365 giorni, Libroarbitrio

“Pensieri che tramontano…” Loris Giorgi

image1Fotografia di Loris Giorgi – Perth – Australia

Bruciano i pensieri
sull’asfalto infuocato
vaporizzandosi in gioie e dolori
rendendo tutto più complicato.

Il salice deride
l’albero di un viola opaco
mentre il cielo cobalto
rende il tutto più vivo.

Come una vipera la vita
attende solo il momento giusto per avvelenarti
e l’attesa che le cose migliorino
logora l’animo.

La felicità ha i secondi contati.
– Io conto su di lei per aprire gli occhi,
ed assaporarne il forte impatto.

Il vento oggi
smuove la natura
come fosse un quadro astratto
tra il buio e la luce dei riflessi
sembra chiaro il senso
tutto ad un tratto.

Le luci spente del parco
danno sfogo alla fantasia che rimbalza
tra i suoni della natura
perdendosi in un piacevole caos.

C’è traffico nei miei pensieri
e questo mi permette di fermarmi a riflettere
di quanto la vita sia bella.

Gli affetti come pugnali affilati
segnano la mia vita.

Adoro ascoltare la natura pulita da tutti i disturbi dell’uomo.

365 giorni, Libroarbitrio

Lao – Tzu “Un buon viaggiatore non lascia tracce”

Hokusai, Ragazzo sul monte Fuji

Un buon viaggiatore non lascia tracce,
un buon oratore non fa errori,
un buon calcolatore non si serve di contrassegni.
Una buona chiusura non ha bisogno di catenacci
eppure nessuno può aprirla.
Una buona legatura non ha bisogno di corda e di nodi,
eppure nessuno può scioglierla.

Il saggio è sempre pronto a salvare le persone
e non rifiuta nessuno,
è sempre pronto a salvare le cose
e non sprecare nulla.
Questo si chiama “seguire la luce interiore”.

Perciò il buono è maestro del cattivo
e il cattivo è la materia con cui il buono lavora.
Se non c’è devozione verso il maestro
e amore verso la materia,
per quanta pazienza ci sia, c’è confusione.
Questo si chiama “il segreto essenziale”.

da Tao- te ching

365 giorni, Libroarbitrio

Viaggio d’inverno : Aleksandr Puskin

Roma 28 luglio 2013

Nella nebbia a onde

la luna si fa strada,

e una triste luce diffonde

sulla triste radura.

Sulla noiosa via invernale

baldanzosa va la troika,

la campanella tintinna

monotona e affannosa.

Nel canto del postiglione

c’è qualcosa di famigliare:

ora allegria che avvampa,

ora dolore del cuore…

Non si vede nero di capanna,

non si vede fuoco, solo vuoto  e neve…

solo i pali delle verste

vengono incontro a me…

Noia, tristezza…ma domani, Nina,

domani sarò da te,

non smetterò più di guardarti,

vicino al camino dimenticherò tutto.

Poi la lancetta delle ore

concluderà il suo giro,

e allontanati gli importuni

la mezzanotte ci unirà.

Mesta e gioiosa, Nina, è la via,

il postiglione si  è addormentato,

la campanella è una nenia,

il volto della luna s’è annebbiato.

Aleksandr Puskin

Nuovamente, sotto un cipresso avido di calore, scrivo di lui, Aleksandr Puskin, poeta, drammaturgo e romanziere, perché egli amò senza remore, e dai suoi versi possiamo assaporare tanto amore.

Amore per la vita,

amore per la letteratura,

per il futuro incerto,

per l’incerta attesa

del viaggiatore e del suo ritorno.

Amore per l’amore.

Lié Larousse

A domani

LL

365 giorni, Libroarbitrio

Giovanni Gherardo De Rossi e il Viaggiatore di Lié Larousse

Roma 12 maggio 2013

L’orologio d’amore

Non so con qual pensiero

donar mi volle un oriolo Amore;

io l’accettai, ma sempre è menzognero:

ché del piacer nell’ore

corre troppo veloce, e troppo lento

nell’ore del tormento.

di Giovanni Gherardo De Rossi

Viaggiatore

E io che ieri ero persa
nello sguardo tuo ammutolita,
che gioia però
mirarti dopo tanto passato tempo,
e ritrovarti sempre
in quel austero cielo
ch’è nell’immutabile dei tuoi occhi,
e mai si accinge a cambiare,
mai.

Lié Larousse

A domani

LL