365 giorni, Libroarbitrio

Belle Cordière “La Morte pagherò”

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Oh, se fossi in questo bel sen rapita
da colui per il quale sto morendo!
Se la voglia di vivere con lui il resto
dei miei brevi giorni non mi fosse impedita!
Se abbracciandomi dicesse: “Cara amica,
soddisfiamo i nostri desideri!”
E’ sicuro ormai, Euripe, né tempesta, né vento
potrà in vita separarci.
Se nel tenerlo stretto tra le braccia,
come l’edera all’albero avvinghiata,
giungesse la morte, invidiosa della mia felicità,
se più dolcemente ancora lui mi baciasse,
e il mio spirito svanisse sulle sue labbra,
io morirei felice, più che da viva.

Louise Labé

365 giorni, Libroarbitrio

“La tempesta” di Aleksandr Puskin

Roma 4 aprile 2014

La tempesta

Che t’importa del mio nome?
Esso morirà, come il triste rumore
Dell’onda, che batte contro una lontana riva,
Come un suono notturno in un profondo bosco.

Esso sul foglietto di un album
Lascerà una morta traccia, simile
Al ricamo di una iscrizione tombale
In una lingua sconosciuta.

Che c’è in questo nome? Da tempo dimenticato
Nelle agitazioni nuove e ribelli,
Alla tua anima esso non darà
Puri, teneri ricordi.

Ma nel giorno della tristezza, nella quiete,
Pronuncialo con nostalgia;
Di’: c’è una memoria di me,
C’è al mondo un cuore nel quale io vivo…

 

A domani
Lié Larousse

365 giorni, Libroarbitrio

“Residenze invernali” di Antonella Anedda

Roma 5 febbraio 2014

Antonella Anedda

Chi resterà avrà cure precise.
Atti di deserto non pensieri
sforzo di talloni sollevati
e raccolta di rami
per dare cesto alle pietre
sabbia
spinta con pale contro i muri.
Dovrà portare alte lampade umane
disporle inutilmente lungo un fuoco
in piena luce attendere.

A tempesta. L’erba che si fa dura
la scomparsa dei nomi.
Finalmente l’ombra più alta delle cifre

Crocetti Editore, 1992

A domani
Lié Larousse