365 giorni, Libroarbitrio

Gabriele D’Annunzio sensuale ed allusivo

Roma 9 settembre 2013

Gabriele D'Annunzio

Nato a Pescara nel 1863, Gabriele  D’Annunzio esordì giovanissimo come poeta e poi si dedicò al giornalismo e alla letteratura.

A Roma, a Napoli, a Firenze, a Milano, e Venezia e a Parigi visse un’intensa vita mondana, riempiendo le cronache con le notizie delle sue numerose avventure galanti, dei suoi successi letterari, dei suoi atteggiamenti di accentuato snobismo.

Durante la prima guerra mondiale fu acceso interventista e partecipò attivamente al conflitto con audaci imprese autocelebrative.

Tra 1919 1 il 1921 occupò militarmente Fiume, per protesta contro il governo italiano.

Non aderì al fascismo e mantenne con Mussolini un atteggiamento di critico distacco.

Caratterizzato da volontà e attivismo inesauribili, D’Annunzio praticò tutti i generi letterari, si confrontò con tutte le correnti artistiche europee, seppe assimilare le più diverse esperienze culturali.

In poesia la ricerca lo sperimentalismo lo portarono all’uso del verso libero, alla scelta di un’accentuata musicalità  e di un linguaggio fortemente sensuale e allusivo, impreziosito da virtuosismi formali.

Nella sua vastissima produzione poetica il capolavoro è costituito dalle ottantotto liriche della raccolta Alcyone, ambientata in Toscana.

Morì nella sua villa sul lago di Garda nel 1938.

A domani

LL