicata. Protagonisti di questo momento saranno gli street artist Diamond e Solo. Un altro spazio, invece, sarà destinato a un laboratorio per il pubblico che, guidato da un esperto, il pittore Alessandro Calizza, potrà sperimentare i materiali e le tecniche propri della street art.
http://www.rovescio.org
Percorsi contemporanei
Forme d’arte nuove ed originali a Roma
Street Art Tour
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“UNO” di Lié Larousse
Cammino a passo svelto, vestito in borghese, stretto nelle spalle con il volto ritto sulla strada e le mani al sicuro nelle tasche dei jeans. Scosto il corpo di traverso avendo cura di non farmi toccare dai passanti che affollano la piazza alle prime ore della sera. Destra, seduta al bar la donna con il vestito celeste a fiori lascia il tavolino tondo scostando goffa la sedia incurante della presenza del cameriere col vassoio in precario equilibrio dietro le sue spalle facendolo ruzzolare a terra. Sinistra, la mano furba di un bambino trafuga svelta da vasi blu due traboccanti sbiadite arance accatastate in un’acerba piramide che crolla l’attimo dopo esser stata derubata del suo equilibrio. Davanti ai miei occhi le porte della chiesa di Santa Maria in Trastevere s’aprono maestose a far entrare la bara di un cristiano seguito da una manciata di parenti, cuscini di rose, gigli e condensa che sale dal nero sampietrino arso dal petrolio infiammato dal mangiafuoco teatrante. Le campane invitano i commensali d’ostia alla solenne messa. L’orologio sottostante il campanile picchetta le 18:00. Tutto è così come deve essere. Ogni atto combacia così come l’ho già osservato nella mia visione, e la prima goccia di pioggia acida cade sul mio labbro, e subito le nuvole rovesciano l’acquazzone sopra la mia testa mettendo in fuga le mamme con i passeggini che mi sfrecciano di fianco che quasi scivolo.
– Perfetto, bisbiglio. Freme sotto il mio naso il puzzo di panni stesi e d’umida carne di pesce espandendosi nello stretto vicolo che ho appena imboccato. Inspiro profondamente e il primo dei brividi mi percuote. Svolto l’angolo. Venditori ambulanti in balia del mal tempo coprono le loro chincaglierie con lenzuoli bianchi tristi in volto. Il papà con la camicia a quadri s’affretta a far rientrare la piccola figlia in casa, snoda un braccio di corda dal ramo dell’albero che sosteneva insù il sellino abbandonandolo al suo dondolio floscio e obliquo. L’odore dolciastro della corda bagnata insinua le mie narici e il secondo brivido mi contorce il petto. I due soldati in un via vai sul posto parlottano se rientrare o meno al coperto, loro di fronte, il pittore col cappello viola e il papillon turchese è seduto a dipingere su fogli rettangolari mentre la pioggia ne bagna gli angoli, incurante delle bizzarrie del tempo nel mese di luglio. La scalinata è alle sue spalle. Alzo di poco lo sguardo, leggo la scritta Trastevere Noir Festival sventolare su di un nastro di raso. Avanzo lento verso di lui. L’assenza di persone in coda sugli scalini e lungo le vie che sfociano nella piazza allargano lo spazio circostante, il nero dei sampietrini s’addensa, le fessure che ne delineano il perimetro si dilatano, acqua e terra si plasmano in una pellicola vischiosa e molle. Inspiro profondamente l’odore crudo delle pietre fradice. Tutto attorno m’appare oscura piuma di corvo, la mia vista è nera. Il brivido ora è un impulso costante d’elettricità. Tiro fuori una mano dalla tasca, afferro la ringhiera della scalinata per sorreggermi. Tiro fuori l’altra e con uno schiaffo mi premo l’indice e il medio contro la tempia. Il tormento mi soffoca, penetra nelle narici, scivola nella trachea, affoga nei polmoni. Chiudo gli occhi camminando nella mia visione. Inspiro profondamente odore di ruggine e ferro e bianco. Finalmente quel bianco e le luci dei lampioni in contrasto con il crepuscolo della sera illuminano i volti delle persone che ovunque parlano, sorridono, scendono dalla scalinata, in gruppi di cinque e di tre. Alcuni sono già amici, altri lo sono appena diventati. Solo lei è Uno. Solo lei è sola e già ai piedi della scalinata. E’ di spalle, la osservo. Eccola, la visione con la quale mi sono svegliato, che inseguo da tutto il giorno, che esamino e rileggo e incontro nella mia mente e di nuovo ora. Mi vedo sussurrarle – Oggi tu sei il mio Uno.
