Questa mattina, a Roma, abbiamo avuto il grandissimo piacere di ascoltare Dacia Maraini parlarci di scrittura, di come bisogna lasciarci andare alle emozioni e alla musica che i versi devono scoprire nella poesia regalandone a lei stessa, di quanto sia importante essere disciplinati e quindi non dare troppo peso a quei momenti di buio, che ci allontano dalla scrittura, dandoci l’erronea idea che lei, la scrittura, non ci appartenga più. Non è così ci ha spiegato, la poesia, la prosa, la scrittura tutta, è la vita dello scrittore stessa, quindi, così come nella vita ci capita di ammalarci, o cadere in momenti più o meno lunghi di depressione, ma nonostante tutto ci facciamo forza e andiamo avanti, giorno dopo giorno, così la scrittura, va avanti assieme a noi e con noi, nonostante le parole scritte non ci piacciano più, addirittura credendo siano buone solo per il cestino. Bisogna avere coraggio, coraggio di scriverle comunque, e leggerle e rileggerle, magari buttarle via ma sicuro scriverle nonostante tutto, e quindi il discorso è questo sì, e ridondate ma vero: bisogna scrivere, rileggere, buttare e tenere, come bisogna bere, mangiare, dormire e fare l’amore, e tutte le altre cose che ci piacciono tanto fare, e anche quelle no.
Se sei uno scrittore devi scrivere, ogni giorno, e solo così andare avanti. Nonostante tutto.
“DACIA ha detto no alla cattiva lettura, ma sì a POKER D’INCUBI, SPIETATE SPERANZE e .LIE’.”
“Poker d’incubi” firmato DuediRipicca (pseudonimo degli autori Gianluca Pavia e Lié Larousse), raccolta di racconti e poesie, pubblicato per Alter ego Edizioni;
“Spietate speranze” di Gianluca Pavia, prima raccolta di poesie edita per Miraggi Edizioni;
“.Lié.” di Lié Larousse, prima raccolta di poesia edita per Miraggi Edizioni.
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