365 giorni, Libroarbitrio

“Storie di ordinaria follia – Erezioni Eiaculazioni Esibizioni” Charles Bukowski

Angelo del vino Elisabetta Rogai

“STA ZITTA! Mahler, Beethoven, STRAVINSKY! ti fanno fare gli straordinari e non te li pagano. ti prendono a zampate nel culo, e se t’azzardi a dire ‘na parola, quello telefona all’ispettorato per la libertà vigilata: ‘spiacente, Jensen, ma glielo devo dire, il suo uomo ha rubato 25 dollari dalla cassa. e sì che l’avevamo preso a ben volere, qui.”
“ma insomma, che razza di giustizia vorresti, tu? non ti capisco, Duke. sbraiti, sbraiti, t’incazzi. ti sbronzi e vieni a dirmi che Dillinger è il più grand’uomo ch’è mai esistito. ti siedi là su quella sedia a dondolo, ubriaco fradicio, e ti scaldi per Dillinger. io pure sono un essere umano. sta’ a sentire…”
“al diavolo Dillinger! è morto. la giustizia? non c’è nessuna giustizia in America. c’è soltanto una giustizia. domandalo ai Kennedy, domandalo ai morti, a chi ti pare a te!”
Duke balzò su dalla poltrona a dondolo, andò nello sgabuzzino e, da sotto uno scatolone d’addobbi natalizi, tirò fuori una calibro 9.
“questa qui! questa è l’unica giustizia, in America. questa è l’unica cosa che capiscono tutti.”
gesticolava con la pistola in pugno.
Lala stava giocando con l’astronauta. il paracadute non s’apriva bene, ma certo: un’altra fregatura. un altro bidone. come la penna a sfera e tutto il resto. come Cristo che urla e che chiama Papà ma la linea è interrotta.

365 giorni, Libroarbitrio

Guy de Maupassant : pittore, musicista, scrittore

Roma 12 agosto 2013

Guy de Maupassant scrittore

Guy de Maupassant, nato a Chateau de Miromesnil, in Normandia, nel 1850, ebbe un’infanzia molto infelice in una famiglia condizionata da una padre violento e da una madre nevrotica.

Dopo la separazione dei genitori terminò il liceo e partecipò alla guerra  franco – prussiana nel 1870, i cui orrori lo portarono a riflessioni che ebbero grande importanza nella sua produzione letteraria.

Maupassant fu autore di numerosi racconti e romanzi, nei quali è evidente la sua adesione alla corrente culturale  del Naturalismo, sorta in Francia nella seconda metà dell’Ottocento, che aveva come principio ispiratore l’esigenza di un continuo e totale rapporto dell’artista( pittore, musicista, scrittore) con la realtà quotidiana  e con la vita sociale , vista soprattutto nei suoi aspetti deteriori di sopraffazione  e di ingiustizia nei confronti del singolo individuo.

Ecco allora nei suoi scritti la presenza di figure e temi ricorrenti: i bambini abbandonati,  l’ingiustizia, gli amori infelici, la crudeltà della guerra, l’indifferenza, la vigliaccheria, la tragicità della vita quotidiana.

L’amarezza della sua analisi della realtà , unità agli effetti di una grave malattia ereditata dal padre, lo portarono a successivi stati di depressione e prostrazione, fino ad autentiche crisi di follia, per le quali venne ricoverato in una clinica di Parigi, dove morì nel 1893.

Fra le sue opere che ebbero successo anni prima della morte ricordiamo: Una vita 1883,  Chiaro di luna 1884, Racconti del giorno e della notte e  Bel-ami pubblicati entrambi nel  1885, Forte come la morte 1889.

A domani

LL