Roma 1 Agosto 2013

Presso le popolazioni native del Nord America, i cosiddetti “indiani”, la profonda dimensione spirituale della vita che permeava di sé tutte le manifestazioni umane era testimoniata dalle invocazioni, dalle preghiere, dalle cerimonie sacre che si intrecciavano alla vita quotidiana e ne scandivano il ritmo e le stagioni.
Tra le varie occasioni di canto e preghiera la nascita del bambino era una delle più significative.
Presso molti popoli nordamericani si credeva che la vita fosse trasmessa al bambino dal Popolo Soprannaturale e venisse soffiata nel suo corpo dal vento.
Questo si stabiliva vicino al cuore e di lì controllava i movimenti della persona come un giudice.
Alla nascita di un bambino, nella tribù veniva scelto un saggio che, presente al parto, doveva benedire il nuovo nato con una preghiera augurale come quella che si legge qui di seguito:
O sole, lune e stelle, che percorrete i cieli,
vi prego , ascoltatemi:
è giunta una nuova vita in mezzo a voi,
accoglietela, vi imploro,
rendete facile la sua strada
perché possa raggiungere
il livello della prima altura!
O venti, nubi, pioggia e nebbia,
che vi muovete nell’aria,
vi prego , ascoltatemi:
in mezzo a voi è giunta una nuova vita,
accoglietela, vi imploro,
rendete facile la sua strada
perché possa raggiungere
il livello della seconda altura!
O colline, valli, fiumi, laghi. alberi, erbe,
voi tutti sulla terra, ascoltatemi, vi prego:
in mezzo a voi è giunta una nuova vita,
accoglietela, vi imploro,
rendete facile la sua strada
perché possa raggiungere
il livello della terza altura!
O uccelli piccoli e grandi,
che abitate nei boschi!
O insetti che volate fra le erbe
e vi seppellite nella terra,
ascoltatemi, vi prego:
in mezzo a voi è giunta una nuova vita,
accoglietela, vi imploro,
rendete facile la sua strada
perché possa raggiungere
il livello della quarta altura!
O voi tutti in cielo, nell’aria, sulla terra:
ascoltatemi, vi prego:
in mezzo a voi è giunta una nuova vita,
accoglietela, vi imploro,
rendete facile la sua strada ché possa andare
oltre le quattro alture!
de’ il Popolo degli Omaha
A domani
LL
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