365 giorni, Libroarbitrio

Mi sono dimenticata nella notte – L.L.

rackham_arthur - fata dei boschi

e

quando poi sono rientrata in casa questa mattina

l’alba se n’era già andata,

la immagino arrabbiatissima con me,

il mattino invece

m’aspettava celeste e un poco offuscato

mi venne da sorridergli

ma sbagliai

quello prese ad abbattersi sui tetti

caricandomi il vento contro,

allora sono corsa a chiudermi in camera mia

ed infilarmi a letto,

sai lì fuori che putiferio.

 

 

 

365 giorni, Libroarbitrio

ARCHILOCO

Cuore, mio cuore, miscuglio d’insolubili guai,
torna a galla e a chi ti tratta male tieni testa,
sistemati nei covi dei nemici e non mollare.
Se vinci, in pubblico non gloriarti,
se perdi, in casa a piangere non ti isolare.
Se va bene godi, se va male soffri, ma non troppo.
Impara infine  questa musica della vita.

Archiloco

pentagramma

E far parte di un tondo che gira su angoli quadrati e il nero è il buio fondo di spigoli concavi
dove morire è cosa dolce
come note dipinte sulle linee rette di un pentagramma

L.L.

365 giorni, Libroarbitrio

Costantino Kavafis “poeta del futuro”

Roma 28 ottobre 2013

Costantino Kavafis

Più che puoi

Se non puoi farla come vuoi, la vita,
sforzati almeno più che puoi
di non prostituirla
nei contatti eccessivi con la gente,
con i gesti eccessivi e le parole.

Non la prostituire col portarla
troppo sovente in giro, con l’esporla
ai commerci e alle pratiche
della dissennatezza quotidiana
finché diventi estranea ed importuna.

Pochi autori incarnano come il greco Costantino Kavafis la figura paradigmatica del poeta.

Appartato ai limiti dell’emarginazione, egli fu aristocraticamente alieno alle mode culturali del suo tempo ed estraneo  alla contemporaneità, consapevole di scrivere  sibi et paucisper sé e per i pochi amanti della poesia, ma anche convinto  di essere “un poeta del futuro”, in anticipo sui tempi.

La poesia di Kavafis, legata com’è alla sua esperienza di vita,  benché la sua biografia sia priva di eventi eclatanti e o drammatici, ha un fascino occulto che tocca direttamente la fantasia  e il cuore del lettore.

 Un fascino cui non sono estranei la semplicità  e la perfezione dello stile, l’universalità dei sentimenti espressi nei suoi versi e la religione di cui egli è stato fedele osservante e sacerdote: quella dell’amore, del bello e della poesia.

A domani

Lié Larousse