365 giorni, Libroarbitrio

Lettera agli Italiani – poesia di Er Pinto

Lettera agli Italiani - poesia di Er Pinto

Er monno inizia quando tutto è fermo
Perché co’ ‘e bocce ferme se ragiona
Appiccicati a un libro o a quarche schermo
Se po’ pensa’ a chi semo de persona

C’è chi c’è annato contro ‘a ‘na Corona
Prima che diventasse malattia
Chi sempre più ribelle s’emoziona
Lottando con pensieri e fantasia.

Sembra che ‘sto microbo virale
Che obbliga a divide le persone
Ce sta a dà ‘na lezione naturale:
Che pure da divisi, serve unione

Mò damo più valore alla nazione
Ce stanno più Mazzini e Garibaldi
De Cura e Sanità semo nozione
Distanti ma co’ i nervi belli saldi

Abituati a strigne la cintura
Saremo er vecchio saggio dell’Europa
Armati de Sapienza e de Cultura
Ar monno damo ‘a Briscola e la Scopa

Ma quanno finirà ‘sta pestilenza
E c’ameremo ancora per la strada
Nun se dimenticamo l’importanza
De non discrimina’ comunque vada

De aiutasse sempre tra le razze
De non pensa’ che non semo capaci
De apri’, le porte, i porti, le terrazze
De esse meno duri e più tenaci

Non fasse riconosce come quelli
Da “Pizza, Mare, Mafia e Mandolino”
Del Bel Paese siamo esempi belli
Che inducono al rispetto del vicino

Valorizziamo l’arte, la bellezza
Vantiamoci di storia e di passione
La simpatia e la nostra brillantezza
Senza dar segno di maleducazione

Ridamose ‘na mossa ai piani alti
Velocizziamo l’amministrazione
Facciamoli in avanti questi salti
Italia, è tempo di resurrezione.

© Er Pinto
Marzo 2020
Instagram: @erpinto_
https://erpinto.it/lettera-agli-italiani/

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https://erpinto.it/i-miei-libri/

365 giorni, Libroarbitrio

TORNEREMO – poesia di DuediRipicca – Lié Larousse – Gianluca Pavia

Georges_Seurat_-_Un_dimanche_après-midi_à_l'île_de_la_Grande_Jatte
 
Torneranno gli abbracci
le capriole su un prato
fare insieme le quattro
due chiacchiere e
un bicchiere via l’altro.
Ci sarà musica dalle case
per le strade, accordi
s’incontreranno di nuovo
come i bambini gli amici sul lungomare
le madri tirate da cani il doppio di loro
i nonni, seduti pigri, che ripetono:
– belli miei, tutto questo è oro.
Sono sempre qua
non li abbiamo persi
solo messi da parte,
tipo il servizio di zia, quello buono
e quando sarà andato tutto bene
quando sarà il momento
tireremo fuori felici
i nostri sorrisi leggeri
i segreti sussurrati all’orecchio
lo stringerci la mano
stringerci più forte, più forti
parlarsi guardandosi negli occhi
diamanti fragili come bicchieri
grezzi
come ginocchia sbucciate
inseguendo un pallone.
Torneremo noi
pronti a fare festa,
ad annoiarci alle feste,
a schivare la gente
per libero arbitrio
e non per un decreto,
e con noi tornerà la voglia,
il bisogno di toccarsi
annusarsi
baciarci
le labbra, l’anima
senza paura di farci male
senza chiedere: – si può fare?
Torneremo
perché non ce ne siamo mai andati
perché non ci siamo mai arresi.
 
DuediRipicca – Lié Larousse – Gianluca Pavia
George Seurat – Una domenica pomeriggio sull’isola della Grande-Jatte
365 giorni, Libroarbitrio

.l’amore sono io. – Lié Larousse – Miraggi Edizioni

Lié Larousse

.da me fuggono
non prima
d’avermi annusata fin dentro le ossa
non prima
di essersi curati da ogni male
e riapparire 
poi
al prossimo dolore
con il loro cuore
per me
pieno d’amore.

