365 giorni, Libroarbitrio

Poesia come “favola”

Roma 26 febbraio 2013

Genealogiae

Le Genealogiae del Boccaccio hanno il merito di aver affrontato negli ultimi due libri la difesa della poesia , organizzando gran parte degli argomenti già presenti nella polemica culturale nel Petrarca, e che saranno il punto di forza della concezione umanistica  della poesia come eccellente valore umano e suprema fra le produzioni dell’arte. Il Boccaccio predilige una concezione della poesia come ” favola “, ossia come immaginazione, finzione, che diventa parola e si organizza mediante un’estrema elaborazione retorica, come il mito antico, che è narrazione densa di significati  e naturalistici e morali. Pertanto anche Dante rappresenta per Boccaccio il grande poeta dell’età moderna, costruttore di finzioni cariche di verità.

A domani

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