365 giorni, Libroarbitrio

NATURA MORTA – Francesco Targhetta

dipinto di Afremov

Le porte della palestra aperte
e il tuo occhio che scruta dentro;
il vento della sera non arriva
a dondolare il quadro svedese.

Esci per strada all’imbrunire
come le volpi fuori contesto
e di tutti quelli che incontri
senti addosso violenta la vita

una lunga condanna a tremare
anche solo per un rapido sguardo
scantonando tra le sedie di un bar.

Ma non puoi fare a meno di cercarli
ovunque
e di amare quel vuoto strano
dove dovrebbero essere
e non sono.

 

(2019)

365 giorni, Libroarbitrio

Giovanna Cristina Vivinetto canta in versi i nostri giorni sospesi

 

“Perché il rischio della distanza è “diventare distanti”,
soprattutto con il pensiero.
Di perderci lontano.
A questo contrapporre sempre una “preghiera disobbediente”.
Per ritornare tra le cose, per salvarci, per sentirci ancora umani.”

G.C.V

Angel libroarbitrio

Allora siamo saliti in alto
col pensiero – abbiamo scrutato la terra
da lontano, da quello che c’è
dietro la luce. E non c’era strazio,
da qui non c’era orrore. Solo una pace
ampia più di ogni cosa
che sapevamo immaginare, qui.
C’era la salvezza come cosa semplice:
era una casa, una mano, un nome
era – che potevamo dimenticare
perciò prezioso nel suo passare.

Stavamo per non appartenerci più.

Poi qualcosa ci sfiorò la pelle,
velocissimo finì oltre di noi
lontano e si disperse. Ci richiamò.

Veniva dal basso. Da dove sappiamo
che siamo per poco – che in fondo
duriamo niente.

Aprimmo le bocche per parlare,
come per consolare: <<stiamo
per ritornare>> – ma la voce da qui
era un dolore ovattato distante.
Una preghiera disobbediente.

 

Inedito per l’iniziativa de “la Lettura” – Corriere della Sera
SEI AUTORI CANTANO I NOSTRI GIORNI SOSPESI
di Severino Colombo
Può la poesia dialogare con il presente?
Sa dare voce ad un oggi fatto di solitudine, dolore e speranza?
I versi che abbiamo appena letto
sono la risposta della poetessa Giovanna Cristina Vivinetto

 

365 giorni, Libroarbitrio

.vivere senza. poesia di Lié Larousse

Lié Larousse disegno

.non si dovrebbe vivere soli così
senza amore
senza sonno
e tutta questa sete
e tutta questa fame
non si dovrebbe vivere
soli così
in una notte di buio indelebile
senza il tempo di un’ultima carezza
ad un angelo.
 
dal libro .la vita comunque. (Bestseller Books)
 
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OGGI E’ DOMENICA – Gianluca Pavia

Christian scloe

Oggi è domenica

e c’è un gran bel sole,

e vorrei solo

svegliarmi con te,

portarti al mare

a portare il cane.

Potremmo pranzare fuori

al porto

o su una panchina

con un panino e due birre,

e guardare i bambini

le nuvole, le onde

e per ognuno

inventare un nome.

Invece

sei a mille km da qui,

sulla tua isola

a mollo nel nulla.

Allora spero

che gli uomini laggiù

siano tutti ciechi

o vecchi o eunuchi.

Spero che il vento

ti parli di me

di noi,

che il sole non scaldi

quanto i ricordi.

Allora spero

che domani sia domenica,

ci sia un gran bel sole

e di svegliarmi con te.