365 giorni, Libroarbitrio

Un ultimo valzer – Gianluca Pavia

un ultimo valzer

Concedimi ti prego
un ultimo giro
un ultimo ancora
né al bancone o per strada
ma di valzer, qui
sulla pista da ballo
una vertigine di luci e sguardi
solo per noi
solo per te.
Poco importa
se ci siamo pestati i piedi
o qualche volta
abbiamo perso il ritmo
di un’orchestra spietata
alla fine il plauso
era solo per noi
solo per te.
Hai sempre ballato
da sola
ho sempre ballato da solo
ma ti prego
concedimi un ultimo ballo
l’ultimo sorriso
il bacio d’addio.

365 giorni, Libroarbitrio

“Orchestre per lacrime” di Enrico Marra

Due mondi

Ci sono giorni,
apparentemente strani,
iniziano con occhi umidi
e incastri di note struggenti,
come orchestre per farti piangere.
Sinfonie e colori gocciolanti di ricordi,
passeggiano come melodie in Re minore
nella tua memoria come involucri di plastica.
Io porto un caos tascabile nella mia borsa,
fingo di essere un pirata caduto nel mare,
uno capace di galleggiare sui significati;
sono giorni rari per navigare nel vento.
Iniziano… con punti di sospensione,
insinuandosi nella vita che passa.
Ci sono giorni rari che iniziano
come piccoli aerei in picchiata
legati alla punta delle mie dita,
ed è solo sul punto di decollare
che ricordo; le zavorre legate:
ai miei piedi che affondano.

365 giorni, Libroarbitrio

“La traversata dell’oasi” di Maria Luisa Spaziani

Roma 1 febbraio 2014

Maria Luisa Spaziani

Il desiderio s’irradia dai piedi
Dalle radici dell’albero umano.
E’ dalle sue radici che la quercia
Riceve impulsi elettrici a febbraio.

Piedi congiunti al sesso. A camminare
Furono destinati, non soltanto.
Centraline sensibili si accendono
Se pensi a un solo nome.

Mondadori, 2002

A domani
Lié Larousse