365 giorni, Libroarbitrio

Ad ognuno di voi 112.688 GRAZIE!

E intanto che la poesia continua a farsi leggere e scrivere,
e intanto che l’arte dona ogni giorno nuove sfumature di colore alle nostre mani e ai nostri occhi,
e intanto che noi impegniamo le nostre menti e i nostri cuori a servizio della cultura
e di una più straordinaria e sempre più stravagante fantasia,
VOI ,
voi ci accompagnate in questa vita di belle e magiche parole,

di belle e magiche opere d’arte,
per scoprire che NOI siamo VOI,
che questa nostra vita d’essere blogger, scrittori, lettori, ricercatori, followers, è di tutti,
e a tutti VOI va la nostra gratitudine!

Ad ogni 112.688 di voi
vi diciamo

frasi-grazie-ringraziare

365 giorni, Libroarbitrio

“LIBROARBITRIO 365 giorni” blog di letteratura ed arte da oggi nella BIBLIOTECA POETICA GUIDO GOZZANO TERZO

immagine Libroarbitrio 365 giorni

Un grazie speciale a Roberto Chiodo, per questa novità bella ed importante, un vero e proprio premio inaspettato per il nostro blog “LIBROARBITRIO 365 giorni”  è stato inserito come uno dei blog di poesia e arte di riferimento nella Biblioteca Nazionale Poetica Guido Gozzano Terzo, ne siamo lieti ed onorati. Quest’anno il nostro blog compie cinque anni, cinque anni di promozione e divulgazione gratuita di letteratura ed arte in  lingua italiana. Siamo partiti dalla Stele di Rosetta pubblicando, recensendo, studiando artisti e autori del passato ma anche quelli che stanno facendo la storia della scrittura moderna giorno dopo giorno, un quotidiano di nomi noti ed importanti, altri agli albori ma non meno importanti. Noi continuiamo così, prima di tutto lettori, poi scrittori, questo straordinario risultato è anche vostro, di ognuno dei nostri 82.180 followers che si collegano e crescono culturalmente con noi.

Lié Larousse & Gianluca Pavia /2dR
DuediRipicca #guidogozzano

Apriamo il blog quest’anno con l’amore visto attraverso le parole e le emozioni  di Guido Gozzano nelle sue lettere per Amalia Guglielminetti 

“Ma come fare per dirle che i suoi versi mi sono piaciuti? Si dice così anche quando non è vero. Come fare per dirle che di molti suoi sonetti sono innamorato? Lei non sa, Egregia, che cosa significhi per me l’essere innamorato d’una poesia?
Significa questo: averne la presenza nel cervello, con una dolcezza quasi importuna, sentirne pulsare il ritmo di continuo nelle cose più diverse e più bizzarre come nel mare, nel treno, nel ticchettio dell’orologio, nel soffiare del vento fra i palmizi, nel contare le gocce di creosoto, nel tinnire delle posate, nel gridio de’ bimbi… Proprio! E molti dei suoi sonetti mi perseguitano. Mi balza alla mente una quartina, due: mi abbandono a quella dolcezza.
La memoria ad un tratto s’arresta e il piacere del sogno si stronca a metà.”

 

Da oggi ci trovate anche qui:
https://concorsoguidogozzano.wordpress.com/links/links-a-blog-amici/

365 giorni, Libroarbitrio

Volevo solo morire e invece sono morto – DuediRipicca

 

Il poeta

Con orgoglio e tanta tanta gioia vi presento on line i nostri racconti selezionati per il Premio Racconti nella Rete, dunque leggeteli!
Leggeteci, leggetemi, che la scrittura per quelli come me è un miracolo, una benedizione, anche se molto spesso mi fa sanguinare il cervello e venire male alla pancia, e questo e quello e un sacco di altri sentimenti e caos , e,  siccome ora non so proprio spiegarmi, né spiegarlo  a chi me lo domanda, ve lo dico citando un collage di parole del poeta:

