Fisso questo
foglio bianco.
E attendo
come un questuante
alla stazione
di una città perduta
versi che
mitighino il mio dolore.
Che mi facciano
per poco scordare
questa solitudine
e che mi diano senso,
una scintilla
di comprensione.
E provo
ansia fottuta
e panico
quando nulla arriva
e quel vuoto alle mie spalle
si espande e
preme e
mi fagocita
come un essere
famelico.
Aspetto queste
parole sciagurate,
che isolino
la consapevolezza
di essere come
un casale diroccato
in balia degli elementi,
di sentirmi
sgretolare e sfumare
come polvere
succhiata via dal vento.
In questo mondo in cui
fatico a muovermi
aspetto
le mie amiche.
Solo parole
silenziose,
non voglio altro.
Non chiedo altro.
Tag: panico
“Panic Station” Muse
Non ti avvicinerai molto
finchè non sacrificherai tutto ciò che hai
Non arriverai ad assaggiarlo
se hai la faccia contro il muro
Alzati e impegnati
Mostra il potere intrappolato dentro di te
Fai quello che vuoi fare
E adesso sollevati e comincia
Oooh, 1, 2, 3, 4, hai il fuoco negli occhi
E questo caos sfida l’immaginazione
Oooh, 5, 6, 7, 8, meno 9 vite
Sei arrivato alla stazione del panico
I dubbi cercheranno di spezzarti
Scatena il tuo cuore e la tua anima
I problemi ti circonderanno
Inizia a prenderne il controllo
Sollevati e dai libero sfogo
alla tua fantasia più selvaggia
Fai quello che vuoi
Non c’è nessuno che ti placherà
Oooh, 1, 2, 3, 4, hai il fuoco negli occhi
E questo caos sfida l’immaginazione
Oooh, 5, 6, 7, 8, meno 9 vite
Sei arrivato alla stazione del panico
Oooh, 1, 2, 3, 4, hai il fuoco negli occhi
E questo caos sfida l’immaginazione
Oooh, 5, 6, 7, 8, meno 9 vite
Sei arrivato alla stazione del panico
E so che combatterai finché durerà
Oooh, 1, 2, 3, 4, hai il fuoco negli occhi
E sai che non so resistere alle tentazioni
Oooh, 5, 6, 7, 8, meno 9 vite
Sei arrivato alla stazione del panico
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