Roma 19 giugno 2013
Per otto giorni avevo fatto a pezzi le scarpe
su sassosi sentieri. Infine, Charleroi!
– Alla Locanda Verde chiesi crostini e burro,
ed anche del prosciutto che fosse ancora tiepido.
Sotto il tavolo verde beatamente stesi
le gambe, contemplando il semplice disegno
della tappezzeria. – Fu incantevole quando
la serva, sguardo sveglio e seni enormi, – quella,
un bacio non le fa certamente paura! –
Mi portò, tutta allegra, i crostoni imburrati,
il prosciutto ancora caldo sopra un piatto dipinto;
Bianco e rosa, il prosciutto, al tenue aroma d’aglio, –
e mi riempì il boccale immenso di una schiuma
che un riflesso di sole indorava tardivo.
di
Arthur Rimbaud
A domani
LL