365 giorni

CIN CIN – Gianluca Pavia – Edizioni Bestseller Books

Gianluca Pavia e la madre Giulietta (1990) - poesia CIN CIN.jpg

Oggi
sarebbe stato il tuo compleanno.
Avremmo festeggiato al solito:
antipasto, arrosto
e due bottiglie di rosso,
una serata a raccontarci
la vita che non si racconta.
Ci saremo asciugati le lacrime
ridendo del male, del bene
del vizio di bere.
I tuoi capelli vaporosi
la tuta stretta sui fianchi larghi
non avrei mai pensato
potessero mancarmi.
E invece guardami ora
disordinato come sempre
fragile come non mai
come i tuoi posacenere di cristallo
da riempire fino ad ammazzarti.
Perché la vita
la prendiamo sempre sottogamba
ma la morte falcia in scivolata
da dietro,
rosso diretto dritto sotto la doccia,
o in fondo al mare
con le onde che ti cullano
come non ho fatto mai
come non potrò fare più.
Posso solo brindare
ora e per sempre
cin cin
e buon compleanno.

di Gianluca Pavia

estratto dalla nuova raccolta #WHISKEYESODACAUSTICA
uscita 2020 per #BESTSELLERBOOKS
Lié Larousse DuediRipicca
#staytuned #stayduediripicca

 

365 giorni, Libroarbitrio

“L’arte del racconto” laboratorio a cura di Simone Ghelli – Fiumicino / Roma

simone ghelli

L’arte del Racconto è un laboratorio di scrittura creativa nello specifico lo studio del racconto e l’approcciarsi alla sua stesura.

Condotto da Simone Ghelli autore del libro “Non risponde mai nessuno” raccolta di racconti edita da Miraggi Edizioni, il corso si terrà tutti i lunedì, a partire dal 5 febbraio, dalle 18 alle 20 presso la libreria “C’era una volta” di Fiumicino, in via della Foce Micina 10/D. Il costo è di 50 euro al mese.
Per chi fosse interessato e vuole avere maggiori informazioni può contattare la titolare della libreria al numero telefonico 333321674.

 

365 giorni, Libroarbitrio

“A queste anime incerte” Friedrich Nietzsche

Ching Yang

Io voglio male a  queste anime incerte,
mi fanno rabbia.
I loro onori sono una tortura,
per noia lodano
e vergogna di sé.

Perché non vado,
non traverso il tempo
al loro laccio
mi saluta l’invidia senza sbocco
dei loro sguardi di veleno e miele.

Mi maledicano pure di cuore,
storcano il naso!
L’impotente cercar di questi occhi
mai troverà la strada fino a me.