Roma 20 giugno 2013
La mia Bohème
– Fantasia –
Me ne andavo, coi pugni nelle tasche sfondate,
eppure il mio paltò diventava ideale;
Andavo sotto il cielo cielo, mia Musa, a te leale;
amorose avventure, magnifiche e sognate!
Nei miei soli calzoni un buco s’allargava.
– Sognante Pollicino, sgranavo nella corsa
rime. La mia locanda era lassù, nell’Orsa.
– Soavemente in cielo le mie stelle frusciavano.
E le ascoltavo, ai bordi di qualche strada assiso,
in quelle dolci sere di settembre, col viso
bagnato di rugiada che ha di vino il vigore;
e, rimando nel mezzo di buiori fantastici,
tiravo, come corde di una lira, gli elastici
delle scarpe ferite, un piede accanto al cuore!
di
Arthur Rimbaud
A domani
LL