Questo è solo l’incipit del mio racconto “Uno”, pubblicato nell’Antologia Bukowski Inediti di ordinaria follia, e se il vostro desiderio è quello di continuare nella sua lettura allora potete farlo acquistandolo cartaceo o anche nella versione e-book al sito:
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Ringrazio col mio sorriso più sorrisevole e con tanto di cuore ora qui nella mia mano, in ordine non alfabetico, lo scrittore Gianluca Pavia per i consigli, le aggiunte, le correzioni, e l’infinitesimale pazienza con le colorate ansie scritturali della sottoscritta me Lié battezzata nelle acque marine toscane col sassodelfino e le conchiglie colore dei miei capelli; gli insegnanti- editor- Prof- e tanto altro ancora Enrico Valenzi e Paolo Restuccia che fin da quel fatidico dì che mi sono presentata alla loro Scuola di Scrittura Omero col mio Circo e le bestie feroci mi hanno tenuta con loro aiutandomi a gestire zanne e zampe tra la mancanza di senso, virgole e punti, e che sono pure nel racconto, Enrico e Paolo intendo, non il senso le virgole e i punti, e a tal proposito ci tengo ad enunciarvi che “Uno” è nostro figlio! Ma voi lo sapevate già, perché concepito e nato durante il Festival del Noir nella pausa dei quindici minuti d’estro…; gli scrittori FedericaFioreFiorenza, Deepetta, Debby, Antonio ed Andy che fanno i vaghi in classe quando parlo e non si capisce nulla di ciò che dico ma loro mi sorridono comprensivi ed io sono tanto felice!
Grazie ai folli Bukowskiani e alla Giovane Holden Edizioni, soprattutto all’organizzatore Marco Pelagi, al direttore editoriale Miranda Biondi e alla traduttrice letteraria ufficiale di Bukowski Simona Viciani Campani
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A TUTTI VOI FOLLOWERS CHE SOSTENETE ME E QUESTO BLOG SQUINTERNATO
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Prefazione racconto: MA LE FORMICHE SI DECOMPONGONO
Ma le formiche si decompongono? Ad una domanda consegue sempre una risposta? È il pensiero che assilla la mente del giovane protagonista di questo racconto. La vita percorsa a ritroso nella memoria, percorsa col fiato che annaspa nel gozzo diretto a cercare risposte, percorsa da una memoria che non lascia spazio al dimenticarsi l’istante fondamentale dell’accaduto, e quella domanda, che si riaffaccia nella sua mente sempre, fino a quando il tempo che in passato si è rovesciato perdendosi tornerà oggi, pertanto, riavvolgendosi donerò la pace in una risposta?
Un percorso verso un’unica vana direzione forse, o forse no, tuttavia, ora, noi lettori ci stiamo ponendo un’infinità di domande, a noi stessi, agli altri, dando per scontato di avere tutto il tempo del ticchettio d’orologio dalla nostra parte, eppure ora vi starete domandando perché non si dovrebbe far in tempo a porgere una domanda e a rispondere? Perché dovrebbe esserci qualcosa che lo impedisce? Perché? Perché?Domanda! Domanda! Domanda quanti perché attendono ancora una risposta e quante risposte attendono di essere domandate.
Ed ecco a voi un altro interrogativo con un’unica sicura risposta: Silenzio.
L’autrice: Lié Larousse
Lié Larousse nasce in un circo itinerante tra stoffe di taffetà ruvida, seta in baco e
carta straccia. Non sa che giorno fosse né l’anno né la direzione che prese il treno,
forse spinto sulle rotaie dal canto stridulo di ogni palpitante sterzata o forse dalle urla
del parto di un’ipotetica madre immaginata sotto ogni forma.
Quel che è certo, è che, quell’ammasso di ferro legna e carne in transito era vivo, colmo di saltimbanchi, clown, povere bestie, lustrini e paillette.
– Lié faceva caldo, quello, si me lo ricordo, ma fuori di qui cara, un freddo, quello
anche mi ricordo, e poi non insistere con me chiedi a Mr Freak ti saprà dire di più- .
Mr Freak, alto l’inimmaginabile, appena la vedeva sbucare dal nulla la spostava di lato col bastone argenteo mal fermo farfugliando -fsthgrfth- , linguaggio a lei incomprensibile.
Lié continuò a chiedere.
