365 giorni, Libroarbitrio

VERTIGINE – Gianluca Pavia

e-gordiets

Nelle frazioni
di tramonti
cerchi profumi nuovi,
indaghi la materia
con più sensi di quanti
tu non abbia;
più per gioco
che per amore,
perché quello
è un gioco proibito
a cui non vuoi
partecipare,
lo sport estremo
e la vertigine
di precipitare
anche da un gradino.

Gianluca Pavia
DuediRipicca

 

365 giorni, Libroarbitrio

Lao – Tzu “Un buon viaggiatore non lascia tracce”

Hokusai, Ragazzo sul monte Fuji

Un buon viaggiatore non lascia tracce,
un buon oratore non fa errori,
un buon calcolatore non si serve di contrassegni.
Una buona chiusura non ha bisogno di catenacci
eppure nessuno può aprirla.
Una buona legatura non ha bisogno di corda e di nodi,
eppure nessuno può scioglierla.

Il saggio è sempre pronto a salvare le persone
e non rifiuta nessuno,
è sempre pronto a salvare le cose
e non sprecare nulla.
Questo si chiama “seguire la luce interiore”.

Perciò il buono è maestro del cattivo
e il cattivo è la materia con cui il buono lavora.
Se non c’è devozione verso il maestro
e amore verso la materia,
per quanta pazienza ci sia, c’è confusione.
Questo si chiama “il segreto essenziale”.

da Tao- te ching

365 giorni, Libroarbitrio

L’immaterialismo di Berkeley

Roma 15 maggio 2013

La materia non esiste è pura apparenza. Questa è la dottrina elaborata dal vescovo irlandese George Berkeley agli albori dell’era illuministica.

Esiste solo lo spirito, di cui la mente umana è una componente, e le cose che ci pare di percepire dal mondo esterni  sono solo idee, puri contenuti della mente.

Questa sua dottrina appare fortemente contraria al buon senso  comune: gli oggetti materiali esistono solo nella mente di chi li percepisce e solo nel momento in cui vengono percepiti.

Ragionamenti di questo tipo tendevano a un fine apologetico, ossia dimostrare l’esistenza di Dio: infatti se il mondo non ci appare come una massa caotica di sensazioni soggettive e se riusciamo a sopravvivere in un modo che in realtà non è affatto come ci pare ( ossia materiale ), è solo per il continuo intervento della divinità che ci fornisce in ogni momento  la conoscenza più adeguata alla situazione e al contesto.

Sono tesi estreme, ma ciò che fa di Berkeley un pensatore, un illuminista fra i più studiati nella modernità sono le argomentazioni, veramente sottili e ingegnose, con cui le sostiene.

Non vi ricorda nulla? Matrix?

Questo per rispondere a molti perché di chi mi chiede come mai io abbia ripreso gli studi del passato. Senza il passato e senza coloro che hanno basato le loro vite su studi , anche se a noi oggi appaiono inutili o infondati, non saremmo nulla.

Mio parere, opinabile per chiunque.

A domani

LL