365 giorni, Libroarbitrio

“Viaggio d’inverno” Attilio Bertolucci

Maurice Greiffenhagen - Aphrodite

Portami con te nel mattino vivace
le reni rotte l’occhio sveglio appoggiato
al tuo fianco di donna che cammina
come fa l’amore,

sono gli ultimi giorni dell’inverno
a bagnarci le mani e i camini
fumano più del necessario in una
stagione così tiepida,

ma lascia che vadano in malora
economia e sobrietà,
si consumino le scorte
della città e della nazione

se il cielo offuscandosi, e poi
schiarendo per un sole più forte,
ci saremo trovati
là dove vita e morte hanno una sosta,

sfavilla il mezzogiorno, lamiera
che è azzurra ormai
senza residui e sopra
calmi uccelli camminano non volano.

365 giorni, Libroarbitrio

Viaggio d’inverno : Aleksandr Puskin

Roma 28 luglio 2013

Nella nebbia a onde

la luna si fa strada,

e una triste luce diffonde

sulla triste radura.

Sulla noiosa via invernale

baldanzosa va la troika,

la campanella tintinna

monotona e affannosa.

Nel canto del postiglione

c’è qualcosa di famigliare:

ora allegria che avvampa,

ora dolore del cuore…

Non si vede nero di capanna,

non si vede fuoco, solo vuoto  e neve…

solo i pali delle verste

vengono incontro a me…

Noia, tristezza…ma domani, Nina,

domani sarò da te,

non smetterò più di guardarti,

vicino al camino dimenticherò tutto.

Poi la lancetta delle ore

concluderà il suo giro,

e allontanati gli importuni

la mezzanotte ci unirà.

Mesta e gioiosa, Nina, è la via,

il postiglione si  è addormentato,

la campanella è una nenia,

il volto della luna s’è annebbiato.

Aleksandr Puskin

Nuovamente, sotto un cipresso avido di calore, scrivo di lui, Aleksandr Puskin, poeta, drammaturgo e romanziere, perché egli amò senza remore, e dai suoi versi possiamo assaporare tanto amore.

Amore per la vita,

amore per la letteratura,

per il futuro incerto,

per l’incerta attesa

del viaggiatore e del suo ritorno.

Amore per l’amore.

Lié Larousse

A domani

LL