 
Progetto fotografico a cura di Gabriele Ferramola

.Lié. libro di poesie e fotografia sta andando in ristampa, le ultimissime copie della prima edizione le potete trovare online ai siti:

.Lié.

https://www.amazon.it/Li%C3%A9-Larousse/dp/8899815429

 

 

365 giorni, Libroarbitrio

Lié Larousse ospite da Gigi Marzullo per la trasmissione “Mille e un libro”

Lié Larousse Mille e un libro Gigi Marzullo

– Un giorno la paura bussò alla mia porta.
“L’amore” andò ad aprire e non trovò nessuno.-

Per i sognatori, e per tutte quelle persone che sanno cercare e trovare la bellezza dell’amore in ogni cosa.
LiéLarousse  DuediRipicca #GianlucaPavia  #rai1 #milleeunlibro #lié #poesia
#gigimarzullo

guarda il video al link di seguito:

365 giorni, Libroarbitrio

1 MAGGIO #AUGURI

2dR @ ECB

.auguri a noi sognatori emergenti emarginati sulla bocca di tutti scrittori, auguri a noi narcisisti ossessivi compulsivi disadattati scrittori, auguri a noi vittime e carnefici, di tutti e di nessuno, silenziosi e caciaroni, insonni e narcolettici, di carne e d’infinito, militanti e bluffatori, inediti editati dediti alla scrittura scrittori, afflitti appagati depressi pensatori pensanti dispersi perduti entusiasti entusiasmati entusiasmanti scrittori,
auguri a noi.

365 giorni, Libroarbitrio

DANNATA VOGLIA – di Gianluca Pavia

poesiadannatavoglia-gianlucapavia

E’ quella dannata voglia
d’innamorarsi ancora,
di incendi nei jeans che divampano
a lume di candela in cuori di cera,
a impiastricciarti le idee
e incasinarti la vita.
Che poi,
puoi passarci tutta la vita a prepararti
ma non sarai mai pronto
quando l’amore arriva.
Sì, lo so
ogni volta che mi gioco il cuore
poi ci perdo la testa
– tra decapitazione e circoncisione –
ma è più forte di me,
Uno shock,
lo stesso ogni volta che ti vedo
bella, bellissima
stupenda che vorrei denunciarti,
come il primo istante in cui ti ho vista
ed è stato
come ti stessi aspettando da millenni,
tipo quando scrivi 5 minuti e scendo.
Ma il tempo è relativo
il 3000 bussa alle porte
e io alla tua,
così puoi finalmente mostrarmi
la tua collezione di farfalle nello stomaco
e la loro dannata voglia di volare ancora.

di Gianluca Pavia da #WHISKEYESODACAUSTICA
Lié Larousse DuediRipicca www.libroarbitrio.com
#KEYOFLOVE di #VLADIMIRKUSH Kush Fine Art

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ROMA – SATURNO SOLO ANDATA – DuediRipicca

larousse pavia ecb

– A volte tutto questo nulla mi schiaccia,
che vorrei quasi morire.
– Non sarebbe meglio crepassero
tutti gli altri?
– E come?
– Un Armageddon, tipo il film con Willis.
Un bel asteroide e via tutti quanti.
– Anche noi? Alla fine non voglio
proprio morire morire.
– Va bene, allora sopravvivremo
solo noi due.
– E i cani e i gatti?
– Salveremo anche loro.
– E gli altri animali, poveretti?
– Tutti dentro l’arca.
– Che c’entra l’arca?
– Così, per dire.
– Ok, si può fare! Ma non ci annoieremo?
– Che dici? Avremo tutte le birrerie
del mondo solo per noi.
– E le librerie? Ci sono ancora
un sacco di libri che voglio leggere.
– Sì, certo, librerie e cinema come
non ci fosse un domani.
– E ruberemo una macchina?
– Ovvio, ci prenderemo tutto ciò
che la vita ha da offrire, e anche il resto
che tiene per sé.
– E andremo dove ci pare?
– Ovunque vogliamo, tanto non ci sarà traffico.
Io odio il traffico.
– Ovunque ovunque?
– Pensa un posto e siamo già lì.
– Anche Sperlonga?
– Sì, ma…di tanti posti, proprio Sperlonga?
Dai puoi fare di meglio. Non lo so,
Bahamas, Hawai, Timbuctù…
– Ci arriviamo con la macchina?
– Ah, già…
– Allora voglio andare in Costa Azzurra.
– Va bene, poi potrem
– E voglio dormire ogni giorno in una casa diversa!
– Ok.
– E mangiare quei formaggi francesi
che puzzano di francese.
– Sì, ma per
– E tirare fuori dalle credenze i servizi di piatti
che si tenevano buoni per le grandi occasioni
e che non hanno mai avuto occasione di usare.
– Quello che vu
– E poi girare il mondo, vedere ogni giorno
un posto diverso.
– Cer
– E poi quando sarò stanca della Terra
girarci l’universo!
– Oddio, questo mi sembra più diffic
– Perché? Non possiamo viaggiare nello spazio?
– Non ho la patente per lo shuttle, ma ci possiamo
attrez
– Allora voglio girare l’universo. Ti prego, ti prego,
ti prego! Possiamo possiamo possiamo?
– Certo, con tutto quello spazio non ci sarà neanche traffico.
Io odio il traffico.

