365 giorni, Libroarbitrio

“Nessun male viene per nuocere” Lié Larousse

E’ stata un’estate faticosa per me. “Nessun male viene per nuocere” , spesso mi sono domandata cosa significasse davvero questa frase che mia nonna mi diceva già da bambina, ma credo che io l’abbia compresa solo ora.

Ad ottobre 2021 ho iniziato a star male, ad avere delle emorragie che mi impedivano, mi impediscono, la normale attività quotidiana. A novembre dopo due pronto soccorso ed una trasfusione di ferro, non avevo quasi più non solo ferro ma emoglobina nel sangue da rischiare l’infarto, decidono di operarmi per un problema all’utero a dicembre. A gennaio la situazione è sempre meno sotto controllo. Ogni medico che incontro ipotizza un problema diverso con diverse terapie più o meno invasive, ogni medico mi rimprovera come se la colpa fosse mia e mi tratta, nel vero senso della parola, con incuranza e insensibilità, spendo molti soldi in visite private comincio ad avere timore delle dottoresse sempre molto poco delicate ma non posso fare altrimenti ed inizio alcune terapie fino a che ad agosto dopo l’ennesima corsa in pronto soccorso ginecologico vengo ricoverata. Sembrava mi dovessero operare da un momento all’altro, e invece non è stato così. Ero molto preoccupata in più non riuscivo a dialogare ne a fidarmi delle dottoresse, mi ricordo l’ansia e il dolore sdraiata nel letto d’ospedale, eppure, una parte di me sapeva che dovevo avere fede, la mia anima e il mio spirito mi parlavano dicendomi di avere fede, di alzarmi, andare in corridoio e sorridere alla meravigliosa luna che quella notte sembrava fosse lì per me parlandomi con la voce di mia nonna: nessun male viene per nuocere. Ed è stato proprio così, la mattina seguente tutto è cambiato, il dottore che era di turno mi ha visitata con amore e delicatezza, mi ha spiegato quale fosse il reale problema e le varie ipotesi per prendermene cura, ci vorrà tempo sì, ma finalmente dopo quasi un anno non sono più sola e incompresa, perché è arrivata un’anima straordinaria, un dottore che ama profondamente la sua missione e che mi sta aiutando davvero!

Siamo a metà settembre, quello che era un problema invalidante è diventato una parte nuova di me che vuole attenzione così come ognuno di noi ne vuole dalla vita, sono affiancata da un Dottore speciale che è sempre presente, ed ho fede negli eventi, anzi spero di esserne all’altezza, e nel frattempo ho ricevuto la bellissima notizia che sarò ospite a Casa Sanremo Writers per il Festival di Sanremo 2023 dove presenterò il mio romanzo difronte ad un pubblico maestoso come il pubblico italiano, e sì, ho cambiato la mia routine, ho dovuto ripristinare dei nuovi equilibri, ma nessun male viene per nuocere, forse viene per insegnarci che ciò che ci accade nella vita non riguarda solo noi, che non siamo soli, ma siamo una grande comunità fatta di anime meravigliose con una missione da compiere, un destino da compiere, una grande famiglia guidata dalla potenza dell’amore dell’universo.

Lié Larousse

365 giorni, Libroarbitrio

Una volta l’estate – Ilaria Palomba e Luigi Annibaldi

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In questa che oggi sento sulla mia pelle essere l’epoca della rabbia e dei vinti, e osservo, e percepisco, e vivo la difficoltà che ha l’uomo di afferrare se stesso nel vortice del caos della quotidianità contro una società che lo vuole plasmato e plasmabile, e lo vedo tentare d’imporsi con principi e virtù senza però riuscire a farli davvero propri, e allora troppo stanco quando ormai tutto gli appare ormai inutile, lontano, dimenticato e opposto agli obiettivi prefissati, lo vedo abbandonarsi e inerme seguire ed inseguire le nuove mode, e presunte tali, nel flusso dell’arrendevolezza di massa, tuttavia, nel romanzo Una volta l’estate, scritto a quattro mani dagli autori Ilaria Palomba e Luigi Annibaldi, scorgo un barlume di speranza in Edoardo, che, nonostante la miriade di complicazioni imposte, coraggiosamente lotta marciando controcorrente, mettendo a rischio la sua vita, ogni ideale, tutto il suo mondo, senza rimpianti né rimorsi, per riprendersi ciò che più desidera, il suo sogno, la sua complicata e pur sempre sconosciuta vita che è e sarà con l’amata Maya.”
Lié Larousse

 

Tratto da Una volta l’estate:

EDOARDO

Arrivo in camerata strusciando gli anfibi. Un muro di grugniti e rantoli notturni mi investe. Salicetti è quello che russa più di tutti in camerata. Sembra un maiale intrappolato in un gabinetto. Che strano paragone, penso buttandomi con tutti gli anfibi e la mimetica sul materasso vivo e poggiando la testa sul cubo. Il cigolio rugginoso si propaga per tutta la camerata, ma il sonno pesante dei militari in missione si può paragonare a quello dei neonati in braccio alla mamma. Che starno paragone, penso. E le lacrime fanno avanti marsc’.
Più i miei compagni di camerata russano ignari e più penso sia ingiusto. Ingiusto partire in missione con il solo obiettivo di farsi il televisore nuovo, la macchina nuova, la casa più grande.

Ilaria Palomba e Luigi Annibaldi
saranno presenti con il loro romanzo
“Una volta l’estate”
 edito da Meridiano Zero
questo pomeriggio alle 18
alla libreria Mondadori
in via Piave
Roma  
presenteranno l’opera
Paolo Restuccia e Loredana Germani

Venite a conoscerci, non mancate!