Roma 27 settembre 2013
Continuando le nostre letture sullo studio di Freud non possiamo non porci la seguente domanda: “Qual’è la natura del sogno?Ci sono legami fra il mondo onirico e quello della veglia?”
Freud scoprì nel sogno la via regia all’inconscio.
Il sogno è sostanzialmente l’appagamento di un desiderio, quasi sempre di origine sessuale.
Nonostante la semplificazione popolare della psicoanalisi, secondo cui i sogni avrebbero sempre e immancabilmente un significato legato alla sessualità , l’aggiunta del quasi è, secondo Freud , necessaria.
Non vi è dubbio, infatti, che i desideri di cui il sogno è espressione possono nascere anche da bisogni insoddisfatti relativi ad altri istinti.
La fame, per esempio: è sufficiente addormentarsi a a stomaco vuoto per sperimentare sogni legati al cibo.
Del resto basta che un desiderio, di qualunque natura, sia vissuto con grande intensità per influire sulle immagini oniriche: non è affatto raro che i bambini sognino (o persino si rappresentino in forma allucinatoria) ciò cui ardentemente anelano.
E’ evidente , quindi, che il sogno, nonostante le apparenze, non è senza logica né senza legami con il mondo della veglia.
Questo passo e il seguente sono tratti da L’interpretazione dei sogni:
Quando, attraversata una stretta gola, si giunge improvvisamente a un’altra dove le vie si separano e si dischiudono ampie vedute per ogni parte, è lecito sostare un attimo e riflettere in quale direzione convenga innanzitutto volgere i propri passi. Qualcosa di simile succede anche a noi, dopo aver superato questa prima interpretazione del sogno. Abbiamo raggiunto la chiarezza di una conoscenza improvvisa.
Il sogno non è paragonabile al suono discordante di uno strumento musicale, percosso da un tocco estraneo anziché dalla mano del suonatore; non è privo di senso, non è assurdo, non si basa sulla premessa che una parte del nostro patrimonio rappresentativo dorme; mentre un’altra incomincia a destarsi.
Il sogno è un fenomeno psichico pienamente valido e precisamente l’appagamento di un desiderio; va inserito nel contesto delle azioni psichiche della veglia, a noi comprensibili; è frutto di un’attività mentale assai complessa. Ma, nell’attimo stesso in cui intendiamo godere della nuova conoscenza, siamo assaliti da una folla di domande.
A domani
LL
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