365 giorni, Libroarbitrio

– Cos’è l’amore? – poesia di Gianluca Pavia

cos'è l'amore - Pavia

 

 

 

Durante una presentazione,

tempo fa, una signora mi ha chiesto:

– che cos’è l’amore?

Bella domanda, da un milione di dollari

e se sapessi rispondere non scriverei libri

da 80 centesimi di diritti a copia.

Certo,

non è questo brand lowcost

candeggiato dal pop,

di poesie strappa like

e serenate spotify.

L’amore è un tocco, leggero,

che manda il cuore in buca d’angolo,

una chiave, magnetica, che apre

la gabbia toracica, perché sì

l’amore è un colibrì

che per una volta se la prende comoda,

non frulla le ali frenetico

si posa pigro su un fiore

e gli sussurra tra i petali

che l’amore è un padre

che torna da otto ore di cantiere,

anima rotta occhi gonfi

perché non ha giocattoli, solo mani,

spaccate di lavoro,

che spezzano un tozzo di pane,

è il sorriso dei suoi figli

felici che il gioco se lo fanno

con le briciole sulla tovaglia.

L’amore sono i miei fratelli e sorelle

che ogni giorno mi levano di testa

la mia corona di spine, e la sera

brindiamo con una media, alla spina

e non è mai una Corona.

L’amore è Dio che mi parla

dallo sguardo di un gabbiano,

lo sciabordio delle onde

quando sono lontano.

L’amore è mia nonna

che ha salutato due figli

quasi senza piangere,

e quando la vado a trovare

mi fa: – tu, vedi di vivere,

l’amore è mia madre, in cucina

che canta, stonata, bésame,

bésame mucho.

L’amore è tutto e niente

la donna a cui continui a pensare

nonostante sia rimasto solo il male,

l’uomo che aspetterai fino alla fine del mondo

e ancora una vita ancora dopo.

L’amore sono io

che scrivo questa poesia,

l’amore sei tu

che la stai leggendo,

è chi ti sta accanto

e mentre sorridi, piano

ti fa: – se non sai cos’è l’amore

vieni qua, che te lo voglio spiegare,

insegnare, ma senza troppe parole

che tanto quelle non servono.

Invece di parlare, con le labbra

puoi farci cose migliori

puoi salvarci l’universo.

 

di Gianluca Pavia
Estratta dal nuovo libro
“WHISKEY & SODA CAUSTICA d’amore, di vita, morte e altri casini”
in vendita in tutte le libreria e nei maggiori canali di distribuzione on-line.

 

PREMIERE DEL LIBRO
VENERDÌ 6 MARZO ORE 18:30

AD ACCOMPAGNARE IL LIVE READING DELL’AUTORE 
IL CANTANTE E CHITARRISTA EMILIO STELLA

RED LA FELTRINELLI
VIA TOMACELLI, 26
ROMA

 

 

 

365 giorni, Libroarbitrio

SAN VOLANTINO – GIANLUCA PAVIA

san-volantino-2dr - Poker d'incubi

“La sera iniziava a divorare i resti di un pomeriggio invernale fin troppo piatto. I tre erano incrostati ai tavolini esterni del bar da ormai un paio d’ore e parecchi Negroni. Alle loro spalle la vetrina intasata da decorazioni d’ogni genere: cupidi deformi armati di archi e frecce, cuori stilizzati e patetiche frasi d’amore rubate a qualche sfigato. Difronte scorreva lento il traffico di macchine scarburate e passanti frettolosi di tornare a casa, e magari passare quella fredda serata in dolce compagnia.
«Guarda tutti ’sti coglioni» sbottò Bestia poggiando il bicchiere ormai vuoto sul tavolino «Ancora che spendono soldi per ’sta festa del cazzo».
«Già, ma almeno loro hanno soldi da spendere, e qualcuno da sbattersi» replicò Duscudi, che doveva quel soprannome a un’innata propensione a fare qualsiasi cosa, anche per pochi spicci.
Lello se ne restava in silenzio. Non guardava niente e nessuno, se non il proprio cellulare, ma non c’era niente da vedere: nessuna chiamata persa, nessun messaggio ricevuto.”

di Gianluca Pavia
Il racconto SAN VOLANTINO è estratto dal libro – Poker d’incubi – edito da Alter Ego Edizioni

***Tutti i libri dell’autore, info e contact www.libroarbitrio.com

DuediRipicca – Lié Larousse
Foto #NATURALBORNKILLERS

 

Se ancora non hai letto POKER D’INCUBI scrivici a duediripicca@yahoo.com e ti invieremo la tua copia a casa con dedica dell’autore

