365 giorni, Libroarbitrio

“Guerra nella pace” Jorge Guillén

Dalì

La piazza con le sue colombe
e qualche vecchio sulle panchine.
E le pietre gotiche, grigie ormai
o nerastre: tempio attuale.
Vicino passa il traffico rotante.
La grande città stride, si affretta,
e risuonando non cessa di donarsi,
di promettere la creazione di un nuovo mondo.
Perfino l’ozioso gattino collabora,
vagando nella sua zona soleggiata,
ad arricchire le luci e la promessa
della splendida città
che aspira a essere perenne.

“Nel marzo del 1938 Dalì si trasferisce per due mesi con Gala nella città eterna: nello studio di Lord Berners che si affaccia sui Fori. L’artista è attratto dalla sovversione delle leggi dell’ordine e della simmetria, che gli offrono spunti significativi per successive declinazioni del suo linguaggio surrealista e visionario.”

365 giorni, Libroarbitrio

“Kant”

20101110_russi

Il bosco smeraldo un sortilegio quando il vento
shhhh
fate piano foglioline
o poveri i rami si spezzeranno per il vostro troppo ciondolare,
non sono mica burattini di pezza e legno,
e filo di spago nei vostri sottili piccioli!
Il mare argenteo un sortilegio quando il vento
shhhh
fate piano onde
o povere le acque si dissiperanno dal vostro troppo giogo di cavalcare ,
non sono mica fonti per abbeverarsi
e bocche di spuma nella vostra impercettibile perturbazione!
E voi tutti quale prodigio quando
shhhh
la materia è assente
l’equazione è cielo spazio tempo
il fenomeno la vibrazione
e di nulla si teme in bilico
perché sull’alluce sei equilibrio!

L.L.

“Secondo Kant, gli uomini non possono conoscere la realtà in sé, ma possono soltanto avere l’esperienza possibile di essa. I fenomeni costituiscono il mondo così come appare ai nostri sensi, e non come esso è. Questa concezione del fenomeno ha molto influenzato il modello psicodinamico della psicologia, e le teorie che studiano le interazioni tra mente, cervello e mondo esterno.”