“Sei abbastanza uomo
per camminare in linea retta,
falcate, mesi, anni,
senza andare mai fuori rotta?
Piano piano sparisci
in mille code
mille scuse
mille guerre
che non ti appartengono,
troppi oneri per nessun onore.
Una vita non basta
per soddisfare l’appetito
di dolci illusioni
e delusioni amare,
un lungo baccanale
di sorrisi, schiaffi,
graffi e carezze.
Una vita sola non basta più
a trovarci un senso
e vivere per quello,
conviene che glielo dia
io, un senso.
Sul filo della lama
tra genio e pazzia,
equilibrio precario
in perfetta apnea.
Nulla mi rende più solo
della folla,
della follia.
Parole vuote
mi rendono muto,
la testa persa
non sa dove andare.
Non sa se ridere
o piangere.
Albe amare,
colazioni di catastrofi.
Vite spezzate dall’inutilità,
spazzate dalla routine
alienate dalla nostra condizione umana.
E non volli più guardare
per paura di vedere
quello che avevo visto
ancora, ancora, ancora.
Forme del mio passato
ancora troppo odiato
una sincera amarezza
portata dalla brezza.
L’acqua è irreale
l’irreale diventa cielo.
L’anima della mattina
la rispecchia fragile.
Lavora, consuma, crepa.
Nasci con una taglia
sulla testa.
Cresci,
studiando guerre,
crisi e sconfitte.
Esulti per un gol
nei nuovi Colosseo
e la tua vita si perde
in vecchie catene.
E’ tutto qui?
Questo sei tu?
Un lavoro
uno stipendio
l’affitto
la spesa
e il telefono nuovo?
La mia vita sincopata
lascia stare
che un senso ce l’ha.
I voli e le cadute,
le corse e le sbandate,
campione del fuori pista.
Le tregue e le battaglie,
la calma e la tempesta
prima e dopo.
E i passi
e le lacrime
e i colpi
e il sangue.
Chiodi nella testa
e spilli nel cuore.
Cane randagio o pecora nera,
solo
tra poesia
e fantasia.
Cosa me ne faccio del libero arbitrio
se non so scegliere?
Testa o croce?
La mia testa sulla croce
o la croce sulla mia testa?
Ero uno scrittore,
un poeta,
il più onesto dei bari
con la coscienza
in una bara.
Non ho proprio voglia
di alzarmi, oggi
e sentire le news
di ieri
non ce la faccio
a scrivere
scopare
e a starvi a sentire
su cosa silenzi
il volume del soffrire.
Come zattera alla deriva
persa la rotta
sono naufragato
in ogni porto ho imparato a lottare
il cielo
non mente
qui
dove sono nato e cresciuto
qui
dove non si sa se ne ammazza di più
il lavoro
la droga
o la noia.
Qui dove il tempo non passa mai
e quando passa
lo segniamo sul muro della cella.
Ogni giorno digrigno i denti
Ogni notte impavido affondo
in fiumi, mari
oceani etilici
colo a picco nelle mie pecche
per timore di volare.
Ogni ora
riempio i miei vuoti a perdere
con nulla di buono.
Ogni minuto
svuoto i miei pieni a rendere
con tutto il male del mondo.
Ogni secondo
mi rinchiudo nell’illusione
di libertà,
belle parole
effimere scuse perse nel vento.
Il coraggio che urlo al mondo
è la mia paura silenziosa,
il vanto dei miei vizi
è la vergogna delle virtù,
gli eccessi della mia rabbia
le brutte parole da bravo ragazzo,
tutto il mio odio universale
è solo bisogno
di un po’ d’amore
solo paura d’amare
rifiutarsi sempre di vivere
per non morire mai.
Il nulla che ho
è tutto ciò che manca
eppure siamo qua
giocattoli rotti con le pile scariche
abbandonati in un angolo buio
da chi, troppo viziato,
non si divertiva più.
Inaspettato un sospiro,
uno sguardo,
e ci facciamo luce
dopo aver vissuto
bestemmiando
sorriderai
quando la smorfia
avrà stremato il tuo volto
avrai sete
per aver mangiato sale
e polvere
e terra
sarai sempre fuori moda
fuori budget
fuori tempo
te ne dispererai
e ne ringrazierai
poi
e potrai morire
solamente dopo aver vissuto
realmente
e non morirai mai,
un Lupo non muore
avanza,
su, in cima,
sulla roccia più alta,
rizza il pelo controvento
e ulula alla Luna,
sua pallida sposa, vestita di stelle.
Troverai
quando smetterai di cercare
Ho una mappa del tesoro
nascosta da qualche parte…”
Gianluca Pavia
Ecco di seguito i  racconti. Buona lettura e buon  divertimento!

http://www.raccontinellarete.it/?p=28273

http://www.raccontinellarete.it/?p=28246

http://www.raccontinellarete.it/?p=28276

http://www.raccontinellarete.it/?p=28271

http://www.raccontinellarete.it/?p=28281

http://www.raccontinellarete.it/?p=28268

http://www.raccontinellarete.it/?p=28283

Grazie amici followers !
Vostra Lié Larousse

365 giorni, Libroarbitrio

STREGHE POST MODERNE è in libreria!

copertina Streghe post moderne

“Streghe Post Moderne
Alter Ego Edizioni
è in libreria!

“L’ESPIO DEL VENTO”,
titolo del mio scritto epistolare,
incontra l’arte pittorica di Madame Decadent,
che leggendo attraverso gli occhi delle mie parole
lo sguardo di un oltre di mondo,
ha saputo dar vita ai miei personaggi e alla loro storia
accompagnandoli con illustrazioni  dall’inconfondibile stile melanconico e disarmante.

Tutta l’antologia narra di tempi altri, mondi alterni e paralleli di vite,
concepiti dalle menti di cinque scrittrici, resi visibili dalle illustrazioni di cinque disegnatrici.

Le altre scrittrici:
Ilaria Palomba, Olivia Balzar, Flavia Ganzenua,Giorgia Mastropasqua

Le altre disegnatrici:
Raven Trieb, SurreAlix Voyage En Caravane, Eleonora Helbones, Natascia Raffio

Un mio Grazie speciale va all’Editore Danilo Bultrini
e alla scrittrice Ilaria Palomba per aver creduto e credere nelle mie doti scritturali!

Colgo l’occasione
miei cari Followers da tutto il mondo
per invitarvi alla prima delle numerose presentazioni che avrà luogo questa sera a Roma
sabato 12 marzo
ore 19:30
 al Baràbook
via dei Piceni, 23
zona San Lorenzo

Lié Larousse