365 giorni, Lié Larousse, Libroarbitrio

IO VI AMO A TUTTI BUON SAN VALENTINO 💐🍻 .uomini. di Lié Larousse

Lié Larousse foto gi Gabriele Ferramola

.conosco uomini
belli negli occhi dentro
da farti rabbia d’alzargli la voce contro
per poi parlargli con garbo
e sfiorarli appena,
severi, cervellotici
complicati e ingarbugliati
sanno cosa hanno
sanno cosa vogliono
e non si bastano mai,
conoscono il cammino, la strada
ma per sicurezza
mettono su il navigatore
e non gli importa che quello
sicuro li farà sbagliare, perdere
incasinare il percorso
o peggio, impantanare nell’odiato traffico
perché in verità
è di se stessi e da se stessi
che provano a perdersi a volte
o almeno, quando sono troppo stanchi
ad allontanarsi, fermarsi
e annegare un po’ nei casini,
sono tanto belli negli occhi dentro
tant’è disarmante starli a guardare
quando parlano parlano parlano
e noi disarmate zitte li ammiriamo
ché bene lo sappiamo
esseri umani come Lui
mica ne nascono tutti i giorni
io,
conosco uomini
belli negli occhi dentro
proprio così.

di Lié Larousse da .la vita comunque.
Editorial book project DuediRipicca Gianluca Pavia
La foto me l’ha scatta il fotografo dei fotografi Gabriele Ferramola

*****#socialmediaevent*****
Ci vediamo domani venerdì 15 e sabato 16 febbraio alla Feltrinelli di Viale Marconi 190 per il FIRMA COPIE dalle ore 16 alle 20.

*****e il 23 febbraio saremo a #torino ai Bagni Pubblici Via Agliè con il Reading live con Lié Larousse e Gianluca Pavia

info e contact on www.libroarbitrio.com

*****siamo anche su instagram******
https://www.instagram.com/lielarousse/
https://www.instagram.com/duediripicca/
https://www.instagram.com/gianluca_pavia/

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SAN VOLANTINO – POKER D’INCUBI – DUEDIRIPICCA

SAN VOLANTINO 2dR
“La sera iniziava a divorare i resti di un pomeriggio invernale fin troppo piatto. I tre erano incrostati ai tavolini esterni del bar da ormai un paio d’ore e parecchi Negroni. Alle loro spalle la vetrina intasata da decorazioni d’ogni genere: cupidi deformi armati di archi e frecce, cuori stilizzati e patetiche frasi d’amore rubate a qualche sfigato. Difronte scorreva lento il traffico di macchine scarburate e passanti frettolosi di tornare a casa, e magari passare quella fredda serata in dolce compagnia.
«Guarda tutti ’sti coglioni» sbottò Bestia poggiando il bicchiere ormai vuoto sul tavolino «Ancora che spendono soldi per ’sta festa del cazzo».
«Già, ma almeno loro hanno soldi da spendere, e qualcuno da sbattersi» replicò Duscudi, che doveva quel soprannome a un’innata propensione a fare qualsiasi cosa, anche per pochi spicci.
Lello se ne restava in silenzio. Non guardava niente e nessuno, se non il proprio cellulare, ma non c’era niente da vedere: nessuna chiamata persa, nessun messaggio ricevuto.”

…e se tu ancora non sai che fartene di quest’oggi, se regalare o regalarti un cuore, se crederti o crederci nell’amore, se partire o tornare o magari solo startene seduto a guardare come tutto questo va a finire, stai tranquillo, compra #POKERDINCUBIe vienici a trovare, ti presenteremo Duscudi, Bestia e Lello, e scoprirai che a San Valentino non è poi così male starsene da soli e che a volte chi trova un amico non trova per forza un tesoro.

DuediRipicca

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“Il sogno s’avvicina” dipinto di Salvador Dalì

Roma 14 febbraio 2014

Salvador Dalì- Il sogno si avvicina

Tira via le mani dal cuore guarda che hai fatto, l’hai strappato e ti stai dissanguando.
Ma perché non ti arrendi a te stesso semplice essere umano.
Perché non cerchi di essere normale come tutti gli altri.
Smettila.
Smettila di cercarti.
Smettila di cercare.
Non esisti.
Non esiste.
Quello che cerchi non esiste.
E’ sì di certo una dolce fiaba la più delicata che tu abbia mai scritto, ma non esiste.
Va bé magari tu ci credi che esista, lo speri, preghi per trovarlo perché lo desideri tanto da sembrarti vero, addirittura possibile ma è solo un’invenzione della tua mente è solo la creazione di un sogno e il sogno è fumo senz’aria che risiede vagabondo nel cervello e ti deride allucinandoti.
Non esiste.
Fidati.
Smettila di cercare.
Godi di quello che hai pure se è immondo sbagliato ingiusto deforme perché l’Amore non esiste.
Perciò smettila di cercare.
Arrenditi.
No!
Non fare così!
Tira via quelle mani dalle cervella, smettila ti ho detto!
Stai imbrattando tutto ti stai smembrando e a me non resta che ripulire questo schifo un’altra volta ancora ma non ho più stracci per raccoglierti, vedi, sono tutti stesi alla 
maestria del nostro Creatore mentre goccioli goccioli giù nel cortile della tua ragione persa.

 Lié Larousse