365 giorni, Libroarbitrio

Rifugio – Lindze

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“Oh, a storm is threat’ning
My very life today
If I don’t get some shelter
Oh yeah, I’m gonna fade away”

Per quaranta giorni
mi sono ritirato
nel mio antro,
leccando le ferite
come un bestia braccata.

Per quaranta giorni
ho goduto di protezione
rilassando finalmente
i miei nervi troppo tesi.

Per quaranta giorni
non ho scritto rigo
ho vissuto come se
non esistesse un fuori.

Ma non ci si può
nascondere all’infinito,
non si può sospendere
per sempre la propria vita.

Così sono uscito
allo scoperto
col fiato contratto e
l’occhio dilatato
della preda.

Che quando esci dalla tana,
i lupi fiutano
subito il tuo odore.

365 giorni, Libroarbitrio

“Pensieri? Sempre!” Loris Giorgi

rosso

ora il mio sorriso devasta le mie paure
squarciandone il futile significato
ora la testa
alta
infrange ogni mia regola

sotto l’ombra di parole incantate
mi fai sentire al sicuro

e continuo a sorridere

la gioia di alcuni momenti
mi stupisce ancora
come l’amaro di attimi deludenti
che ti soffoca ogni parola
in una lotta senza perdenti
è ora
vivi il mio sorriso come mai prima
d’ora

nell’assoluto silenzio
di attimi infiniti
persa sembra la mia anima
in bilico tra l’attesa e il traguardo

sappi che
anche se
celato
Il mio amore
per te
cresce ogni giorno.

365 giorni, Libroarbitrio

“Infinito il cuore in valigia grida cu-cu” L.L.

Cour

grida di Bambino e grida di Bambina grida di albatro grida di cielo grida di terra grida di piogge grida di catrame grida di sabbia grida di corteccia grida di campi grida di mari grida di pareti grida di soffitti grida di letti grida di mattonelle grida di alcolici grida di narcotici grida di fumi grida di ceneri grida di buio grida di luce grida di invasori che dilaniano la carne in grida di acqua che inonda profondità a masticare l’animo che grida polverizzandosi le ossa per sparire in grida di Bambino e grida di Bambina grida di albatro grida di cielo grida di piogge grida di catrame grida di sabbia grida di corteccia grida di campi grida di mari grida di pareti grida di soffitti grida di letti grida di mattonelle grida di alcolici grida di narcotici grida di fumi grida di ceneri grida di buio grida di luce grida di invasori che dilaniano la carne in grida di acqua che inonda profondità a masticare l’animo che grida polverizzandosi le ossa per sparire in grida di Bambino e grida di Bambina grida di albatro grida di cielo grida di terra grida di piogge grida di catrame grida di sabbia grida di corteccia grida di campi grida di mari grida di pareti grida di soffitti grida di letti grida di mattonelle grida di alcolici grida di narcotici grida di fumi grida di ceneri grida di buio grida di luce grida di invasori che dilaniano la carne in grida di acqua che inonda profondità a masticare l’animo che grida polverizzandosi le ossa per sparire in grida di Bambino e grida di Bambina grida di albatro grida di cielo grida di terra grida di piogge grida di catrame grida di sabbia grida di corteccia grida di campi grida di mari grida di pareti grida di soffitti grida di letti grida di mattonelle grida di alcolici grida di narcotici grida di fumi grida di ceneri grida di buio grida di luce grida di invasori che dilaniano la carne in grida di acqua che inonda profondità a masticare l’animo che grida polverizzandosi le ossa per sparire in grida di Bambino e grida di Bambina …

L.L.

 

365 giorni, Libroarbitrio

“Il Manyoshu” Shotoku Taishi

Il poeta come un viandante, olio su tela di Gustave Moreau 1826-1898

Se fosse a casa
fra le braccia di chi ama
riposerebbe, povero viandante.
Qui, lungo la strada, giace sfinito
sopra un letto d’erba.

Al periodo Nara della storia giapponese, 710 – 794 d.C. , appartiene la più bella raccolta di poesie giapponesi antiche,  il Manyoshu. Si tratta di 4.496 poesie e canti popolari, il loro tema fondamentale è il “makoto”, cioè la semplicità, la schiettezza e sincerità di espressione. In Giappone, in quell’epoca, la poesia divenne il mezzo usato quotidianamente per comunicare i pensieri, i sentimenti e i desideri, anche più semplici e comuni!.

365 giorni, Libroarbitrio

“Corrispondenze” Charles Baudelaire

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La Natura è un tempio dove pilastri viventi
lasciano sfuggire a tratti confuse parole;
in essa l’uomo attraversa foreste di simboli,
che l’osservano con sguardi familiari.
Come lunghi echi che lontano si confondono
in una tenebrosa e profonda unità,
vasta come la notte e la luce del giorno,
i profumi, i colori e i suoni si rispondono.
Vi sono profumi freschi come carni di bimbo,
dolci come oboi, verdi come prati,
e altri, corrotti, ricchi e trionfanti,
che si espandono come cose infinite:
l’ambra, il muschio, il benzoino e l’incenso
che cantano i moti dell’anima e dei sensi.

365 giorni, Libroarbitrio

Il “finito/infinito” di Hegel

Roma 29 giugno 2013

Secondo Hegel  la filosofia rinuncia a comprendere quando isola i propri oggetti di studio considerandoli di per sé, ossia come finiti.

Comprendere realmente, al contrario, significa collocare ogni oggetto nel contesto cui appartiene come parte necessaria: si capisce la funzione di un organo solo conoscendo il corpo cui appartiene; nessun evento storico è razionale in sé, ma solo come tappa di una sequenza inevitabile; nessun individuo ha valore in sé,  ma solo come componente di un gruppo ( famiglia, società, Stato).

Ogni parte diventa comprensibile a partire dalla tonalità; si può capire ogni finito solo partendo dall’infinito.

Hegel vive la sua vita con molti altri protagonisti dell’epoca romantica come Schelling e Holderlin, con i quali condivide l’iniziale entusiasmo per la Rivoluzione francese che poi rifiutò in un secondo momento.

Hegel fu sempre sensibile alle istanze culturali del suo tempo e ben informato sui progressi raggiunti in vaste aree del sapere, ma dall’altra parte fu l’antitesi del genio romantico e sregolato.

Egli costruì lentamente il suo sistema filosofico, famosa fu la sua affermazione con la quale descrisse Platone:

Platone studiò presso molti filosofi, si sforzo duramente, viaggiò. Non fu davvero un genio produttivo, né poetico, bensì una mente che produceva adagio.

A domani

LL