365 giorni, Libroarbitrio

Brindiamo alle 1000 copie vendute della raccolta di racconti – Anima SEMISERIA di Alessandro Da Soller

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“Un compagno di classe modificò l’elenco degli alunni, ribattendolo a macchina di sana pianta. Il giorno dopo, appena entrati, avremmo avuto due ore della famigerata Ragioneria con il professor Grisù, dal nome del pericoloso gas. Fiatella sturba somari e ascella pezzata come un bracciante di Carpi il giorno di ferragosto, il nostro insegnante era famoso per l’olezzo dei
suoi molari anche a Ulan Bataar. Mister Grisù entrò in classe e, dopo aver scardinato l’elastico delle mutande ascellari con un movimento che ricordava uno smash tennistico, aprì con noncuranza il registro. Tranquillo come un poppante di fronte una mammella, iniziò a scandire a voce alta il nome degli alunni, fin quando un sorriso gli riempì il bel faccione napoletano che
lo contraddistingueva.
– Ma che bella cosa, teniamo uno studente spagnuolo quest’anno –, proferì in puro dialetto di Mergellina.
– Diego Della Vega, alzati in piedi che ti vogliamo conoscere.Diego
Della Vega? – chiese incuriosito il docente. – Della Vega, che fine hai fatto?
E qui entrai in scena io. Nascosto, attendevo la fatidica domanda per fare la mia comparsata. Spalancai la porta e con due saltelli fui di fronte alla cattedra. Vestito come Zorro con cappello nero e mascherina sul viso, brandivo una spada al grido di: – Eccomi, chi mi ha chiamato?
Inutile spiegarvi cosa successe. I compagni di classe si sbudellarono dalle risate, mentre mister Grisù, livido in viso, cercò con uno smash di spostare nuovamente l’elastico, nello stesso momento in cui azzardava una mossa per appropriarsi della sciabola del mitico Zorro. Con mossa felina feci un passo indietro e…”
E vi aspettiamo domani domenica 20 novembre
alla libreria Mondadori di Via Cola di Rienzo, a Roma,
per festeggiare le 1000 copie vendute di “Anima SEMISERIA” di Alessandro da Soller. L’autore sarà presente,
penna e bottiglia di Prosecco alla mano,
per firmare copie e brindare!
Per maggiori informazioni sull’autore e l’evento di domani scrivete a: duediripicca@yahoo.com
DuediRipicca
365 giorni, Libroarbitrio

“Se una notte d’inverno un viaggiatore” Italo Calvino

Philippe Charles Jacquet

Stai per cominciare a leggere il nuovo romanzo Se una notte d’inverno un viaggiatore di Italo Calvino. Rilassati. Raccogliti. Allontana da te ogni altro pensiero. Lascia che il mondo che ti circonda sfumi nell’indistinto. La porta è meglio chiuderla; di là c’è sempre la televisione accesa. Dillo subito, agli altri: «No, non voglio vedere la televisione!» Alza la voce, se no non ti sentono: «Sto leggendo! Non voglio essere disturbato!» Forse non ti hanno sentito, con tutto quel chiasso; dillo più forte, grida: «Sto cominciando a leggere il nuovo romanzo di Italo Calvino!» O se non vuoi non dirlo; speriamo che ti lascino in pace.

…Questo intendo quando dico che vorrei risalire il corso del tempo: vorrei cancellare le conseguenze di certi avvenimenti e restaurare una condizione iniziale. Ma ogni momento della mia vita porta con sé un’accumulazione di fatti nuovi e ognuno di questi fatti nuovi porta con sé le sue conseguenze, cosicché più cerco di tornare al momento zero da cui sono partito più me ne allontano: pur essendo tutti i miei atti intesi a cancellare conseguenze d’atti precedenti e riuscendo anche a ottenere risultati apprezzabili in questa cancellazione, devo però tener conto che ogni mia mossa per cancellare avvenimenti precedenti provoca una pioggia di nuovi avvenimenti che complicano la situazione peggio di prima e che dovrò cercare di cancellare a loro volta.

 

 

 

365 giorni, Libroarbitrio

Giacomo Zanella: l’incipit poetico

Roma 25 giugno 2013

Zanella fu sacerdote, professore di lettere e filosofia. Ultimo rappresentante della lirica melica di tipo settecentesco, Zanella si espresse in uno stile classicheggiante pur con toni realistici. Nei contenuti la sua opera fu la testimonianza di una profonda e partecipe contraddizione tra fede e scienza, tra convinzioni religiose e progresso.  Idillici ed eleganti sono i sonetti paesistici e bozzettistici della raccolta Astichello e l’incipit campestri:

Tra le chiome de’ pioppi entro la stanza

lampeggia il sole, e d’ombre irrequiete

con tremolo riverbero una danza

disegna sul candor della parete…

***

Di vispe villanelle allegro coro

sotto la luna , alla campagna aperta,

uscìan cantando, mano a man conserta…

***

Sul declive del fiume orlo fiorente

un vecchio bue si sdraia e guarda immoto

il pian dell’acque…

A domani

LL