365 giorni, Libroarbitrio

“LEGGI CHE TI PASSA” consigli e pratiche per una non solita lettura di Lié Larousse

Buongiorno un corno !
Questo è il nome del programma tv e radiofonico che va in onda ogni giovedì dalle 11:00 alle 12:00 sulle piattaforme digitali, condotto da Sara Colonelli, Valeria Vitolo e prodotto da Studio Sound. Durante ogni puntata interverrò con la rubrica letteraria LEGGI CHE TI PASSA già dal nome capirete che ogni libro che vi consiglierò in lettura è frutto di un attento studio anche pratico, perché pratico? Perché leggere è un viaggio e come per ogni partenza bisogna preparare il necessario da portare con noi, e a volte, la fantasia sola non basta, a volte quando il libro è davvero bello è un dono utile alla crescita e all’evoluzione della nostra anima, quindi fornitevi sempre di carta e penna non solo per segnarvi titolo e autore!

Nella clip consiglio un libro che vi farà scoprire l’importanza di credere in noi stessi cercando sempre un luogo caro dove sentirci a nostro agio e sognare, senza limiti ed impossibilità, perché nei sogni tutto è possibile, perché sognando i nostri desideri scopriamo le infinite strade che ci portano alla loro realizzazione!

Vi aspetto giovedì 23 giugno alle ore 11:00, vi parlerò di un poeta romano molto amato Er Pinto che ha deciso di uscire dall’anonimato, del suo ultimo libro con una prova importante di narrativa breve e molto altro.

Scopritelo nella puntata di giovedì nel frattempo LEGGI CHE TI PASSA!

Lié Larousse

365 giorni, Libroarbitrio

AMORE MATERNO – Massimiliano Zuin

De_Chirico_Le_Muse_inquietanti

Rientro a casa a notte fonda
Cazzo dico? È già matino
So quasi e sei, faccio cifra tonda
Ma mi madre è li ‘n cucina
Tiro dritto dentro ‘a stanza disperato
Nun l’ho scampata manco stavorta
Lei scatta co’ l’agguato
Co’ ‘a solita invadenza me chiede ‘ndo so stato
Dice che so’ ‘n’ indecenza
Sicuramente me so’ drogato
Prima o poi divento pazzo
E co’ tutto er mio rispetto
Nun me devi rompe er cazzo
Giro i tacchi e vado a letto

di Massimiliano Zuin

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Lettera agli Italiani – poesia di Er Pinto

Lettera agli Italiani - poesia di Er Pinto

Er monno inizia quando tutto è fermo
Perché co’ ‘e bocce ferme se ragiona
Appiccicati a un libro o a quarche schermo
Se po’ pensa’ a chi semo de persona

C’è chi c’è annato contro ‘a ‘na Corona
Prima che diventasse malattia
Chi sempre più ribelle s’emoziona
Lottando con pensieri e fantasia.

Sembra che ‘sto microbo virale
Che obbliga a divide le persone
Ce sta a dà ‘na lezione naturale:
Che pure da divisi, serve unione

Mò damo più valore alla nazione
Ce stanno più Mazzini e Garibaldi
De Cura e Sanità semo nozione
Distanti ma co’ i nervi belli saldi

Abituati a strigne la cintura
Saremo er vecchio saggio dell’Europa
Armati de Sapienza e de Cultura
Ar monno damo ‘a Briscola e la Scopa

Ma quanno finirà ‘sta pestilenza
E c’ameremo ancora per la strada
Nun se dimenticamo l’importanza
De non discrimina’ comunque vada

De aiutasse sempre tra le razze
De non pensa’ che non semo capaci
De apri’, le porte, i porti, le terrazze
De esse meno duri e più tenaci

Non fasse riconosce come quelli
Da “Pizza, Mare, Mafia e Mandolino”
Del Bel Paese siamo esempi belli
Che inducono al rispetto del vicino

Valorizziamo l’arte, la bellezza
Vantiamoci di storia e di passione
La simpatia e la nostra brillantezza
Senza dar segno di maleducazione

Ridamose ‘na mossa ai piani alti
Velocizziamo l’amministrazione
Facciamoli in avanti questi salti
Italia, è tempo di resurrezione.

© Er Pinto
Marzo 2020
Instagram: @erpinto_
https://erpinto.it/lettera-agli-italiani/

Potete acquistare il libro  IL PESO DELLE COSE di Er Pinto al link di seguito
https://erpinto.it/i-miei-libri/

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La ninna nanna della guerra – TRILUSSA

Trilussa - www.libroarbitrio.com

Fa la ninna fa la nanna, pija sonno
ché se dormi nun vedrai
tante infamie e tanti guai
che succedeno ner monno
fra le spade e li fucili
de li popoli civili

Fa la ninna fa la nanna, tu nun senti
li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna
per un matto che commanna;
che se scanna e che s’ammazza
a vantaggio de la razza
o a vantaggio d’una fede
per un Dio che nun se vede,
ma che serve da riparo
ar Sovrano macellaro.

Chè quer covo d’assassini
che c’insanguina la terra
sa benone che la guerra
è un gran giro de quatrini
che prepara le risorse
pe li ladri de le Borse.

Fa la ninna, cocco bello,
finchè dura sto macello:
fa la ninna, chè domani
rivedremo li sovrani
che se scambieno la stima
boni amichi come prima.

So cuggini e fra parenti
nun se fanno comprimenti:
torneranno più cordiali
li rapporti personali.

E riuniti fra de loro
senza l’ombra d’un rimorso,
ce faranno un ber discorso
su la Pace e sul Lavoro
pe quer popolo cojone
risparmiato dar cannone!

 

1914 – Trilussa

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SINCERAMENTE – Gianluca Pavia

Sinceramente Gianluca Pavia

 

 

La domanda più inutile del pianeta

– come stai? –

merita la risposta più ipocrita

– sto bene – ,

ma ci siamo detti troppe cazzate,

io e te, e ormai

non resta che essere sinceri.

Sto,

né male né bene,

semplicemente sto

senza sapere bene dove

e neanche se tutto insieme.

Il corpo in sindrome di Stoccolma

con le inclinazioni peggiori,

l’anima persa durante un’intervista,

la testa in macchina a parlare

con i vetri appannati,

la dignità in quel pomeriggio

quando per sentirti meglio

hai comprato un paio di stivali

fatti per camminare

per calpestarmi

fatti per eccitarmi.

Innamorato perso, mai

ma a volte mi ritrovo nell’amore

con il cuore stritolato in una mano

come una pallina antistress.

E non sai quanto mi stressa

dirti tutto questo

sinceramente.

 

– SINCERAMENTE –
è estratta dalla nuova raccolta di poesie di Gianluca Pavia

WHISKEY&SODACAUSTICA
d’amore, vita, morte e altri casini

per Miraggi Edizioni
con la prefazione di Luca Ragagnin

Prossimamente in tutte le librerie 😎
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