Chiese a tutti, ai giocolieri con le clave, al mangia fuoco Evviva con la tutina gialla aderente, alla signorina Edena la donna più bella dell’universo con tre capezzoli, al triste Robert col trucco sempre al contrario e il diario nascosto che solo lei sapeva dove trovare. Nebbia. Ombre. Nulla. Ogni risposta era una chiusura di porte senza maniglie, inerme ad ogni ingresso riappariva lui, fermo ad attenderla, sempre, l’incomprensibile Mr Freak.
Così oggi, ad un età inconsapevole, con i capelli spagliati di un colore incolore, mi presento a voi, Lié Larousse, raccontando storie di vita, studio del mondo com’era in astratte forme come sarà, qui, dietro le quinte di un palcoscenico fluttuante, attraverso le mie parole vi farò leggere l’idillio della vita degli esseri quali siamo dove conduce, col mio unico ricordo. Vero.
Solo mio, che d’improvviso di giorno o in sogno m’appare, col profumo caldo di neve silenziosa e sorso salino di maree notturne.
Il tempo scorre dimenticando le mie conoscenze.
Pertanto scrivo nel mio blog www.libroarbitrio.com cosa mi sono persa, cosa credo di essermi persa nei meandri del dimenticatoio mentale, tra inconscio e incomprensioni vissute nell’indolente età dell’adolescenza, vivendo con l’infantile ricordo del profumo odoroso di carta calda appena impaginata dei nuovi libri , con quello ispido e pungente acre della carta mangiucchiata dei libri ormai vecchi e maltrattati.
Così nasce Libroarbitrio 365, numeri che rappresentano giorni che passano nel fuggire del tempo attraverso il mio sfogliare, un conto alla rovescia, il tempo in cui studierò, d’accapo o da coda, lo studio della storia della letteratura, dei personaggi che l’hanno resa interessante e feconda, perché il patrimonio della cultura scritta è già nostra ma molto spesso me ne dimentico, è nella nostra memoria, nei nostri racconti, nelle favole e nelle poesie.
Viaggio di una bambina Astronauta è la prima raccolta di poetici scritti di romanticherie.
lielarousse@yahoo.it
Sito web di Lié Larousse: https://libroarbitrio.wordpress.com
Scritto da NAVA Design – Ufficio Marketing
&
Presentazione del libro
“Io sono un’opera d’arte”
di Ilaria Palomba,
a cura di Giorgio Patrizi
CAFFE’ LETTERARIO – VIA OSTIENSE 83 – ROMA
Oggi dalle ore 18 presso il Caffé Letterario Ostiense, a Roma, si terrà l’evento “Nella mia ferita sgorga il tuo sangue”, ideato dall’artista Marco Fioramanti e dalla scrittrice Ilaria Palomba. Si esibiranno scrittori e performer del panorama underground e mainstream internazionale e verrà inoltre presentato il saggio sulla performance-body-art, “Io sono un’opera d’arte”, di Ilaria Palomba, con interventi critici di Vitaldo Conte e Giorgio Patrizi, autore della prefazione del libro stesso.
Ferita è qui inteso nella sua più larga accezione, non presenta un valore prettamente fisico.
Ferita è il luogo più profondo del corpo sociale in cui si formano le difese ma anche le fragilità umane.
È un concetto fondamentale comune a tutte le arti performative, che si tratti di ferita fisica, lacerazione della carne o ferita dell’anima, messa in scena di un disagio personale o sociale, è un rito di passaggio.
Un cammino iniziatico che si struttura mediante un gioco sacro, un mettere in gioco se stessi, il proprio corpo, la propria fragilità.
Gli spettacoli dei piccoli corpi rimandano al grande corpo che è la società.
L’immedesimazione nel rituale iniziatico delle arti performative conduce lo spettatore a superare se stesso e riconoscersi parte integrante dello spettacolo, a guardarsi dentro e riconsiderare le proprie ferite, il proprio posto nel mondo.
La possibilità di interconnettere tra loro le ferite dell’arte apporta a questo concetto il valore aggiunto della condivisione, “compassione”, nell’accezione latina di “cum-patior”, ovvero sento-insieme.
Perciò “Nella mia ferita sgorga il tuo sangue”
è in realtà quello spazio dell’arte pura che trasforma il dolore in bellezza
e conduce in tal modo a un’estatica liberazione,
sublimando i propri vissuti in scritti, dipinti, fotografie, sculture, performance, body-art, musica elettronica.
