365 giorni, Libroarbitrio

Mi sono dimenticata nella notte – L.L.

rackham_arthur - fata dei boschi

e

quando poi sono rientrata in casa questa mattina

l’alba se n’era già andata,

la immagino arrabbiatissima con me,

il mattino invece

m’aspettava celeste e un poco offuscato

mi venne da sorridergli

ma sbagliai

quello prese ad abbattersi sui tetti

caricandomi il vento contro,

allora sono corsa a chiudermi in camera mia

ed infilarmi a letto,

sai lì fuori che putiferio.

 

 

 

365 giorni, Libroarbitrio

Il vino e l’oppio – Charles Baudelaire

N'A JAMAIS VU MA FIEVRE

La bettola piú cupa sa rivestire il vino
d’un lusso da miracolo, e nell’oro
del suo rosso vapore
fa sorgere una fiaba di colonne,
come un tramonto acceso nella bruma.

L’oppio ingrandisce ciò che non ha fine,
l’illimitato estende,
il tempo fa piú cavo, piú profondo il piacere,
e di nere, di cupe voluttà
l’anima sa colmare a dismisura.

N’A JAMAIS VU MA FIEVRE…
L.L.

365 giorni, Libroarbitrio

“Il Leone va alla guerra” Jean de La Fontaine

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Volendo Re Leon scendere in guerra,
dirama un bando a tutti gli animali,
che vengan da ogni parte della terra
ciascun nelle sue fogge naturali.
L’elefante, oltre al combattere,
a portar l’artiglieria
e i foraggi è valentissimo.
Gran maestra in strategia
è la volpe, e sa la scimmia
il nemico gabellar,
salta l’orso ed è terribile
le fortezze ad assaltar.
Volevano i ministri mandar via
gli asini sciocchi e i timidi leprotti,
ma non volle il Leone a tutti i patti.
“L’asino” disse “a fare da trombetta
ha una voce più forte della mia,
e la lepre sarà nostra staffetta.”

Il Leone capì, da saggio,
che si può cavar vantaggio
da qualunque attività.
Nulla è inutile a chi sa.

365 giorni, Libroarbitrio

La “Fiaba” di Jakob & Wilhelm Grimm

Roma 17 maggio 2013

I fratelli Grimm, Jakob 1785-1863 e Wilhelm 1786-1859, furono scrittori e studiosi del folklore tedesco.

Jakob insegnò lettere antiche e successivamente lavorò a Berlino, alla corte di Federico Guglielmo IV. Si dedicò agli studi di grammatica, linguistica e mitologia e la sua attività di ricercatore fu sempre tesa a indagare sulle origini, le radici e l’evoluzione della lingua tedesca, di cui nell’Ottocento fu il principale studioso.

Dopo numerose pubblicazioni di carattere scientifico, fu la raccolta di Fiabe dei bambini e della casa, compiuta con il fratello Wilhelm e pubblicata in cinque successive edizioni, dal 1812 al 1857, a dargli un notevole successo in Germania e in Europa.

In Italia l’opera dei fratelli Grimm verrà pubblicata dalla casa editrice Hoepli con il titolo “50 Novelle per i bambini e per le loro famiglie”. 

La fiaba, massima testimonianza della narrazione orale popolare, riconquistò, in un epoca di grandi ricerche illuministiche agli albori del movimento letterario romantico, con il lavoro dei Grimm una posizione di primo piano nella letteratura dell’Ottocento.

A domani

LL