Baciami
senza chiedere permesso
usami, saziami
seviziami
con la tua carne annaffiata
da un ottimo rosso sangue.
Sfilettami l’anima
ad ogni sguardo
e servitene pure
finché cruda e pulsante.
Legami, negami
invocami
a denti stretti dimmi
che andrà tutto bene
e poi
fammi male.
Scritto per Salvatore Graf
e la sua opera pittorica “Di occhi di”