365 giorni, Libroarbitrio

Mentira – Manu Chao

…Bugia ciò che dice
bugia ciò che da
bugia ciò fa
bugia la bugia
bugia la verità
bugia quello che cuoce sotto all’oscurità
bugia l’amore
bugia il sapore
bugia ciò che manda
bugia comanda
bugia la tristezza quando comincia
bugia non si va.
Bugia, bugia
La bugia…
Bugia non si cancella
bugia non si dimentica
bugia, la bugia.
Bugia quando arriva
bugia mai se ne va
bugia la bugia
bugia la verità.
Tutto è bugia in questo mondo.
Tutto è bugia anche la verità.
Tutto è bugia io mi dico.
Tutto è bugia, perché lo sarà?

Mentira lo que dice
Mentira lo que da
Mentira lo que hace
Mentira la mentira
Mentira la verdad
Mentira lo que cuece bajo la oscuridad
Mentira el amor
Mentira el sabor
Mentira la que manda
Mentira comanda
Mentira la tristeza cuando empieza
Mentira no se va
Mentira, Mentira
La Mentira…
Mentira no se borra
Mentira no se olvida
Mentira, la mentira
Mentira cuando llega
Mentira nunca se va
Mentira la mentira
Mentira la verdad
Todo es mentira en este mundo
Todo es mentira la verdad
Todo es mentira yo me digo
Todo es mentira ¿Por qué será?

Manu Chao foto by Raùl

365 giorni, Libroarbitrio

“Il Profeta” Gibran

Passparnous

E con questa confidenza e conoscenza che dico,
Non siete racchiusi nel corpo, confinati in case e campi.

Quel che voi siete dimora nelle montagne e corre col vento.

Non è cosa che striscia nel sole per il calore o scava buche nel buio per sicurezza,
Ma una cosa libera, uno spirito che avviluppa la terra e si muove nell’etere.

Se queste parole sono vaghe, non cercate di chiarirle.
Vago e nebuloso è l’inizio di ogni cosa, ma non la sua fine,

Ed io vorrei mi ricordaste come un inizio.
La vita, e tutto quel che vive, è concepito nella nebbia e non nel cristallo.
E chi sa che il cristallo non sia nebbia in disfacimento?

Questo vorrei ricordaste nel ricordarmi:
Ciò che sembra più flebile e informe in voi è il più forte e determinato.
Non è il vostro respiro che ha eretto e rinforzato  la struttura delle ossa?
E non è un sogno che nessuno ricorda di aver sognato, che costruì la vostra città e modellò tutto in essa?
Poteste vedere il flusso di quel respiro, cessereste di vedere altro,

E se poteste sentire il bisbiglio del sogno non potreste sentire altro suono.

Ma non vedete, non sentite, ed è bene.
Il velo che copre i vostri occhi sarà sollevato dalle mani che l’hanno tessuto,
E la creta che chiude le vostre orecchie sarà forata dalle dita  che l’hanno impastata.
E vedrete,
E udirete.
Non deplorerete di aver conosciuto la cecità, non rimpiangerete di essere stati sordi.
Perché in quel giorno saprete i segreti propositi in ogni cosa,
E benedirete l’oscurità come la luce.