365 giorni, Libroarbitrio

Donne che corrono coi lupi – Clarissa Pinkola Estés

Una donna può desiderare follemente essere vicino all’acqua
o a pancia in giù, con la faccia nella terra
a odorare quel profumo selvaggio.

Può aver voglia di correre nel vento o di piantare qualcosa,
di togliere qualcosa dalla terra o mettere
qualcosa nella terra.

Può avere voglia di salire su una montagna,
saltando di roccia in roccia e facendo risuonare la sua voce.

Può aver bisogno di ore di notti stellate, quando le stelle
sono come cipria sparsa su un pavimento
di marmo nero.

Può sentire che morirà se non potrà danzare nuda
nella tempesta, sedere in perfetto silenzio,
tornare a casa sporca d’inchiostro, di lacrime, di luna…

365 giorni, Libroarbitrio

RID DEMENTIA – Recensione di Alberto Raffaelli per Segnalazioni Letterarie

Lié Larousse, Rid Dementia, Roma, L’Erudita, 2022

           Siamo al cospetto di un esordio di rilievo. Impregnato di una scrittura spesso barocca, convulsa e a tratti ai limiti dell’espressionismo, tesa a rendere l’idea dinamica del disordine mentale sullo sfondo di una realtà scientifica a sua volta in forte mutamento, il romanzo d’esordio della Larousse si struttura instaurando un’omologia tra la concitazione esterna di un siffatto scenario storico fortemente intuibile e quella interna del protagonista, la cui degradazione dal ruolo di medico a quello di paziente è al centro della vicenda.

            Il dinamismo stilistico è dato dall’uso abbastanza originale della seconda persona nella narrazione, che conferisce un’idea di movimento perpetuo. Si è in presenza di una scrittura molto visual, che sembra – ancor più che una sceneggiatura – la tratteggiatura trascrittiva di un film; e tale visualismo s’accompagna a una tematica d’antan (e tuttavia sempre attuale), idonea a essere concretizzabile come film in costume, per la precisione sotto forma di thriller scientifico “vintage”.

            L’andamento narrativo – padroneggiato con una sicurezza per nulla scontata – è dunque cinematico, assecondando i contorni di una confusione temporale e identitaria tanto tipica dei modi espressivi del cinema e delle serie tv odierne: l’incarico di mimetizzare i contorcimenti mentali è veicolato dall’irrequietezza della prosa, mentre l’abbondanza di riferimenti anatomici richiama la ricerca di un nuovo equilibrio tra interiorità e contesto nella rappresentazione letteraria, che a sua volta rievoca i cambiamenti dei paradigmi medici e anatomici in un frangente storico precisato con esattezza cronologica fin dall’inizio.

            Agganciandosi a una corrente ben consolidata in letteratura dalla Scapigliatura in poi, assi tematici quali isteria e nevrosi anche in “Rid Dementia” si pongono come fondamenti scientifici della dissoluzione dell’io, elemento notoriamente centrale nell’arte (non solo scrittoria) novecentesca.

            A ispessire il risultato finale contribuiscono anche accostamenti di genere, che non escludono lo sfociare dei diffusi richiami fisiologici e sensoriali nello splatter.

            In definitiva sottostante all’intero pastiche si struttura una mappatura ideologica che ripropone una delle più dibattute questioni di quella che si potrebbe chiamare socialità sanitaria contemporanea: i confini – o meglio sarebbe dire gli ambiti di pertinenza – tra “normalità” e follia, le cui fluttuazioni implicano una ridefinizione tuttora irrisolta tra ruolo terapeutico e posizionamento patologico, che non ha mancato di ispirare nell’immaginario creativo della nostra epoca un fortunato filone incentrato sull’inversione dei ruoli.

            Lié Larousse mette a frutto in queste sue pagine anni di studio in materia, come pure la sperimentazione in vari ambiti creativi: sue poesie e racconti hanno ricevuto l’attenzione di Dacia Maraini e Paolo Di Paolo, e il suo blog www.libroarbitrio.com è studiato in Canada e Stati Uniti. Esperienze che fanno sentire il proprio valore in “Rid Dementia”, consentendo al libro di travalicare gli steccati dell’opera di genere – entro i quali per profilo formale e sensibilità provocate avrebbe potuto essere assegnato – per aspirare a orizzonti e uditori di livello più articolato.

