Nella transizione continua
da una posizione e l’altra.
Nella trasformazione improvvisa di un equilibrio e uno squilibrio.
Vivo nel moto perpetuo,
in guardia
o nel processo di passarla
anche questa volta,
nella pulsazione
ritmica del dolore e
in quell’istante in cui non sento nulla e nell’attimo dopo, quando
una fitta mi devasta.
Della meta me ne fotto, vivo solo in quella scheggia di tempo di follia
che mi porta
da un luogo
e in un altro.
è stato portato avanti soprattutto dalla condivisione
e dalla partecipazione dei suoi appassionati
si è evoluto lentamente
con grande sforzo
ottenendo ogni successo
sempre solo con le sue forze
e in questi ultimi tempi
si stanno realizzando i frutti di quegli anni
da Roma
dalle sue strade
e da tutti i suoi posti ho imparato tantissimo
e ora è il momento di restituire quello che ho preso
con gli interessi
realizzando qualcosa che abbia un valore
durante tutto il processo creativo
e che continui a coinvolgere nuove persone lungo la sua strada
e quindi sono andato a dare un’occhiata fuori
per poter essere in grado anch’io
di poter dare un piccolo contributo
a quel che sarà
il seguito della storia
il circo esisterà finché ci sarà un attore
disposto a rischiare fino all’orlo del baratro
e delle persone attorno a lui che lo sostengono
il premio alla fine di tutto
è poter godere insieme dell’impresa riuscita
portando il circo nel teatro si creano delle storie incredibili
per qualche manciata di minuti
tutto diventa possibile
Follow the Sun
Seguire il Sole
non per scappare lontano
ma per far fiorire
quel che si ha intorno
e condividere il suo calore con chi è sulla strada con te
seguire il sole e la VITA
nel loro fluire
cercando di scivolarci dentro
andando a loro stesso ritmo
creando tu
qualcosa di bello
Leonardo Varriale
“Se si insegnasse la bellezza alla gente la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione la paura e l’omertà E’ per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore”
Peppino Impastato
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Ringrazio in anticipo tutti VOI miei lettori Lié Larousse
L’età napoleonica costituì per l’Italia il culmine delle esperienze politiche e culturali del ‘700.
L’assolutismo illuminato dei sovrani di Milano, Napoli, Firenze e Parma aveva consentito l’attuazione di riforme politiche, economiche, amministrative e giuridiche di fondamentale importanza, e per di più tali riforme erano state realizzate da Italiani sia pure sotto l’influsso culturale francese e il governo di principi stranieri.
Si trattò in pratica di un primo esperimento di vita politica libera dalle costrizioni dei regimi assoluti, attuato e vissuto dalla nostra borghesia più aperta e intelligente, che rifletté i suoi benefici anche sui ceti popolari.
Il movimento riformatore fu accompagnato da un parallelo sviluppo culturale che alimentò nel nostro paese uno sviluppo di pensiero originale ed autonomo talora di risonanza europea e un fervore di studi spesso rivolti alla soluzione dei problemi politici, economici e sociali.
Infine, accanto alla diffusione della cultura più strettamente illuministica, in quel tempo si diffuse anche in Italia la letteratura che ad essa si accompagnò in Francia e in Inghilterra, già ricca di fermenti preromantici, sentimentali e libertati.
Il periodo napoleonico accentuò il processo di maturazione civile e quindi anche culturale e letterario del nostro paese aprendo le porte al movimento intellettuale e culturale chiamato romanticismo, in esso si rappresenta il nuovo spirito nazionalistico e patriottico, l’esaltazione della libertà innalzata a valore assoluto , il culto del nostro passato come celebrazione di una nostra aristocrazia spirituale su tutti gli altri popoli.
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