Ringrazio il giornalista Gian Carlo Lisi per la sua recensione alla mia poesia .matrioska. estratta dal mio nuovo libro .la vita comunque. pubblicata sul quotidiano Taranto BuonaSera e sulla pagina controVerso!
“.se questa tua vita / in una vita si aprisse
una dentro un’altra / e dentro questa
un’altra ancora / vita su vita
tante / quante / vorresti viverci dentro e assieme
ma quanto peccato invece / che questa tua vita tu l’abbia
chiusa in una vita sola / e basta.”
Interessante l’idea di chiudere il titolo, scritto in minuscolo, tra due punti: uno in principio e uno alla fine. Così come è caratteristica la soluzione di aprire la poesia con un punto e di chiuderla con un punto evitando l’interpunzione intermedia. La matrioska, per chi lo ignori, è una tipica bambola russa che contiene al suo interno un’altra più piccola, che ne contiene un’altra e così via. Il quesito che si pone Lié Larousse prende spunto da tale bambola e giunge alla fredda e asettica conclusione secondo la quale, sebbene sia possibile per ciascuno di noi aprirsi a nuove e insolite vite, “questa tua vita tu l’abbia/ chiusa in una vita sola/ e basta”. E’ il dramma di ogni individuo e, a tale malessere, non v’è rimedio alcuno.
Non è possibile vivere vite parallele se non per osmosi.
Ma a cosa serve? Sono e restano pur sempre vite fittizie. Desideri. Sogni. La realtà è ben altro e con essa, quotidianamente, l’individuo è costretto a coesistere. L’autrice nella sua rassegnata conclusione, comprende che non vi siano alternative. Versi struggenti e potenti. Parole che fanno male e, al contempo fanno meditare. La poesia, come dicevo in altra recensione, deve emozionare ma essa deve anche insegnare. Ecco questa poesia oltre a far sognare è didattica.
di Gian Carlo Lisi
Il libro .la vita comunque.
edito dalla casa editrice americana Bestseller Books & Co.
è in vendita in libreria e online.
Ringrazio tutti i miei amici che si soffermeranno a leggermi
Lié Larousse
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.