Una scrittura amabile, un intrigo che si aggroviglia alla vita di tutti i personaggi perché questo è un romanzo corale come non ne venivano scritti da tempo.
L’autrice Renata Covi, già conosciuta per il meraviglioso Tacuinum de’ spezierie, in queste pagine racconta una splendida storia che raccoglie ed incanala, come solo l’acqua della Laguna sa fare, sentimenti e vicende, ci ritroviamo innamorati, sconvolti, tristi, allegri, affascinanti ed affascinati da un libro che è anche un documento importante di un momento storico indimenticabile della nostra Italia.
Un viaggio letterario che ci porta a riscoprire il nostro Bel Paese che fu ai tempi sfarzosi e speranzosi del primo dopo guerra, tra invidie e lotte politico sociali, tra amori e piccole guerre famigliari, per poi ritrovarsi davvero coinvolti nella seconda guerra mondiale e nel dolore dell’olocausto.
L’intrigo dell’anello affonda non solo nelle acque torbide dei canali di Venezia ma anche nei cuori di chi lo ha visto sfuggire, prendere il volo e sparire in esse, un po’ come accade quando crediamo di avercela fatta e l’attimo dopo siamo punto e capo. Una storia nella storia raccontata attraverso i ricordi di famiglia grazie ad un ritrovamento importante, uno zio e un nipote e la voglia di ritrovarsi nel tempo andato e non sempre, come narra questa storia, davvero perduto. Generazioni a cavallo che si incontrano e si scontrano, che danzano insieme al gran ballo della Cavalchina durante un carnevale che maschera amori e dissapori, mentre il paesaggio dall’acqua passa alla montagna nevosa e romantica che solo luoghi come Cortina sanno regalare.
E io ve ne parlerei ancora perché è un libro bellissimo che ho amato leggere, una lettura scorrevole, ricca, densa di descrizioni e cambi di scena, suspence, ma come per uno spettacolare film di cui non voglio spoilerare la fine vi consiglio di correre in libreria, mettervi comodi nel vostro luogo del cuore ed iniziare a leggerlo!
Lié Larousse
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