365 giorni, Libroarbitrio

Che te ne fai d’un titolo? Charles Bukowski

Bukowski poesia

Non ce la fanno i belli muoiono tra le fiamme:
sonniferi, veleno per i topi, corda, qualunque cosa.
Si strappano le braccia,
si buttano dalla finestra,
si cavano gli occhi dalle orbite,
respingono l’amore
respingono l’odio
respingono, respingono.
Non ce la fanno i belli non resistono,
sono le farfalle,
sono le colombe,
sono i passeri, non ce la fanno.
Una lunga fiammata mentre i vecchi giocano a dama nel parco.
Una fiammata,
una bella fiammata mentre i vecchi giocano a dama nel parco, al sole.
I belli si trovano all’angolo di una stanza
accartocciati tra ragni e siringhe,
nel silenzio,
e non sapremo mai perché se ne sono andati,
erano tanto belli.
Non ce la fanno i belli muoiono giovani e lasciano i brutti alla loro brutta vita.
Amabili e vivaci: vita e suicidio e morte mentre i vecchi giocano a dama sotto il sole nel parco.

365 giorni, Libroarbitrio

“Nina, dove sono quei tempi” Anton Maria Lamberti

Roma 16 febbraio 2014

Renoir

Pierre Auguste Renoir “Ragazza che si pettina”

Nina dove sono quei tempi
in cui in un traghetto
nell’ora più fresca
andavamo a fare scorrerie?
Quando solo delle tue grazie,
della tua cortesia vestita,
facevi ingelosire
qualche dea del mare?
Dove sono quei giorni beati
in cui ci bastava un merendino,
che diventava ambrosia
solo al tuo tocco?
Quando con la tua allegria
donandoti all’amante,
lo rendevi in un istante
felice ed ingannato?
Non grado sociale, non tesori
ti dava allora il cielo,
ma il fresco, la bontà la bellezza
e un cuore dolce;
anima vispa,
occhietto curioso,
seno di fine alabastro
lavorato al tornio.
Con tante grazie addosso,
fresca burlona e bella,
furba e bricconcella
dovevi proprio diventare?

A domani

Lié Larousse