In un mo(n)do o nell’altro
io e te, ci si dovrà incontrare.
Con l’unica certezza che rimane
di non lasciarsi andare.
Per la voglia di fuggire via
per rispetto di chi crede ancora alla magia.
Sono un uomo che siede comodo sulla sua malinconia.
E che ogni tanto scrive
quando il mondo brucia per la troppa frenesia.
Ma che bel modo hai
di essermi, di esserci.
Ma che bel modo sei
di vivermi, di viverci.
Ma tu lo sai come si fa a rimanere soli tra la gente ?
Quando ad ascoltare non ce la fai più.
Intendo dire, soli veramente.
Come si fa a superare la corrente gelida che scorre
tra ciò che è giusto fare e tutto ciò che serve per cambiare ?
A me piace sognare
soffro d’una rara malattia chiamata ipotermia neurale.
Se non penso io mi sento male.
Ma non stiamo qui a tergiversare.
Non ho più voglia di parlare.
Vieni a respirare qui con me. Vienimi a trovare.
Con una scala o una poesia per poter guardare fuori.
Ti parlerò di libertà.
Io.
Ti vestirò di fiori.
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