Roma 5 marzo 2013
Pietro Bembo
“nemico d’umiltà non amo orgoglio”
Dal greco “litotes” cioè “semplicità”. E’ una figura retorica consistente nell’esposizione di un concetto attraverso la negazione del suo contrario: “non è un agnellino”, per dire “è molto aggressivo”, “non nego” al posto di “ammetto, riconosco”. Nella poesia di Bembo l’espressione “nemico l’umiltà” al verso 7 è una litote: negando l’umiltà il termine cui il poeta allude è “orgoglioso, superbo”. Una famosa litote letteraria è contenuta nei Promessi Sposi, là dove Manzoni presenta il carattere pusillanime di Don Abbondio con le parole “non era nato con il cuor di leone”.
Di seguito la poesia di Pietro Bembo, di sopra, presa in questione:
Lasso me, ch’ad un tempo e taccio e grido
Lasso me, ch’ad un tempo e taccio e grido
e temo e spero e mi rallegro e doglio,
me stesso ad un Signor dono e ritoglio,
de’ miei danni egualmente piango e rido.
5 Volo senz’ale e la mia scorta guido,
non ho venti contrari e rompo in scoglio,
nemico d’umiltà non amo orgoglio,
né d’altrui né di me molto mi fido.
Cerco fermar il sole, arder la neve,
10 e bramo libertate e corro al giogo,
di fuor mi copro e son dentro percosso.
Caggio, quand’i’ non ho chi mi rileve;
quando non giova, le mie doglie sfogo,
e per più non poter fo quant’io posso.
A domani
LL