365 giorni, Libroarbitrio

Il Mostro – Lindze

Lindze

C’è un mostro dietro di me che ovunque mi segue.

Me ne accorsi una notte rientrando a casa ubriaco.

Mentre mi fissavo allo specchio del bagno, perso,

alle mie spalle un volto nero di tenebra si era affacciato.

Vidi il suo occhio malvagio lentamente comparire,

vidi le sue zanne sbavanti  ferme in ghigno animale

e ascoltai il suo basso ruggito

sentendo il suo fiato infernale lambire il mio collo.

Mi girai urlando, ma già era sparito.

Ma ormai potevo percepire la sua presenza insistente.

Invisibile, alcune volte si palesava anche ad altre persone,

e quando succedeva esse fissavano un punto alle mi spalle

sbiancando di colpo, scomparendo per sempre dalla mia vita.

E io sapevo che l’avevano scorto.

All’inizio ebbi paura e terrore e mi chiedevo se stessi impazzendo.

Poi pian piano imparai la convivenza forzata.

Ora quando rientro a casa furtivo nel cuore della notte,

ci sediamo uno di fronte l’altro in quella stanza

disordinata, densa di disperazione e di solitudine

e con un bicchiere di liquore in mano, sospettosi,

ci fissiamo,

nell’oscurità notturna,

senza proferire parola.

settembrina Lié 2015

365 giorni, Libroarbitrio

“La ragazza che giocava con il fuoco” Stieg Larsson

falena

Quello era il nocciolo del problema.
Non esisteva praticamente nessun dubbio che una strega come Lisbeth Salander avesse fatto in tempo a procurarsi un certo numero di nemici nel corso degli anni.
L’avvocato Bjurman aveva però un grosso vantaggio.
A differenza di tutti gli altri che per un motivo o per l’altro potevano essersi arrabbiati con la ragazza, lui aveva accesso illimitato alle sue cartelle cliniche, alle relazioni degli assistenti sociali e a quelle degli psichiatri.
Era una delle poche persone in Svezia a conoscere i suoi segreti più intimi.
Ma la cartella personale che l’ufficio tutorio gli aveva fornito quando aveva accettato l’incarico di tutore della ragazza era breve e sommaria – circa quindici pagine che fornivano un’immagine generale della sua vita da adulta, un riassunto della perizia psichiatrica, la decisione del tribunale di metterla sotto tutela e la revisione contabile dell’anno precedente.
Aveva letto il sunto più e più volte.
Quindi aveva cominciato sistematicamente a raccogliere informazioni sul passato do Lisbeth.
Da avvocato sapeva molto bene come comportarsi per raccogliere informazioni negli uffici pubblici.
In qualità di suo tutore non aveva nessun problema a superare la segretezza che circondava la sua cartella clinica.
Era una delle poche persone che potevano ottenere qualsiasi documento che riguardasse Lisbeth Salander.

365 giorni, Libroarbitrio

Lao – Tzu “Un buon viaggiatore non lascia tracce”

Hokusai, Ragazzo sul monte Fuji

Un buon viaggiatore non lascia tracce,
un buon oratore non fa errori,
un buon calcolatore non si serve di contrassegni.
Una buona chiusura non ha bisogno di catenacci
eppure nessuno può aprirla.
Una buona legatura non ha bisogno di corda e di nodi,
eppure nessuno può scioglierla.

Il saggio è sempre pronto a salvare le persone
e non rifiuta nessuno,
è sempre pronto a salvare le cose
e non sprecare nulla.
Questo si chiama “seguire la luce interiore”.

Perciò il buono è maestro del cattivo
e il cattivo è la materia con cui il buono lavora.
Se non c’è devozione verso il maestro
e amore verso la materia,
per quanta pazienza ci sia, c’è confusione.
Questo si chiama “il segreto essenziale”.

da Tao- te ching