Introduzione e lettura di Vitaldo Conte
Reading in scena :
IlSette Marco Settembre
Daniele Casolino
Fausto Rampazzo
Paolo Battista
Luigi Annibaldi
Lié Larousse
Olivia Balzar
Flavia Ganzenua
Giorgia Mastropasqua
Dj set Kilfa
Presentazione del libro “Io sono un’opera d’arte”, introduce Giorgio Patrizi, legge Ilaria Palomba
Performance:
Proiezione di video su Kyrahm Julius Kaiser
Installazione di Cristiano Quagliozzi e Damiana Ardito
Installazione di Sylvia Di Ianni
Francesca Romana Nascè e Claudia Papini
Marked Melody
Cherie-roi ed Helena Velena
Marco Fioramanti e Inanna Trillis
Saranno esposte opere di:
Marco Fioramanti, Silvia Faieta, Cristiano Quagliozzi, Madame Decadent, Marco Casolino, Sylvia Di Ianni, Alix Rodriguez, Paolo Battista, Sara Rotondi, Silvia Valeri, Laura Paccione, Davide Bernardini, Fausto Rampazzo, Pietro Guglielmino, Edoardo Iosimi, Ester Ciammetti, Ruben Martinez.
Dj set Kilfa
Per maggiori informazioni:
Ilaria Palomba – palombailaria@gmail.com
Marco Fioramanti – mfioramanti@gmail.com
Olivia Balzar – o.balzar@gmail.com
Giorgio Patrizi – patrizi.gg@gmail.com
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Alessandro Crapanzano e il dialogo tra le materie
Titolo dell’opera, Sangue fluido (versione scura)
serie Nudo Dentro
Senza ora, né luogo né giorno prestabilito, che ci sia una giornata di sole ma non troppo d’abbagliarti col suo calore, né troppo fredda da far asciugare velocemente il cuore dell’umano passante sotto il suo studio, così ha inizio il percorso, la ricerca dell’opera fotografica del Loverista Alessandro Crapanzano.
Egli affonda le sue radici nell’analisi della gomma bricomata e nella sua straordinaria applicazione generata da mega-negativi a contatto, pennelli, acqua e colori, e dalla continua ricerca della materia prima il “legno”, che sia di pioppo o di abete, è come un pittore dinnanzi la sua tela, Crapanzano ammira la sua fotografia attendendo che la luce gli si palesi nell’attimo giusto, così in quel limbo, dove Alessandro solo sa lavorare, stampa la sua fotografia su un ceppo ben levigato cogliendo per Lei il giusto dono di colore. Un tocco, un gesto impalpabile, di questo andare l’abilità straordinaria dell’artista riversa nella sua arte tutta la sua passione, tutta la conoscenza acquisita in anni di apprendimento, da rendere l’opera unica, da rendere il soggetto ritratto vero, vivo, a tal punto che accostandosi con l’orecchio alla fotografia Lei sembra volerti parlare e raccontare la sua storia.
Così nasce Alessandro Crapanzano non per mera ispirazione dell’attimo, ma per la ricerca dell’attimo stesso in cui incanalare la sua creatura donandole la vita.
Testo comunicativo per le opere fotografiche in mostra di Alessandro Crapranzano
di Lié Larousse
Alessandro Crapanzano sarà presente con le sue opere alla mostra DIFFERENT KIND OF…
a cura di Maria Antonietta Cardea + Mauro Tropeano
Contatti Alessandro Crapanzano:
http://alessandrocrapanzano.blogspot.it
alessandrocrapanzano@hotmail.com
http://facebook.com/crapanzanoalessandro
skype: alessandro.crapanzano
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Sergio Angeli maestro di un silenzioso presagio
Sono ancora sull’uscio della sua porta eppure, m’accorgo in quell’istante stesso, che c’è un segreto celato nell’opera sua. Un’ombra, un velo d’aria ricopre l’intorpidita mia vista che catturandola dalla lontananza l’attira a lui. Sergio Angeli mi dicono essere. L’indistinto di un’impalpabile figura semi astratta mi precede sinuosa. La sua inquietudine è nella fattezza a me dinnanzi, un silenzioso presagio m’investe, Angeli è l’opera stessa, penso. Senza rendermene conto con la pelle permeabile delle narici sono ad un palmo dal suo acrilico odore, la osservo apparentemente informe costruirsi sotto i miei occhi, percepisco il tratto donatole dell’artista, odo la sua emozione sciogliersi in un pigmento brillante, scossa la percorro con lo sguardo, ed ovunque in essa c’è tutto lui, Sergio Angeli e l’uso che fa dei colori genera sul mio volto un rosso porpora che degusto sulla lingua, ha il sapore ferroso del sangue. Così mi trasporta nel suo segreto riscoprendomi all’interno di un mondo nuovo, elevazione di suggestioni che mescolandosi plasmano sentimenti a me sconosciuti. L’amore sa d’odio, l’odio è un disprezzo sottile che mi fa sorridere, la morte sa di vita piena colma e inarrestabile. Sfioro la pazzia che innaturale sa così tanto d’amore, e la saggio ancora, con la bocca avida m’accorgo in quello stesso istante di aver oltrepassato l’uscio, di essermi immersa nell’opera sua, e scopro che l’artista ha scovato i legami che uniscono le contraddizioni rendendo ogni emozione un’antinomia dell’esistenza massima dell’essere umano, dell’indifferenza alla propria identità in quanto esseri, che siano di un’esultante umanità viventi o morenti di un’insulsa vita, ed è proprio questo che anela disaffezione per Angeli. Così denudata delle mie convinzioni sfoglio con gli occhi ogni opera, rapita m’arresto sull’amore, quello indicibile, vengo colpita e seppur spossata rimango in Risonanza 00 e scelgo di vivere in essa, in Sergio Angeli, nel suo mondo creato per quelli come noi.
