365 giorni, Libroarbitrio

CHI CI HA UCCISO? – Gianluca Pavia

Diego Rivera

Non sono state le notti brave

ad ucciderci

né le cattive compagnie.

Innocui

i metalli pesanti

e le polveri sottili,

la musica a tutto volume

e i drink con troppi volumi.

Assolvi pure

le percezioni alterate

di umori altalenanti

in giorni come montagne russe

di un vuoto siderale

alla bocca dello stomaco.

E’ stata la macchina strizza-fegato

a fotterci,

l’accettare apatici

una nuova riforma

una nuova guerra

un nuovo nemico,

il porgere una guancia dopo l’altra

finché

non siamo rimasti in mutande

e abbiamo offerto le chiappe.

Ha fatto male, all’inizio

ma almeno siamo ancora vivi

per svegliarci alle 7

per lavorare per pagare

affitto, bollette e parabola satellitare

multe, carta igienica e un bel funerale.

Adesso dimmi,

siamo ancora vivi?

G.P.
DuediRipicca
#DiegoRivera

365 giorni, Libroarbitrio

“Juliette Binoche” Emanuele Mastrangeli

tadini3

Mi sono tuffato in un caffè parigino per incontrare
Juliette Binoche. Abbiamo ordinato due caffè.
Senza zucchero grazie. Lei giocava con un cucchiaino
come nel film Bleu di Kieslowski. Aveva lo stesso taglio di capelli.
Mi ha chiesto di scoparla lì su quel tavolino borghese
che s’affacciava su Montparnasse.
La presa della Bastiglia la rivoluzione e le teste dei sovrani.
I tramonti e Juliette Binoche stesa sul tavolo.
Mi sono venuto nelle mutande.

La vita in fondo è tutta qui.