Ci sono qualità, ci sono essenze
dalla duplice vita, che è modello
della doppia entità che scaturisce
da materia e luce – d’ombra o solida.
C’è un duplice Silenzio – mare e riva –
Corpo e Anima. Uno abita luoghi
solinghi, ricoperti d’erba nuova:
solenne grazia, umane ricordanze
tristi usanze gli tolgono il terrore.
“Mai più” si chiama, è il Silenzio corporeo.
Non temerlo, non ti può fare male!
Ma se un pressante fato (intempestiva sorte!)
ti presentasse alla sua ombra
(il male senza nome che frequenta
regioni mai segnate da orme umane),
è meglio che ti raccomandi a Dio!
Tag: Il Corvo
Edgar Allan Poe: “la bellezza dell’incubo” (prima parte)
Roma 30 giugno 2013
A…
I luoghi ombrosi dove, in sogno, vedo
i più giocosi uccelli canterini
son labbra – e tutta la tua melodia
di parole generate da labbra.
I tuoi occhi, custoditi nel cielo
del cuore, allora desolati – o Dio! –
si posano sulla mia mente lugubre
come luce di stelle sopra un drappo.
Il tuo cuore – il tuo cuore! Io mi sveglio
sospirando, e poi dormo per sognare
la verità che l’oro non acquista,
e le inezie, che l’oro può acquistare.
di
Edgar Allan Poe
A domani
LL
Poesia della raccolta:
Il Corvo e altre poesie
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