di DuediRipicca
Gianluca Pavia Lié Larousse
www.libroarbitrio.com
Photo by Gabriele Ferramola
Come sempre grazie agli amici di Eternalcity Brewing – ECB per la birra e la  location!

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DATEMI DIO – DUEDIRIPICCA

IL CANTO VERGINE - Roberto Ferri

Datemi Dio
o uno qualsiasi
da pregare o imprecare,
datemi un corpo emaciato
da crocifiggere o decollare
che qui la situazione
sta precipitando
senza più nessuno
ai comandi
né ai comandamenti.
Datemi una stella cometa
o magari della tele
che dica come fare
cosa volere
come volare,
una fede da seguire
o un infedele
da perseguitare.
Va bene anche un diavolo
purché povero,
un santo peccatore,
un assassino senza pietà
che delinei meglio
la nostra identità.
Osannatemi, straziatemi
salvatemi, uccidetemi
va bene tutto
basta che smetta
di non sentire più niente.

DuediRipicca
#ROBERTOFERRI

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PADRE NOSTRO CHE SEI SEI SEI – GIANLUCA PAVIA

Padre Nostro che sei
non si sa bene dove,
sia rintracciato il tuo numero
che devo dirti un paio di cose.
Ci hai spedito quaggiù
senza libretto d’istruzioni,
rinchiusi nello zoo terrestre
con sbarre di libero arbitrio
e una serratura di coscienza.
Noi siamo andati
e ci siamo riprodotti
ma ancora non ci hai spiegato
come stare insieme,
e allora ci scambiamo zanne e artigli
sul pelo e sul cuore,
così,
come segno di pace.
La Terra Promessa è stata data
a qualche raccomandato
di assunzioni in cielo non se ne vedono
ma neanche in terra, sta tranquillo
e le Tue piaghe hanno colpito

ma solo quelle di decubito
sul culo
di chi adora l’idolo satellitare.
Su, dì la verità
non ti siamo venuti un granché bene:
qui nessuno rimette i debiti
e il Diavolo è il più grande creditore,
ma riguardo alle tentazioni
beh,
lì ce la caviamo benissimo da soli.
Ma ormai è palese
serve un altro diluvio
e se ce lo mandi giù
di vodka e Campari
non serve neanche l’Arca,
non vorrei s’inchinasse
al Dio sbagliato.
Ehi, ma mi senti?
Forse che nell’alto dei cieli
il segnale non prende?
Fa niente,
proverò più tardi
ma ti prego,
ti prego la prossima volta
non darci anime di cristallo
ricoperte di piombo fuso.

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BACI DI SHIVA – DuediRipicca

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Baci di Shiva
le tue bolle di sapone
dal finestrino, nell’aria
nell’universo
nello spazio separato
dal resto
che ci separa dal contesto.

Baci di Shiva
le tue promesse
di un futuro migliore
quando è solo l’imperfetto
ad essere presente
ed imperativo.

Baci di Shiva
cosa vuol dire?
Come quando il cielo sanguina
fulmini e apocalissi imminenti
e tu snoccioli un’altra oliva
svuoti un’altra birra
chi pagherà il conto?
Baci di Shiva.

Gianluca Pavia – Lié Larousse / DuediRipicca
#BOLLEDISAPONESALVADORDALI