Segnalazioni Letterarie
Alberto Raffaelli

365 giorni, Libroarbitrio

“Il colore del tuo sangue” l’ultimo romanzo di Paolo Restuccia: splendido, feroce, necessario. Recensione di Lié Larousse

È piena estate, siamo in una Roma a prima vista svuotata dal turismo molesto e dal traffico ma traboccante di colorite pelli sudate e afrori esotici. E’ la Roma di chi non si può permettere le vacanze al mare tanto più l’amico sbagliato al momento sbagliato, è la Roma di Greta Scacchi filmmaker alla ricerca del soggetto giusto nell’attimo giusto. Ci piace subito questa giovane donna, l’intraprendenza, la stravaganza, e saliamo in sella al suo motorino sfilando in canottiera e short a scoprire gli amori complicati, i ricordi che affiorano da un passato nemmeno troppo lontano, i valori che si è costruita col tempo, un tempo fatto di solitudini e scelte fuori dal comune, come fuori dal comune è la sua bellezza e il suo guardare la vita sempre attraverso un obiettivo a 360 gradi. Una vita per nulla facile, ma vissuta con disinvoltura, libertà. Ecco, la libertà, non mettiamo mai in discussione la nostra libertà, anche se l’epoca in cui viviamo, in cui vive Greta, ci mette a dura prova, finché è la sorte ad intervenire con la penna di Paolo Restuccia in questo suo ultimo romanzo “Il colore del tuo Sangue”, Arkadia editore.
L’autore è il grande regista di questo romanzo, alle primissime righe siamo immediatamente conquistati come in una travolgente storia d’amore ritrovandoci invischiati in quell’ADESSO con cui apre la scena iniziale per farci scivolare via in un travolgente PRIMA tra sampietrini roventi, identità mascherate, fraintendimenti, certezze infrante; un susseguirsi di immagini che fotografano l’ansia, la paura, lo sconforto, ma anche la tenerezza e l’amore di chi ogni giorno combatte la sua intima guerra quotidiana, e il lettore suda, annaspa, ha il fiato corto, scappa, grida all’inverosimile contro le ingiustizie e poi tace, tace tenendosi la mano a tapparsi la bocca, e siamo Nadir piccoli ed indifesi, siamo Anissa e Farid fragili ed offuscati, siamo l’indolente Del Re, siamo le bugie che ci raccontiamo e le verità che ci neghiamo, ma soprattutto siamo l’eroina di questa splendida, feroce, necessaria narrazione, siamo tutti Greta Scacchi.

Carissimi lettori, come per ogni libro che ho amato molto, io vi consiglio di leggerlo rispondendovi alla domanda: tu lo hai mai guardato il colore del tuo sangue?”

Recensione di Lié Larousse

Romanzo: Il colore del tuo sangue  
Autore: Paolo Restuccia
Casa editrice: Arkadia
Pagine 268
€ 17

365 giorni, BLACKOUT, Libroarbitrio

L’attore CATERPILLAR interpreta BLACKOUT venerdì 30 novembre alle ore 19 alla Libreria Teatro Tlon

Locandina Tlon Pavia.jpg

VENERDI’ 30 NOVEMBRE alle ore 19:00 l’attore Caterpillar – Anarkokabarett e l’autore Gianluca Pavia saliranno sul palco della Libreria Teatro Tlon ( via Federico Nansen 14) per interpretare, con un reading poetico e prosaico, brani dall’alienato, cinico e scorretto romanzo #BLACKOUT , Ned Edizioni, non mancheranno i versi della raccolta #SPIETATESPERAZNE edita Miraggi Edizioni, letture a quattro mani, ed altre sorprese letterarie!

Blackout è il romanzo d’esordio, di Gianluca Pavia, autore già conosciuto e molto apprezzato nell’ambiente letterario romano con la precedente pubblicazione SPIETATE SPERANZE, raccolta di poesie, edita da Miraggi edizioni, e con la raccolta di racconti, scritta a quattro mani con l’autrice Lié Larousse, POKER D’INCUBI, edita da Alter Ego Edizioni, che lo ha visto vincitore del premio RACCONTI NELLA RETE 2016, e del Premio #DaciaMaraini Festival delle Due Rocche.

