365 giorni, Libroarbitrio

Elsa Morante e la sua “La storia” uno scandalo che dura da diecimila anni (prima parte)

Roma 15 ottobre 2013

Elsa Morante

Nata a Roma nel 1912, ha iniziato l’attività di scrittrice collaborando con articoli di costume su alcune riviste.

Dopo un primo volume di racconti, pubblicato nel 1941, il suo primo romanzo, Menzogna e sortilegio, del 1948, le ha procurato i favori della critica, tanto da farle vincere il premio Viareggio.

Del 1957 è L’isola di Arturo,  con il quale ha vinto il premio Strega e a cui ha fatto seguito la pubblicazione di opere in versi e racconti.

Nel 1968, con Il mondo salvato dai ragazzini la Morante ha tentato un tipo di scrittura sperimentale, d’avanguardia, raccontando in un  poema, suddiviso in quadri come scene teatrali, la storia di alcuni ragazzi che con la loro sincerità e genuinità rigenerano l’umanità infelice e corrotta.

La sua opera più famosa è il romanzo La storia, pubblicato nel 1974:  il libro ha avuto un grandissimo successo e ha incontrato i favori del pubblico soprattutto per la capacità di mettere al centro delle grandi vicende storiche la storia degli uomini e delle donne comuni.

Del 1982 è Aracoeli, scritto in un periodo in cui la scrittrice viveva particolarmente appartata  dal mondo letterario.

Elsa Morante muore a Roma nel 1985.

A domani

LL

365 giorni, Libroarbitrio

Wordsworth “il poeta è un uomo che parla agli uomini”

Roma 19 luglio 2013

Wordsworth, attraverso la definizione del poeta, definisce anche la poesia: ” Il poeta è un uomo che parla agli  uomini, sia pure dotato di sensibilità più viva, di maggiore entusiasmo e tenerezza, di una più profonda conoscenza della natura umana e di un animo più vasto di quanto si ritenga comune  all’umanità; un uomo che vagheggia le proprie passioni  e la propria volontà e che più di ogni altro gioisce dello spirito vitale che è in lui; un uomo che ama completare la volontà e le passioni che si manifestano nelle vicende universali a somiglianza delle proprie, e che si sente spinto a crearle dove non riesca a trovarle”.
Tratto da Storia della letteratura inglese, David Daiches, Garzanti Editore 1983

Wordswort nasce a Cockermouth, nel Lake District nel 1770.

Venticinque anni dopo risale l’inizio del suo fruttuoso rapporto con S.T.Coleridge, che determinò la creazione delle Ballate liriche.

La grande novità di questi versi fu il profondo rinnovamento del linguaggio e delle tematiche: la funzione della poesia diventò con Wordsworth l’espressione delle emozioni del poeta con il linguaggio reale, colloquiale degli uomini, la scoperta dell’intima spiritualità  e dei significati soprannaturali degli avvenimenti più semplici della quotidianità.

Nel 1805 uscì il poemetto Preludio, ricco di riferimenti autobiografici e in particolare sul suo sodalizio con Coleridge, e nel 1807 Poesie.

Poeta laureato dalla Corona inglese, Wordsworth morì Rydal Mount nel 1850.