Le conclusioni a cui arrivò interrogando Adriana furono in certo modo positive.
Il misticismo della figlia era di qualità spiritualmente alta, cioè scientificamente pregevole.
Il “cliché” cristiano era xxx da buoni archetipi.
Adriana era preda di una regressione reale, che solo la sua cultura, che distingue la schizofrenia dei santi da quella dei matti, impediva che divenisse un sintomo preoccupante.
Essa riviveva la “ripetizione” al di fuori della coscienza che essa ne aveva come lettrice del miglior San Paolo mistico…
Tag: linguistica
“Il Leone va alla guerra” Jean de La Fontaine
Volendo Re Leon scendere in guerra,
dirama un bando a tutti gli animali,
che vengan da ogni parte della terra
ciascun nelle sue fogge naturali.
L’elefante, oltre al combattere,
a portar l’artiglieria
e i foraggi è valentissimo.
Gran maestra in strategia
è la volpe, e sa la scimmia
il nemico gabellar,
salta l’orso ed è terribile
le fortezze ad assaltar.
Volevano i ministri mandar via
gli asini sciocchi e i timidi leprotti,
ma non volle il Leone a tutti i patti.
“L’asino” disse “a fare da trombetta
ha una voce più forte della mia,
e la lepre sarà nostra staffetta.”
Il Leone capì, da saggio,
che si può cavar vantaggio
da qualunque attività.
Nulla è inutile a chi sa.
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