365 giorni, Libroarbitrio

L’ Imagismo e il Vorticismo

Roma 22 dicembre 2013

Movimento poetico fiorito in Inghilterra e negli Stati Uniti tra il 1912 e il 1917, l’Imagismo ebbe   come capo scuola Ezra Pound, che ne sintetizzò gli obiettivi in una dura opposizione ai canoni poetici  tardo- ottocenteschi e nella scelta di metri e ritmi nuovi che presentassero le immagini non attraverso descrizioni analitiche, ma in sintetici quadri impressionisti.
Insoddisfatto della staticità dei concetti “imagistici”, soprattutto nella restrittiva interpretazione tecnicistica proposta da Amy Lowel, Pound si indirizzò verso il Vorticismo.
Quest’ultimo movimento, sorto in Inghilterra nel 1914 e interrotto dallo scoppio della guerra, ebbe molti elementi in comune con il Futurismo italiano nella poetica del “ritmo immobile”.
Compito dell’arte per i Vorticisti era infatti fissare  gli elementi dinamici della realtà e far quindi coincidere il punto di massima energia con la più assoluta immobilità.

A domani

Lié Larousse

 

365 giorni, Libroarbitrio

La Poesia europea del ‘900 : “le parole si gonfiano come il mare” (prima parte)

Roma 31 agosto 2013

Novecento

La poesia europea del Novecento, nei suoi contenuti  e nel ruolo che via via viene ad assumere, appare profondamente segnata dalle drammatiche vicende storiche relative alle due grandi guerre mondiali e ai successivi periodi di ricostruzione, dalle dittature con le loro violente repressioni, dai vari movimenti della Resistenza, dalla Rivoluzione russa e dalla guerra civile spagnola.

In coerenza con i grandi dibattiti sulla funzione della poesia  e sul compito del poeta rispetto alla storia e alla politica, alle tendenze culturali della società, alla specificità della dimensione umana e alle altre forme dell’espressione artistica, l’esperienza poetica di questo secolo è caratterizzata  da continue ricerche e sperimentalismi.

Forme metriche e strutture linguistiche, temi e stili subiscono profonde analisi e scomposizioni, nuove ricostruzioni e singolari accostamenti per fare del componimento poetico ora uno strumento di lotta e denuncia, ora un anelito di pace e giustizia, ora l’intima voce della verità e la testimonianza di una volontà di rottura con tutto ciò che risulta codificato.

I poeti dialogano tra loro, si scambiano idee ed esperienze, si aggregano intorno a importanti riviste e circoli letterari, discutono, polemizzano, progettano.

Per elaborare messaggi sempre più dirompenti e coinvolgenti demoliscono le barriere tra i diversi ambienti artistici della pittura, della letteratura, della musica e del teatro, e realizzano l’integrazione, la contaminazione, la fusione dei rispettivi moduli espressivi.

La poesia delle avanguardie futuriste e dadaiste disintegra i legami sintattici e scopre le più segrete e articolate valenze sonore e ritmiche della parola.

A domani

LL