Lié Larousse
Di seguito il link della IV uscita intitolata Bestiame Umano della rivista Animarte:
rivista d’arte, cultura e intimi deliri
a cura di Sergio Angeli & Danilo Capolei
Sfogliatelo, al suo interno tre miei scritti:
Exhumare; Pianta di carne; Ove ovunque.
Contatti Sergio Angeli & Danilo Capolei
http://rivistanimarte.tumblr.com/
http://sergioangeli72.wordpress.com/
http://sergioangeli.tumblr.com/
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L’antologia Gli inediti del Premio Internazionale dell’Editore Fondazione Mario Luzi rappresenta la più grande enciclopedia di poesia inedita contemporanea, al suo interno sono pubblicati gli scritti di Lié Larousse estrapolati dalla sua prima raccolta di poesie Viaggio di una bambina Astronauta.
Facebook pages Libroarbitrio
lielarousse@yahoo.it
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L’Iride di Alessandro Crapranzano
Frammenti di vita. Sorrisi che si spostano in transito scortati da attimi di trasparente gioia e risolutezza, primitivi istinti colti dall’occhio dell’artista Alessandro Crapanzano. Questa è la strada intrapresa dal fotografo, studio derivato dalla necessità di ricercare ed elaborare nuove forme d’arte fotografica , impalpabile analisi dell’essere e dell’esistere, un’intensa indagine sull’uomo che da sempre , mosso da forze innate, popola la terra. Attraverso la sua opera fotografica, ingloba tutte le sue conoscenze passate, per rovesciarle in un unico progetto di lavoro, con una nuova consapevolezza artistica, riuscendo con grande concretezza e pura onestà a ristabilire con la tecnica antica della Gomma Bicromata il giusto equilibrio tra arte fotografica e arte pittorica. Egli è un artigiano della pellicola, che si scarna delle conoscenze imposte e si veste di quell’istinto primitivo, che libera la mente dai dogma e ridona melodia ai pensieri, scoprendo l’anima dei protagonisti scelti dall’obiettivo, abbagliandone l’essenza celata in ogni figura ritratta. In una cornice di aria e luce , tra scorci di cielo e raffiche di vento , Alessandro Crapanzano prende per mano ogni passante, così che, passeggiare con lui ,con il suo sguardo sul mondo, equivale a sfogliare le emozioni catalogate in ognuno di noi, restando fermi. Nell’osservare le sue opere è forte il richiamo ad una silenziosa ed ammirevole attenzione. Pertanto, nascosto in quel fermo transito di vita, che si lascia aggraziata scrutare, scovata nell’attimo, nell’istante in cui il fiato si ferma e rimpolpa lo sguardo, l’accortezza della sua ricerca, l’affanno della minuziosità dell’essere, la disperazione della sua fine è presente in tutta la sua arborea opera.
Alessandro Crapanzano rappresenta artisticamente con la sua opera fotografica quest’epoca di straordinaria e continua evoluzione, rendendoci complici e partecipi della sua innata creatività.
Testo comunicativo per le opere fotografiche in mostra di Alessandro Crapranzano
di Lié Larousse
Contatti Alessandro Crapanzano:
http://alessandrocrapanzano.blogspot.it
alessandrocrapanzano@hotmail.com
http://facebook.com/crapanzanoalessandro
skype: alessandro.crapanzano