Roma 2 maggio 2013
La storia del Settecento si colloca sotto il segno del rinnovamento e della trasformazione.
La nuova società si scontra con la vecchia in un aperto conflitto di fatti ed idee.
Con l’antico ordine sociale, fondato sull’assolutismo monarchico e sul potere del clero e della nobiltà, contrasta la nuova forza della borghesia.
Il primo grande atto di rinnovamento viene compiuto da un vasto movimento di idee, che si indica con il nome di illuminismo.
Questo movimento ha l’intento di di combattere i pregiudizi, far coincidere le istituzioni con le necessità reali, riscoprire i concetti di libertà, sovranità popolare e uguaglianza civile, esaltare i diritti umani, la tolleranza, la giustizia, ricondurre l’uomo ad un dominio equilibrato del mondo attraverso l’energia della ragione.
Dal punto di vista letterario la prima parte del secolo predilige lo stile dilettevole e raffinato, elegante nelle forme, evasivo nella sostanza, frivolo e cortigiano.
Non ha nulla di intimo e commovente, deve solo allietare e onorare la società aristocratica nella sua vita quotidiana.
Nella seconda parte del Settecento le idee illuministiche richiamano la letteratura ad un compito di aderenza alla realtà, di educazione morale e civile, di indagine severa dei problemi.
La cultura non deve restare esperienza privata e personale per pochi, ma raggiungere strati sempre più vasti della popolazione.
A domani
LL
Spunto di lettura:
Poesia, Antologia illustrata,
Elvira Mrinelli
Editore Demetra
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