Copertina BLACK OUT - NED Edizioni

IL LIBRO: #Blackout è la storia di Nick, trentenne con un lavoro precario e una stupefacente inclinazione agli stupefacenti. Un ragazzo di periferia come tanti altri, se non fosse per un piccolo problema: i suoi cronici black-out, delle crisi estemporanee di memoria che lo colgono in qualsiasi momento lasciandolo senza alcuna consapevolezza di sé. Per fortuna, ha una piastrina al collo con su inciso il suo nome; per sfortuna, ha una vocina nella testa, che continua a ripetergli che quello non è il suo nome, lui non è lui. Aggiungendo a questo non trascurabile problema, il sogno di scappare in Messico e delle amicizie pericolose e pericolanti, nella vita del ragazzo s’innesca una reazione a catena di sfighe cosmiche e semiautomatiche, che lo trascinerà in un vortice di festini, capiufficio in uniformi da SS, guru del nuovo millennio, pusher, travestiti istericamente incinte e sbirri dalla dubbia sessualità, una caduta libera che schianterà il muso di Nick, sempre che Nick sia il suo vero nome, contro il suo peggiore nemico: se stesso.

CATERPILLAR

Marco Giannini, alias Caterpillar – Anarkokabarett classe 1972, è un musicista e performer. Da qualche anno si dedica interamente al teatro, realizzando interventi, spettacoli e rassegne, più o meno clandestine, di reading sonori costruiti come una serie di quadri rappresentativi dal forte impatto emotivo e visivo. Ogni spettacolo ha un pretesto letterario che funge da denominatore comune: un autore specifico, la follia, il sogno, la guerra e molto altro. Ha partecipato e continua a partecipare ad eventi sociali, per la stagione 2017-2018 ha organizzato la seconda edizione della rassegna teatrale mensile “Straparole” presso l’ Associazione Punkrazio di Pomezia, nel cui ambito ha esordito con il nuovo spettacolo “Katastròff”, e venerdì 30 novembre alle ore 19:00 sarà LIVE sul palco della libreria teatro Tlon per leggere #Blackout in un intrattenimento attoriale con un mash- up di poesia e prosa.

Lié Larousse - t shirt und1c1und1c1

* Saranno presenti anche le Und1c1 Und1c1 /Alessandra Turazzi & Valeria Biondi: due giovani imprenditrici romane, che hanno scelto versi inediti dell’autore Pavia, per la creazione del loro nuovo brand di abbigliamento e accessori, che saranno letti durante l’evento.

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LA LIBRERIA: la Libreria Teatro Tlon non è la classica libreria ma un vero e proprio polo d’incontro artistico, con un palco che accoglie performance, lezioni live per tutte le forme d’arte, e chiacchierate non per forza intellettuali, è un centro culturale, per adulti e bambini curiosi e impertinenti, dall’inconfondibile odore di libri buoni.

INGRESSO LIBERO

Per info e prenotazioni:
libreriateatro@tlon.it – 0645653446

Libroarbitrio DuediRipiccawww.libroarbitrio.com

LINK DELL’EVENTO FACEBOOK
https://www.facebook.com/events/2052325895058682/

 

VI ASPETTIAMO!

365 giorni, Libroarbitrio

BLACKOUT di Gianluca Pavia

John Singer Sargent, Atlas and the Hesperides, 1922-25..jpg

“E lui era stanco, stanco di lottare per un lavoro da otto ore al giorno, sei giorni a settimana e due spicci in tasca. Stanco di quelle derelitte amicizie che erano un solo andata per l’inferno, e con una lowcost. Stanco di scappare da guardie e ladri, che dopo un po’ neanche li distingui più. Stanco dei sorrisi sgargianti che vomitano promesse, delle lacrime in diretta per l’ennesimo sacrificio. Stanco della paura spacciata per informazione, del social per sociale, dell’avere per essere. Stanco delle belle facce da copertina, di quelle brutte alle quattro di notte, di non intendere e non poter volere. Stanco di quella vita che prende sempre tutto, senza dar mai nulla in cambio; e lui voleva solo una spiaggia messicana, una tequila e mandare tutti a fanculo. Non era poi tanto, no?”

365 giorni, Libroarbitrio

ELEANOR OLIPHANT sta benissimo – Gail Honeyman

dipinto-quadro-fuoco-511_LARGE Chiara Ciccone

A che cosa servivo io? Non avevo dato nessun contributo al mondo, assolutamente nulla, e non ne avevo nemmeno ricavato nulla. Quando avessi smesso di esistere, non sarebbe materialmente cambiato niente per nessuno.
L’assenza della maggior parte della gente sarebbe stata avvertita, a livello personale, da almeno una manciata di persone. Io, invece, non avevo nessuno.
Non illumino una stanza quando entro. Nessuno spasima per vedermi o sentire la mia voce. Non provo la benché minima pena per me stessa. E’ semplicemente la constatazione di un dato di fatto.
E’ tutta la vita che aspetto di morire. Non voglio dire che desidero attivamente morire, solo che non voglio seriamente essere viva. Ora qualcosa si era mosso, e mi ero accorta che non serviva che aspettassi la morte. Non volevo. Svitai la bottiglia e bevvi a fondo.

