365 giorni, Libroarbitrio

La luna d’autunno

Ted Chin

La vedi di giorno
la grande luna d’autunno
è ancora così tonda
non vuole assopirsi

lo ascolti alla silente notte
l’aggressivo vento d’inverno
è ancora così impetuoso
non vuole placarsi

così il Vecchio commerciante di petrolio
perché è rimasto solo
ed io vivo lottando
sulla riva della terra
e – Ve lo giuro scivolerò via!
anche se il suo volto grigio
mi grida contro
giochi di potere
risucchiandomi

L.L.

365 giorni, Libroarbitrio

“Mi lasciai andare” Costantino Kavafis

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Non mi contenni.
Quando labbra e pelle rammentano,
e alle mani pare di nuovo di toccare.
Mi lasciai andare fino in fondo.
Ai godimenti, per metà reali
e per metà erranti dentro il mio cervello,
mi lasciai andare nella notte chiara.
E per metà reali e per metà erranti dentro il mio cervello.
E bevvi vini forti,
di quelli che bevono i campioni del piacere.
E bevvi vini forti,
e mi lasciai andare,
per metà reale e per metà errante.

tratto da “75 Poesie inedite”,
1891, Alessandria d’Egitto

365 giorni, Libroarbitrio

“La Débacle, temps gris 1880” Claude Monet

Roma 5 febbraio 2014

Claude Monet

“La Débacle, temps gris 1880”

Vanno perdendosi le ore del sonno in luoghi dove l’irreale si piega al ticchettio invisibile delle ere costellate da disfatti astri brandendo le forme sinuose di compromessi che disserrano segreti vergini racchiusi in labirinti di fanga plasmando circostanze in corsa a degradare la ragione tuttavia sopraggiunge da un inedito mondo un tacito soffio di vento a spazzare altrove l’immaginifico dall’insana mente e in una spirale d’assenso le ore si riavvolgono al suo volere maestoso a quietare il sonno di colei che lo ambisce.

Lié Larousse