365 giorni, Libroarbitrio

Edward Young: “il giorno segue la notte”

Roma 20 maggio 2013

Il giorno segue la notte

Il giorno segue la notte

e la notte il giorno che muore, sorgono le stelle

e tramontano e risorgono,

dando esempio alla terra.

Guarda come la gaia estate

con la sua ghirlanda verde e i fiori d’ambrosia

appassisce nel pallido autunno,

come il grigio inverno

gelido di brina e burrascoso

spazza via i frutti dorati dell’autunno

per poi sciogliersi nella molle primavera,

che dalle tiepide stanze e meridione chiama

con tiepidi aliti la calda stagione. Ogni cosa

per rifiorire ingiallisce, come in una ruota

ove tutto affondi per poi risalire.

Metafora dell’uomo che passa e non perisce,

con una lieve distinzione tra il simbolo e l’oggetto,

la Natura s’avvicenda, e intanto l’uomo avanza:

eterni entrambi, ma cerchio l’una e linea l’altro;

gravitante per la prima, dove l’uomo si leva involo.

L’animo tremante e ardente come fiamma

rivolge al cielo un anelito

a cui zelo e umiltà porgono ali.

Nel multiforme mondo materiale

tutto muore a nuova vita. E tale vita nata dalla morte,

spiega la vastità della materia senza posa.

Neanche un solo atomo

l’Altissimo disperde una volta creato.

da Il lamento, VI

A domani

LL

365 giorni, Libroarbitrio

L’uomo più colto d’Europa: Thomas Gray

Roma 16 maggio 2013

Thomas Gray nacque a Londra nel 1716 fu un grande studioso tanto che da i suoi contemporanei venne definito ” l’uomo più colto d’Europa”.

La sua produzione letteraria fu stimolata da un importante viaggio, in compagnia di amici, che egli compì in Francia e in Italia ove approfondì ricerche e  la sua voglia di conoscere nuove culture.

Profondo conoscitore dei classici latini e italiani, della poesia celtica  e scandinava, il poeta compose Il bardo e La discesa di Odino, opere caratterizzate dall’interesse romantico verso l’antico e il primitivo.

L’Elegia scritta in un cimitero di campagna, componimento malinconico sul meditare sulla morte,  diede grande fama all’autore.

Quest’opera, insieme al Lamento di Edward Young, lanciò il genere sepolcrale, che si ispirò anche Ugo Foscolo.

Il pregio di Gray nell’Elegia fu la capacità di trovare un giusto equilibrio tra il misurato classicismo e la forma metrica e del linguaggio da una parte e il malinconico sentimentalismo romantico dall’altra.

A domani

LL

Spunto di lettura:
Antologia illustrata di poesia
Demetra Editore