365 giorni, Libroarbitrio

“Se una notte d’inverno un viaggiatore” Italo Calvino

Philippe Charles Jacquet

Stai per cominciare a leggere il nuovo romanzo Se una notte d’inverno un viaggiatore di Italo Calvino. Rilassati. Raccogliti. Allontana da te ogni altro pensiero. Lascia che il mondo che ti circonda sfumi nell’indistinto. La porta è meglio chiuderla; di là c’è sempre la televisione accesa. Dillo subito, agli altri: «No, non voglio vedere la televisione!» Alza la voce, se no non ti sentono: «Sto leggendo! Non voglio essere disturbato!» Forse non ti hanno sentito, con tutto quel chiasso; dillo più forte, grida: «Sto cominciando a leggere il nuovo romanzo di Italo Calvino!» O se non vuoi non dirlo; speriamo che ti lascino in pace.

…Questo intendo quando dico che vorrei risalire il corso del tempo: vorrei cancellare le conseguenze di certi avvenimenti e restaurare una condizione iniziale. Ma ogni momento della mia vita porta con sé un’accumulazione di fatti nuovi e ognuno di questi fatti nuovi porta con sé le sue conseguenze, cosicché più cerco di tornare al momento zero da cui sono partito più me ne allontano: pur essendo tutti i miei atti intesi a cancellare conseguenze d’atti precedenti e riuscendo anche a ottenere risultati apprezzabili in questa cancellazione, devo però tener conto che ogni mia mossa per cancellare avvenimenti precedenti provoca una pioggia di nuovi avvenimenti che complicano la situazione peggio di prima e che dovrò cercare di cancellare a loro volta.

 

 

 

365 giorni, Libroarbitrio

“Se una notte d’inverno un viaggiatore” Italo Calvino

 

Zandomeneghi_Bambina_con_i_capelli_rossi_che_legge

Sulla terrazza d’uno chalet nel fondovalle una giovane donna prende il sole leggendo un libro.
I due scrittori la guardano col cannocchiale.
“Com’è assorta, a fiato sospeso! Con che gesto febbrile gira le pagine! – pensa lo scrittore tormentato. – Certo legge un romanzo di grande effetto come quelli dello scrittore produttivo!”
“Com’è assorta, quasi trasfigurata nella meditazione, come vedesse schiudersi una verità misteriosa! – pensa lo scrittore produttivo, – certo legge un libro denso di significati nascosti, come quelli dello scrittore tormentato!”
Il più grande desiderio dello scrittore tormentato sarebbe d’essere letto come legge quella giovane donna. Si mette a scrivere un romanzo così come egli pensa lo scriverebbe lo scrittore produttivo. Intanto il più gran desiderio dello scrittore produttivo sarebbe d’essere letto come legge quella giovane donna; si mette a scrivere un romanzo così come egli pensa lo scriverebbe lo scrittore tormentato.
La giovane donna viene avvicinata prima da uno scrittore poi dall’altro. Entrambi le dicono che vogliono farle leggere i romanzi che hanno appena finito di scrivere.
La giovane donna riceve i due manoscritti. Dopo qualche giorno invita i due autori a casa sua, insieme, con loro gran sorpresa.
– Ma che scherzo è questo? – dice, m’avete dato due copie dello stesso romanzo!
Oppure:…

***

Io sempre distratta persa nel crimine delle mie fantasticherie sognanti con Te che mi proteggi e uccidi tutti!
L.L.