Le conclusioni a cui arrivò interrogando Adriana furono in certo modo positive.
Il misticismo della figlia era di qualità spiritualmente alta, cioè scientificamente pregevole.
Il “cliché” cristiano era xxx da buoni archetipi.
Adriana era preda di una regressione reale, che solo la sua cultura, che distingue la schizofrenia dei santi da quella dei matti, impediva che divenisse un sintomo preoccupante.
Essa riviveva la “ripetizione” al di fuori della coscienza che essa ne aveva come lettrice del miglior San Paolo mistico…
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