365 giorni, Libroarbitrio

Figlio delle stelle – Paul Verlaine

Figlio delle stelle

La smorfiosetta
A piene mani
Scuote il batacchio
Del ragazzotto.
Felice il pargolo
Ben scappellato
Gode e sputacchia
Da ogni lato.
L’infante radiosa
Vedendo il latte
E curiosa
Del nuovo fatto,
Annusa una goccia
In punta alla tetta.
Suvvia, bisboccia,
Perbacco, di fretta!

365 giorni, Libroarbitrio

“Elegia romana” Goethe

Asako

Ma la notte ad Amore mi dedico e ad altre cure:
resto a metà col sapere, ma doppio è il piacere.
Forse non è scienza spiare le forme del caro seno
e portar la mano giù lungo i fianchi?
Solo allora capisco;
vedo con occhio che sente, sento con mano che vede.