 

UNA CONVERSAZIONE CON GAIL HONEYMAN

Com’è nato ELEANOR OLIPHANT STA BENISSIMO?
“Sono partita da due idee correlate. La prima è la solitudine, un problema che solo di recente comincia a ricevere la giusta attenzione….La seconda il punto di vista narrativo, un personaggio come questo è affascinante perché apre infinite possibilità”
Cover Eleanor Oliphant sta benissimo

Cari amici lettori vi consigliamo di leggere questo romanzo, e per gli appassionati di scrittura c’è un’interessante intervista alla scrittrice che parla di ispirazione e stesura della storia.
#2dR

 

365 giorni, BLACKOUT, Libroarbitrio

Questa sera BLACK OUT per l’estate romana a LETTURE D’ESTATE – CASTEL SANT’ ANGELO

Cari amici lettori che vi trovate a Roma, vi aspetto questa sera alle ore 21:30 per l’evento Letture d’Estate ai giardini di Castel Sant’Angelo, presenteremo il romanzo BLACK OUT dell’autore Gianluca Pavia, per la casa editrice romana Ned Edizioni.
Un grazie speciale a Margheritaschirmacher curatrice dell’evento.

LINK DELL’EVENTO E INFO Gianluca Pavia a Letture d’Estate

#roma #blackout #letturedestate

365 giorni, Libroarbitrio

.come ora. – Lié Larousse

Lié - Horlogerie ancienne

.sola come ora
ricordo una pioggia nera
e d’essermi perduta
mentre la notte
ancora vigilava
sul sonno dolce
dell’alba.

Lié horlogerie ancienne 3

Ringrazio tutto lo staff dell’ultimo set: il fotografo Gabriele Ferramola, l’Atelier Horlogerie Ancienne di Lucca, Omai haute couture, Rafael D’Andrè & Waterman, il mio editore Miraggi Edizioni, lo scrittore e poeta Gianluca Pavia.

 

Vi invito tutti cari lettori
alla presentazione di BLACKOUT
romanzo di Gianluca Pavia, edito da NED Edizioni,
che si terrà martedì 7 agosto alle ore 21:30
per Letture d’Estate
presso i giardini di Castel Sant’Angelo a Roma.

 

 

365 giorni, Libroarbitrio

28 aprile ore 19:00 FESTA DELLE LIBRERIE INDIPENDENTI con #BLACKOUT / GIANLUCA PAVIA c/o La Città dell’Altra Economia a ROMA, VENITE A BRINDARE CON NOI!

locandina Promo CAE 28 aprile
SE SEI UN DIVORATORE DI LIBRI #SEGNALADATA SABATO 28 APRILE ORE 19:00
In occasione della FESTA DELLE LIBRERIE INDIPENDENTI, che si terrà a Roma sabato 28 aprile presso la Città dell’Altra Economia in Largo Dino Frisullo, all’interno della fiera Città dell’Altra Editoria, alle ore 19:00, presso l’associazione culturale e organizzatrice dell’evento B52 l’autore Gianluca Pavia presenterà #blackout romanzo uscito in questi giorni e già selezionato al #contest #operaprima Premio Campiello, edito da NED Edizioni. A seguire una grande festa per brindare alle librerie indipendenti e conoscere quegli eroi dei nostri giorni che si chiamano “librai indipendenti”.
 
INGRESSO LIBERO
 
LINK DELL’EVENTO:
 
#blackout è già presente sugli scaffali della libreria di Roma I Trapezisti in via Laura Mategazza 37, nel cuore di Roma al The Public House in via delle Tre Cannelle 8, a Ostia presso la Libreria Book Felix C.so Duca di Genova 68. Se lo desiderate con dedica dell’autore scrivete a: duediripicca@yahoo.com . Ordinabile su Amazon e al sito http://www.libroarbitrio.com
 
 
Si ringraziano Stefano Lazzarini , l’editore Pier Paolo Mocci, i librai Barbara Salsetta, Maurizio Zicoschi, Claudio Madau SatelliteLibri, l’official media partner Fabio Matthew Lanna Urban Mirrors, il fotografo Gabriele Ferramola
 
365 giorni, BLACKOUT, Libroarbitrio

BLACK OUT @ RomAmoR – Gianluca Pavia