Roma 22 marzo 2013
Uno dei maggiori autori drammatici del Seicento e insieme il più grande scrittore ha trovato se stesso attraverso una ricerca sempre più attenta di quelle strutture che potevano unire insieme le forme teatrali e la consapevole forza della parola. Egli fu uomo di lettere, dirigendosi dalla letteratura verso il teatro.
Federico della Valle, nato attorno al 1560 ad Asti o nel territorio di Asti, visse alla corte di Torino come amministratore della cavalleria della duchessa Caterina, moglie del duca Carlo Emanuele I. Morta nel 1597 la sua protettrice, al seguito degli spagnoli che erano attorno a lei passò a Milano, dove rimase fino alla morte, nel 1623. Ci ha lasciato opere encomiastiche di carattere cortigiano, qualche sonetto e madrigale., nonché un saluto a quel cardinale Alberto d’Austria che diventerà poi governatore dei Paesi Bassi e restauratore del cattolicesimo in quel paese.
Riflettere sulla corte vuol dire, per lui, riflettere sul destino degli uomini.
A domani
LL